Sogno di un sogno che ancora devo sognare.

Sognare è un’arte, chi l’ha detto che per farlo devo per forza dormire?

Si è vero che il sogno vero e proprio è quello che fai quando ti senti rilassato e al sicuro nel tuo letto e il tuo subconscio rielabora situazioni, emozioni, luoghi, parole e queste parole te le fa dire, riascoltare, quelle emozioni le porta al massimo e tutto sembra come se davvero stesse succedendo… una specie di dimensione parallela dove siamo chi vogliamo e viviamo quei momenti.

Quante volte poi sogno e realtà si sono tra loro confuse, si confondo e continueranno a farlo: a chi di voi maschietti non è capitato di sognare di stare facendo sesso con la persona che desiderate o magari di star facendo proprio quella porcata che piace a voi con qualcuno/a che la vostra immaginazione ha creato in quel momento e sul momento più bello, il culmine del piacere… quel momento in cui nel sogno si raggiunge la “giuoia” dei sensi e dei testicoli…la si raggiunge anche nella realtà e si finisce per svegliarsi con le zone basse tutte inzaccherate e appiccicaticcie a causa della sempre cara sbo…bba!?

Ma a volte basta anche un niente perché si cominci a fantasticare… a sognare, e il sogno ad occhi aperti spesso diviene più appagante di quello che fai nel sonno. D’altronde lo fai mentre sei sveglio, vigile, ma ti obblighi a sognare, vuoi farlo,  ne senti il bisogno e accettandolo come sogno lasci che ti dia la carica per andare avanti. Lasci che per quei brevi ma intensi istanti la realtà prenda la piega che vuoi tu, la tua vita scorra con i ritmi e le emozioni che desideri.

Per un ballerino, per un artista, per chi ha una spiccata sensibilità, per chi come me si accontenta anche di piccole emozioni e le fa sue per viverle poi intensamente dentro di se… basta poco per sognare. Ti invito a farlo con me…fai partire la musica del video sottostante e leggi…sto per sognare e voglio portarti con me:

[youtube hrgqZWaLZz0]

Sono io e la mia partner di ballo, non so’ dove siamo e non capisco se ci sono altre persone intorno ma la rumba è partita. Guardo lei che ai primi battiti di musica muove sensualmente il corpo e raccoglie in se’ energia, passione e senza contatto fisico richiama il mio corpo e la mia mente a lei. Istintivamente il mio corpo risponde muovendosi in avanti e aprendo le braccia la invita ad avvicinarsi e lasciare che i nostri corpi danzino come una sola persona.

La musica cresce, lei è mia… io sono suo, ogni mio movimento fa da stimolo e risposta ai suoi… lascio che sia la musica a portarmi.

Quando ballo, da solo o con la mia partner di ballo, di fronte ad una a cento a migliaia di persone o anche senza pubblico, io sono io. Lascio mondo, problemi, paure, incertezze e tristezze alle spalle e con l’aiuto della musica, della danza e  del contatto fisico tra me e la mia partner mi apro al mondo, sono sereno, ricettivo, positivo. Uso le mani, gli occhi, il viso e il corpo per trasmettere a chiunque stia condividendo con me quel momento, le emozioni che sento, la voglia di stare bene.

E ripeto.. d’altra parte il bello dei sogni è che in essi SIAMO NOI, così come vogliamo… ma siamo noi.

8 thoughts on “Sogno di un sogno che ancora devo sognare.

  1. A parte il fatto che questo è puro PLAGIO (l’idea del sottosfondo musicale per il post me l’hai rubata impunemente da questo post http://stupefrocium.blogspot.it/2012/02/losers-game-puntata-4-rafiki.html -QUESTA NON E’ UNA PUBBLICITA’ OCCULTA), ma che sono ste robe da protoetero?!… mi fai paura!
    Stacco.
    Non c’è giorno in cui non mi alzi dal letto, madido di sudore, cercando di ricomporre la volubilità del sogno appena dissolto. Sempre lo stesso, ma mai uguale. Sogno Lui, non bellissimo ma molto affascinante, con un sorriso biancobianco, che mi guarda con gli occhi di un bambino che scarta il suo primo regalo di Natale. Mi chiede consigli su come preparare il Filetto al Pepe Verde davanti al banco della macelleria. Io sorrido, lo guardo incuriosito… All’inizio mi spiazza, ma poi vedo quei suoi occhioni verdi che mi guardano come per dire “Ti prego, dimmi qualsiasi cosa” e allora mi si scioglie un sorriso di tenerezza sul viso e gli racconto la ricetta, come si racconta una favola della buonanotte. Lui è lì, con la vaschetta della carne (sbagliata, perchè ha preso la prima che ha trovato pur di cominciare a parlare con me), che mi guarda e basta… Arrossisce quando lo saluto, capisco che vorrebbe altro… ma non parla più… e la settimana dopo, quando torno per fare la mia solita spesa solitaria settimanale, lo ritrovo nel reparto ortofrutta che mi chiede come si prepara una Rattatouille… Ha in mano la lattuga e scoppio in una sonora risata, di cuore, come non ne facevo da tanto tempo… anche lui ride, capisce di aver fatto una cazzata paurosa… e ridendo ci accompagniamo l’un l’altro in giro per il supermercato facendo la spesa… E’ incredibile quanto sia impedito nel riconoscere un uovo da una bistecca impanata! Potresti pensare che sia un idiota, ma qualcosa in Lui ti fa capire che non è mai stato abituato a comprare da solo qualcosa che non fosse surgelato e monoporzione. E allora gli propongo una cena da me… E mi esplode il cuore nel vedere il suo viso scoppiare nel più grande sorriso mai visto. A cena è cortese e gentile come quando mi prendeva la farina di riso sul ripiano in alto del supermercato senza che glielo chiedessi. Parliamo tantissimo, ridiamo di gusto, gli piace la cena e non si lamenta del fatto che ho esagerato con la senape piccante sul petto di pollo marinato al forno. E il giorno dopo mi invita lui a pranzo, a fare un giro, poi a cena, al cinema, in centro per dello shopping… Fino alla sera in cui mi bacia, così all’improvviso, dal nulla… le sue labbra sulle mie, le sue braccia mi proteggono da tutto quello che ci circonda e le mie lo stringono forteforte per non farlo scappare via… Siamo lì, in mezzo al nulla, su una strada poco romantica in una serata qualsiasi, e il nostro bacio ci rinchiude in una fantasia di gioia e giornate di sole.
    E stiamo insieme, sereni, come se ci stessimo aspettando da una vita. Finchè non scopro che lui non è italiano, che la sua vita è sempre stata circondata dal lusso e dai bei ragazzi… E allora perchè è lì con me?!
    “Perchè non volevo quella vita, sono venuto qui da New York per cercare qualcosa… e ho trovato te” mi dice piangendo… Ha paura che io stia per lasciarlo, che tutto quello possa finire in un battito di ciglio. Ma lo guardo ed è sincero… “…ho trovato te…” come posso io non amarti? Come puoi tu riuscire con tre semplici parole a farmi sentire tutto questo ingorgo di sentimenti dentro che mi tolgono il fiato e i pensieri?…
    “Ti amo… Sposami… Voglio portarti con me e farti vivere il tuo sogno: cantare… Posso darti tutta la felicità che vuoi, se solo me lo concedessi…”
    E io lo accetto… Lui mi ama… Vuole passare la sua vita con me! Sono così importante per Lui… e Lui lo è per me… E andiamo a vivere lì, in quell’appartamento bellissimo con quel terrazzo grande (e a New York è così difficile trovare un appartamento con il terrazzo grande!) e mi aiuta a trovare lavoro in un teatro… Non è un grande lavoro, ma mi rende felice… Perchè so che lui è fiero di me! E io di lui… E la sera mi addormento guardandolo, i suoi capelli castani che gli accarezzano un viso dolce, con un’espressione beata come quella di un bambino quando ha finito la scuola e il giorno dopo non deve alzarsi presto… i suoi occhi verdi, grandi, caldi, mi leggono l’anima… mi sento nudo con lui, non posso mentire nè nascondergli nulla… mi conosce tutto e sa quanto lo ami… e Lui ricambia questo mio sguardo… si apre a me senza paura, senza protezioni… sa che sarò io a proteggerlo e io so che lui proteggerà me… Mi accarezza il viso prima di addormentarmi, una carezza per dirmi “Arrivederci a domani, amore mio”… Lo stringo a me, un’ultima volta prima di dormire…
    Per poi svegliarmi e non vederlo più accanto a me…
    Perchè era solo un sogno… un sogno di un futuro che ancora non c’è… ma che esiste in me… e sta a me realizzarlo…

  2. @stupefrocium: giuringiurello l’amore è bello se non è litigarello, che l’idea non te l’ho copiata! Tsé! anche io sono origginalo e inventivo e aritistico come te… ricordati che sono un bailarino!
    IL tuo sogno è così bello… l’ho vissuto con te. Il mio è un sogno che si ripete spesso…ogni qual volta che sento musica che mi trascina, non sarà una cosa da protoetero…ma la danza spesso non ha sesso, né colore Né religione.. unisce, emoziona e fa sognare.

  3. See see… originale un bel paio di ciuffoli!… lo so che mi copii… perchè mi lovvi tantissimo… ma dall’alto della mia perfezione te lo concedo… per questa volta…
    e hai ragione, l’arte non ha sesso… l’arte è solo arte…

  4. Ma che meraviglia!!!!
    Cazzo!!!! Manco da un po ed ecco che mi giunge la malinconia di non averti seguito… Uff….
    ps scusa il ritardo… ma come ben sai non è stato un gran bel periodo…
    speriamo in questa settimana di ferie…
    ti abbraccio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *