È quello che ti senti sempre dire ogni qual volte concludi un colloquio di lavoro.
Le faremo sapere! Ma cosa? La decisione l’avete già presa nel momento in cui avete fatto il colloquio, e non prendiamoci in giro, perché tutti lo sappiamo bene!
Per una volta però mi piacerebbe immaginare una conversazione che cominci con le Faremeo Sapere.
-”Le faremo sapere e grazie per il tempo che ci ha dedicato oggi!”
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“Perché vuole fare questo lavoro?”
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“perché ho bisogno di lavorare e perché credo fermamente di avere tutte le carte in regola per farlo!”
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“È una persona ambiziosa lei?”
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“Si lo sono, ma rimanendo sempre con i piedi per terra!”
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“Lei sarebbe pronto a lavorare anche nei periodi festivi o nei week-end qualora la compagnia avesse bisogno?”
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“Certo! Son qui consapevole che il tipo di lavoro non è un lavoro di ufficio!”
e per una volta invece vorrei si concludesse con:
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“Grazie!”
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“Salve e benvenuto in compagnia!”
Queste attese logoranti, tal volta lunghissime, altre volte invece brevissime, sono snervanti e non ti aiutano. Provocano in te ansie che a malapena controlli e non vedi l’ora che quel maledetto telefono squilli o che la tua casella di posta elettronica riceva quella strafottuta mail per sapere di te che ne sarà!
E poi…anche se vai via positivo, fiducioso che stavolta si! É quella buona! … ricevi quella bella mail che ti dice “Caro/a Aspirante!” – Almeno prendetemi per il culo, intestatemi la lettera!
E poi continua: “ci dispiace comunicarle che non ha superato la selezione della giornata”… e dopo aver speso soldi, aver fatto una trasferta, aver superato le 3000 prove di una sola giornata, che ti ritrovi? Un “grazie, ma può starsene a casa!”
E cominci così ad interrogarti, a chiederti quanto tu sia sbagliato e quanto effettivamente faccia schifo agli occhi degli altri. Se sei tu il vero problema dei tuoi insuccessi o gli altri che non apprezzano quello che offri. Se sei il prodotto mal riuscito di una società alienata, il prodotto fuori standard, o se semplicemente sei uno sfigato cronico che solo il cassiere in un supermercato di paese può fare! (senza nulla togliere a nessuno e senza offendere la categoria!)
E ti chiedi ancora se prendere due lauree ne è valsa la pena e quanto non sarebbe stato meglio cercarti un lavoro subito dopo le superiori. Malmenandoti il cervello con altri dubbi: ma perché non lascio questo paese di merda e vado via dove le mie capacità son state già apprezzate? … poi finisci per risponderti che tutto sommato ami questo paese e che vorresti provare a restarci.
Ti sforzi in continuazione di onorare gli sforzi che la tua famiglia ha fatto per anni, sacrificandosi e rinunciando a varie cose solo per la tua felicità e perché tu poi avessi potuto avere un futuro migliore, avendo paura che loro si sentano in colpa per il tuo presente. Il problema è che loro non capiscono che la colpa non è loro in alcun modo, ma che i tempi di oggi fanno solo schifo e che noi siamo nati in anni sbagliati!
Il problema principale poi è mettere a tacere la tua coscienza, specie se come me hai un livello di autostima pari a zero o meno che zero: in questi casi continui solo ad avercela con te stesso, trattandoti male e dicendoti che sei tu che non vali più di tanto e che tutto sommato faresti bene a lasciare i tuoi sogni, le tue ambizioni, i tuoi desideri sul cuscino quando la mattina ti svegli e cercarti un lavoro che ti faccia accomunare alla massa uniforme e senza personalità che è la maggior parte della comunità italiana.
Dall’alto lato che fai? Combatti con i sensi di colpa, con la paura che stai sperperando i soldi che i tuoi genitori ti passano e che se le cose non vanno bene presto sarai costretto a lasciare tutto quello che lontano da casa hai costruito e far ritorno al tuo nido… a testa bassa e bastonato!
Dal mio canto? Beh… ho paura! Ho paura che questi tempi critici non ci portino a nulla di buono! Ho paura che a causa della crisi chi come me ha sogni sin da bambino ed ambizioni che lo sospingono, debba poi rinunciarvi e accontentarsi del primo lavoretto a contratto determinato in cui guadagni i tuoi 4 spicci e torni a casa col culo rotto. Che dopo due lauree tu ti ritrovi a guadagnare a stento 800 euro al mese dopo 5 o 10 anni di precariato mentre chi anche senza diploma è alla regione guadagnando 10000 euro al mese per non fare un cazzo.
Ho paura si, e tanta. La notte i pensieri sono migliaia e non mi lasciano dormire con facilità. È pur vero che chi mi conosce sa bene che non mi faccio mai mancare un sorriso sulle labbra e una battuta per ridere insieme, ma questo a me oramai non basta più!
Non mi arrendo perché so che sarei cretino a farlo, e riconosco in me un po di coraggio: in fin dei conti ammettere le proprie debolezze/paure fa già parte del coraggio di accettare la realtà per quella che è e cercare di non arrendersi!
Però nel frattempo io … continuo ad aspettare e come tanti altri a sentirmi dire “le faremo sapere!”
Cara contessa, non sai quanto ti capisco. Purtroppo in questi periodi di magra, quello che possiamo fare è solo sperare che non caschi tutto quello che abbiamo costruito e perseverare a cercare qualcosa. Sono certo che il tuo regale compagno ti direbbe lo stesso. Puoi mica abbandonare tutto il lavoro fatto così?! Non arrenderti e il mio consiglio (come un fratello), se hai bisogno di andar via dall’Italia…Non pensarci troppo, sono sicuro che il tuo amore troverà il modo di riavvicinarsi a te o forse accadrà il contrario, chissà! 😉 Mi manchi tanto cmq! :heart: Baci
Angel caro…. è bello leggere le parole di un amico nei momenti in cui ti senti una cacchina schiacciata da uno spacciatore!
Si andar via da questo paese ci penso spesso… ma Milo…senza lui non voglio! Non vedo l’ora che arrivi martedi per andarlo a prendere in aeroporto e portarlo a casa e passare almeno una settimana attaccato a lui come una cozza!
Si mi manchi anche tu, e non ti nascondo che stavo pensando di riscendere un po a Napoli per vedere i miei genitori e i miei amici di li… tu in primis per stare un po a mente libera!…. tesoro ti voglio bene… ma se non scendo io … sali tu mi raccomando! :kissing:
Cassiera del supermercato, linguista o premio nobel per la fisica, ricordati solo che per noi non cambia niente, sei sempre il nostro Halfblood e ti vogliamo/vorremo un mondo di bene. Sennò ti picchio, of course
Sam ti voglio tanto bene :heart: