Vogue Fashion's Night Out Milano 2011

Anche quest anno la VFNO ha deciso di fare di Milano una delle città leader della moda..come d’altra parte lo è da sempre, ma stavolta ci ha dato dentro e di brutto. Ho letto varie testate giornalistiche, tutte hanno grandi parole e dicono bellissime cose della serata, e non sarò di certo io a distaccarmi di tanto da quello che è già stato detto… ma un paio di puntini sulle “i” li metterei volentieri.

Cominciamo dalla follia della gente che c’era ieri sera: mi è sembrato di vedere gli stessi bambinetti (aka bimbiminhia della moda), che non escono mai di casa. In questo caso si trattava di persone che con lo stile e l’eleganza avevano poca confidenza: accozzaglie di colori e indumenti, scelte di abiti poco adatti a corpi molto morbidi, catene d’oro stile catenaccio della moto o della bicicletta, insomma una vera porcheria in alcuni casi. Ma forza! ad essere stylish ed eleganti ci vuole poco, non importa che il capo appartenga ad una griffe di quelle con prezzi a millemila euro, anche un capo H&M o del mercatino se scelto con cura e abbinato bene potrà dare valore al nostro stile. Sono sempre le stesse persone che se ti vedono per strada rimangono con lo sguardo fisso su di te cercando di criticarti perché sei vestito bene e sei stiloso e nel momento in cui li guardi e gli chiedi “qualcosa non va?” rispondono arrossendo, abbassando lo sguardo e scuotendo la testa per la vergogna e la consapevolezza di aver fatto parlare per l’ennesima volta la loro invidia.

Ora cattiveria a parte, parliamo dei “vips” che ieri sera facevano le loro trionfali sfilate tra la comune plebe. “Folla impazzita per Riccardo Scamarcio da P&S“… si io ce l’ho avuto accanto per tipo 5 minuti di cammino disperato e spintonato in via Montenapoleone… ma il mio pensiero non è stato “oh mamma che bono, ho Scamarcio accanto!“… anzi, anzi, anzi. Mi sono chiesto “chi è sto morto di fame che ha i capelli di un unto che quelli che friggono patatine al McDonald’s a confronto non sono nulla!?“; poi mettici quei poveri falliti (senza offesa) del GF e di Centovetrine che cercavano popolarità tra la folla ed erano idolatrati solo dalle ignoranti folle di teenagers lobotomizzati dall’italica televisione spazzatura e dalle mille casalinghe disperate e represse (anche un po depresse) che non hanno altro sfogo se non vivere false storie d’amore insieme ai wanna-be attori delle soap.

Nota positiva è stata vedere Lella Costa in bici (un po in bilico sui binari dei tram) sempre bella e di un’eleganza innata; la svampita Lori Del Santo che ha tutta la mia stima e quella della mia super mogliettina Laroxx perché è ancora l’unica donna che non ha capito che la capigliatura che porta era di moda all’inizio degli anni 80 e che le cose sono un po cambiate e anche perché anche a bocca chiusa sembra sparare cazzate con lo sguardo.

Ma veniamo alla nota dolente della serata: la follia delle persone che vedono in quest evento mondano la possibilità di sentirsi parte della società in cui vivono (società sempre più allucinata dalla paura del prossimo) e di entrare in negozi di lusso e di avere come offerta bicchieri di bollicine alcoliche o di nettari inebrianti a base di succhi vari. Questa folla una volta in strada perde la cognizione spazio-temporale, perde la bussola: non sa cosa fare, dove andare, disimpara persino a camminare e perde la pazienza se per caso i tuoi occhi incrociano il di loro perduto sguardo. Ma siamo pazzi? Ho raggiunto un nuovo record che penso nessuno mai batterà: percorre Via Montenapoleone da una all’altra estremità in 45 minuti!

Se l’anno prossimo la rifanno…credo che la seguirò da casa.

2 thoughts on “Vogue Fashion's Night Out Milano 2011

  1. Ti lamenti dei catenacci al collo di Milano? Ti sei dimenticato dei tanga che escono fuori dai jeans di tre taglie più piccole del necessario di certe tipe “morbide”? O tipette che si ostinano a camminare pancia all’aria, manco fossimo fine anni ’90, con la sbudrega che cerca di farsi spazio tra tanto strettume? E le elegantissime gonne girofiga quando vai in motorino? I milanesi avranno anche poco gusto, ma l’osceno al quale eri abituato, qui non è passato di moda.

  2. @haunted85: ma mia piccola Ketty amorosa… no che non mi dimentico la pacchianaggine del popolo partenopeo dal quale fieramente provengo… ma diciamocela tutta… da nord a sud la pagghianaggine non muta… forse al nord ha solo qualche zero in più nelle spese fatte. 😉

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