Tipi da palestra #1

É da parecchio che il vostro caro halfblood non vi propone una delle sue, approfondite e antropologiche ricerche sull’essere umano e le sue sfumature all’interno dei vari universi di attività pensabili.

Con questo che voglio dire? Che oltre al fatto di avere meteore che me rimbalzeno nella testa come se nulla fosse, il mio frequentare da 1 mese e mezzo in maniera costante – e attenzione che questo è un parolone – mi ha portato a studiare i vari tipi da palestra che possiamo incontrare in tali ambienti e le loro peculiarità.

Oggi ci concentriamo solo su 3 dei vari tipi che possiamo studiare osservando l’habitat palestrifero. (sarà giusto dire così? BOH!?)

Partiamo col primo tipo, un tipo comune diciamo, il cui numero è al quanto alto, l’Homos Sfigatus, comunemente chiamato lo SFIGATO, il cesso (nei casi più disparati). L’Homos Sfigatus si aggira in genere in orari tardo pomeridiani, o in orari in cui la sala sembra essere meno piena ed è facile distinguerlo dagli altri homos di palestra, per il suo essere in genere o molto magro o visibilmente in sovrappeso, o troppo peloso, o completamente glabro. Gli individui di questa specie sono soliti usare pesetti minimi che oscillano tra i 2,5 kg e un max di 10kg e sono spesso vestiti in maniera IM-PRO-PO-NI-BI-LE! Tutine anni 80 che manco la mia bisnonna indosserebbe, oppure abbinamenti tra pantaloncini da corsa effetto “attenzione che ti esce una palla” e magliette dalle più svariate pubblicità, tipo “SCAVADURO! Il tuo produttore di calcestruzzi di fiducia!” , che in genere hanno taglie di gran lunga superiori alla propria. Concluederei parlando della mimica facciale di costoro: è questa una mimica minima, li vedi lì, attrezzo dopo attrezzo, diventare rossi mentre sollevano i pesi, respirare pesante… ma loro NO! Non emettono nessun suono e sfuggono agli sguardi di tutti finendo in meno tempo possibile le loro schede di allenamento.

Altro tipo frequentemente presente nelle palestre è l’Octopus Insistenti, comunemente chiamato Polipone o Cascamorto: costui riveste generalmente la figura dell’istruttore o di colui che ha una buona dotazione muscolare che si lascia ammirare. Indipendentemente dalla propria propensione sessuale – quindi frocio o cacciatore di vagina che sia – lo vedi sempre fare il piacione con tutti e tutte, mostrando i propri muscoli, indossando indumenti che mettano in risalto i lineamenti (e spesso rischi di capire anche in che direzione è posizionato il loro fringuellino, o quanti peli hanno sparsi sul corpo) e sono capaci di attaccare bottone, di cominciare una qualsiasi conversazione senza nemmeno che tu apra bocca! La tecnica di caccia in genere segue regole ben precise: 1- contatto visivo; 2-la preda viene adescata con un “stai andando bene! Continua così!” Oppure “per avere maggior effetto, dovresti fare l’esercizio così!“; 3- l’Octopus Insistenti attacca poi con il suo charme e il suo saper chiacchierare, e senza che tu te ne renda conto ha già messo i suoi tentacoli su di te; 4- dopo questa fase in genere… sò cazzi tua!

E ultimo per questa sessione antropologgggica, L’Homo King-Kong, comunemente conosciuto come Culturista Incallito. È il prototipo ideale di ciò che troppa palestra e troppi aminoacidi e coadiuvanti per le masse muscolari possono fare di un tipo qualunque. I membri di questa razza vestono spesso abbigliamento peggio che quello dell’Homo Sfigatus. Magliette, canotte, pantaloncini o troppo stretti o troppo larghi, slabbrati, succinti, aperti, stra-iper-super-scollati (che le scollature fronte-retro delle ragazze di colpo grosso gli fanno un baffo), per poter mostrare a noi poveri comuni mortalli che per sollevare un peso da 10kg 10 volte quasi ci parte un embolo, che quando loro fanno esercizi e sollevano 3000 tonnellate hanno dei muscoli enormi, scolpiti, che quasi scoppiano. Li vedi camminare come i robottini che in genere si regalano a natale ai bambini, cose che Madzinga a confronto sembra Carla Fracci. L’esemplare di Homo King-Kong è solito assumere una strana mimica facciale, come di chi è lì a dover sostenere il peso dell’intero universo e soprattutto è d’uso comune nella specie che, durante un qualsiasi esercizio di sollevamento pesi, emettano urla disumane, rumori che ti fan temere per la tua incolumità e nel farlo lasciano che il peso cada in terra provocando una scossa del 9° della scala Mercalli. Spesso nel vederli fare tali cose, cominci anche a pregare Dio o chi per lui, che questi non abbiano mangiato fagioli a pranzo o a merenda, perché per quando sono sotto sforzo durante gli esercizi, se gli scappa na scureggia… è la fine!

Bene… concludo qui la prima lezione sui tipi da palestra… ne seguiranno altre. Spero che la vi siate acculturati culturisticamente e culturalmente parlando.

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