Good As You

Sta per uscire nelle sale un film che la foltissima comunità gaya italiana non potrà perdersi! Non so’ bene come si ala situasciòn in altre italiche città, ma a Milano ci sono manifesti che tappezzano la city e sono l’apoteosi della bandiera reinbo’!

Ma di cosa parla sto film signora mia?

Prima del film c’è stata l’omonima commedia teatrale scritta da Roberto Biondi, uno modo carino per convincere la parte microcefala degli italiani froci a mettere da parte per qualche ora Amici, Xfactor, Maria De Filippi e grandi fratelli vari e darsi alla cultura teatrale. Ora arriva sui grandi schermi, grazie al regista Mariano Lamberti richiamando lo slogan “Good as You“, parole d’ordine dei movimenti per la liberazione sessuale durante gli anni Sessanta. L’intreccio di Good As You è semplice: ci sono otto amici, tutti omosessuati, tutti innamorati della vita ma tutti esasperati e con lo sclero a mille a causa delle contraddizioni quotidiane dell’ammmore. Ad interpretarli c’è un cast che quasi mi meraviglia (alcuni di loro sono attori e attrici coi controcojioni… altri semplicemente… il mio gatto, Isidoro, recita meglio!): Enrico Silvestrin (ex vj e tuttofare della musica), Lorenzo Balducci, Daniela Virgilio, Lucia Mascino, Diego Longobardi, Elisa Di Eusanio, Micol Azzurro e il tronista (per la serie facciamo recitare cani e porci) Luca Dorigo. Attorno a loro ruotano personaggi stravaganti, amanti della Gemelle Kessler, drag queen, trans e traveste varie, frequentano feste a tema e agiscono seguendo il loro istinto!

Guardando il trailer, il film si annuncia carino e con dei risvolti interessanti.

Resto scettico su quello che può essere il risultato finale: avrà successo? Piacerà al pubblico italiano? Sarà troppo carico di luoghi comuni sul mondo omosessuale? E chi lo sa’? Credo che andrò a vederlo anche perché penso che oltre a scene carine e simpatiche che fanno ridere ci saranno anche scene serie, che forse, muoveranno la pubblica opinione italiana verso la convinzione che, l’amore non ha colore, né religione, né etnia, ma soprattutto non ha sesso!

D’altra parte però, sono curioso come una scimmia in calore di poter vedere all’opera Silvestrin e Dorigo: sono certerrimo che svestiranno i panni di criptochecche che indossano ogni giorno e in questo film sfogheranno come due drag queen, come due ghei alla parata del pride… come… mi mancano altri termini di paragone ma sento (e anche il mio ragazzo ne è certo) che ci faranno vedere la loro parte più gaia.