Se non vomito, è perché ho il pelo sullo stomaco (ormai!)!

Gentile Presidente Giorgio Napolitano,

dopo le parole e gli atti di benedizione del Papa Benedetto XVI, le scrivo per esprimerle i miei sentimenti di paura e di forte indignazione.

Lo Stato e la legge Italiani non fanno distinzioni di genere, orientamento religioso, colore della pelle e preferenze sessuali, non ammettono ignoranza (almeno su carta) e soprattutto di fronte alle tasse ch’io sia omosessuale, etero, transgender o aracnofobico, i soldi me li chiede lo stesso. Un kilo di pane al panificio mi costa lo stesso che che costerebbe ad un 27enne eterosessuale, eppure io, il mio compagno, i miei amici e le mie amiche gay non abbiamo diritti di fronte alla legge Italiana! Solo ed unicamente doveri!

In quanto cittadino Italiano sono indignato, stufo e offeso dai soprusi, gli abusi e prese in giro di uno Stato la cui classe politica è formata unicamente da demagoghi e/o comici (troppo spesso le due “qualità” vanno tra loro a braccetto) magnacci, e nani da circo (senza offesa per la vera categoria) con insane manie di grandezza la cui unica preoccupazione è arricchirsi a nostre spese; pagarsi le vacanze e le feste giustificandole con spese per il partito; andare ad escort (fa più chic che dire “prostitute”), predicare bene e razzolare malissimo, ma sopratutto di politici che fanno i falsi perbenisti, esseri viventi (viscidi) che di giorno incarnano l’ideale morale cattolica/cristiana del padre/madre di famiglia modello/a e la notte invece divengono i più sudici e sporchi dei delinquenti; di politici falsi timorati di Dio (che se fosse realmente esistito li avrebbe sterminati tutti con un cataclisma per salvare l’umanità intiera) che non si oppongono alle omofobe e razziste parole di un uomo posto a rappresentare il bene e la pace sulla terra e che invece si comporta come il più crudele e disumano dei dittatori!

A tal proposito e sempre in qualità di ONESTO cittadino Italiano omosessuale che serve e ama la sua patria, rispettoso delle altrui idee e libertà, esigo dallo Stato Italiano (che dovrebbe rappresentarmi) una maggiore tutela e rispetto, nonché un trattamento di uguaglianza e severità: non è ammissibile, né accettabile e oltremodo imperdonabile lasciare al Prof. Joseph Aloisius Ratzinger e a tutta la sua sporca casta sparsa sul nostro territorio Nazionale, l’usufrutto gratuito di beni che al normale cittadino italiano costano durissimi sforzi e sacrifici!

Ho per anni frequentato la chiesa cattolica (prima di redimermi e divenire ateo) e non mi pare che usino acqua piovana per i loro consumi; non usano elettricità prodotta da dinamo collegate a biciclette pedalate da preti; né cucinano su fuochi ottenuti da pietre focaie e alimentati da legna raccolta nei boschi; e in quanto a rifiuti… producono tonnellate di rifiuti con le loro immense e lussuosissime dimore.

Se il primo articolo della Costituzione Italiana recita

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.

allora dov’è finita questa nostra sovranità? Perché alle richieste del popolo di uno stato Laico indipendente dalla Chiesa, nulla è mai cambiato? Perché in Italia non si muove niente e non si fanno investimenti e nuove leggi civili se la Chiesa non da il proprio benestare? Cosa temete? Avete paura che la casta ecclesiastica vi si rivolti contro e che vi rivolti contro la mafia cattolica e clericale cui avete lasciato prendere il sopravvento e il potere nel corso degli anni? Avete paura che non assolvano più i vostri lussuriosi peccati?

ORA BASTA!

Il popolo Italiano ne ha fin sopra i capelli con questo comportamento menefreghista ed esageratamente egoista!

Chiediamo che lo Stato obblighi il Papa a diffondere una lettera di scuse per le parole offensive e razziste pronunciate in merito ai legami d’amore tra omosessuali;

che revochi la benedizione alla politica ugandese Rebecca Kadaga promotrice della legge omofoba e razzista “kill the gay”;

che la Chiesa la smetta di intromettersi in politica e che lo Stato Italiano limiti gli smisurati poteri e privilegi di quest’ultima e della sua casta;

che la Chiesa paghi TUTTE LE TASSE presenti e arretrate (debito pubblico e problemi di liquidità verrebbero azzerati) e in caso contrario vogliamo la scomunica della sede papale fuori dai territori Nazionali Italiani.

Presidente Napolitano, s’impegni affiché politici corrotti e con cause in attivo a loro carico non possano mai più ricandidarsi e minare alla salute di uno stato in punto di morte.

Cordiali Saluti

Un Onesto Cittadino Italiano Omosessuale

One thought on “Se non vomito, è perché ho il pelo sullo stomaco (ormai!)!”

  1. E’ una lettera che trasborda verità da ogni sillaba, il problema è che ormai sono sempre più convinto che Napolitano sia dentro il calderone con tutte le scarpe, un garante dell’equilibrio che ormai vuole solo andare in pensione… Delle scuse del Papa personalmente non me ne faccio nulla, può dire ciò che vuole perchè come Anna Tatangelo insegna, quando la persona è nulla, l’offesa è zero, ma preferirei che lo stato, come hai detto, iniziasse a far da se e ci tutelasse!

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