Io lo dico sempre che dopo le feste o le vacanze ci vorrebbe un altro periodo di vacanza o almeno un altro giorno festivo per riprendersi dalla stanchezza e dalle sbornie prese durante il periodo di festa, o magari per prepararsi pissicologgicamenteh a dover ripartire con la propria routine di lavoro o di studio.
Cioè signori miei e signore mije…credo anche voi siate d’accordo con me: non è bello ritrovarsi a dover lavorare o studiare e a smadonnare quelle buone 4 o 5 volte l’ora (quando ti va di culo) a pieno ritmo dopo che i giorni di vacanza passano via come una scoreggia fatta al vento!
Perché poi diciamocela tutta francamente: quando siamo in vacanza, fosse anche per soli 3 giorni come nel caso della Pasqua appena trascorsa, diventiamo dei menefreghisti totali nei confronti degli orari “umani” e del nostro equilibrio cardio-psicologico-lipidico-e-del-sonno.
Mangiamo in maniera smisurata e senza orari.. Senza soste quasi, e mettiamo in bocca quello che ci capita. Più grassi saturi ci sono, più fritto è, più amico del colesterolo è e più ci piace e lo ingurgitiamo on piacere…fino a scoppiare, a farci venire una panza enorme e a dover passare lunghi periodi a deliberare al gabinetto.
Le uscite con gli amici poi… Non ne parliamo nemmeno! Usciamo tardi e facciamo tardi, beviamo come delle alcolizzate che Amy Winehouse (la buonanima) sembrerebbe una poppante a confronto e che scusa usiamo? “Tanto domani posso svegliarmi a che ora voglio io!“
Ed è qui che casca il dildo!!
Sai che il giorno seguente hai appuntamento con gli amici e per andare a riabboffarti come una scrofa incinta! Sai che magari dovrai svegliarti almeno 2 ore prima dell’appuntamento previsto perché già solo per aprire gli occhi, levare le caccole mattutine da occhi e naso, aprire e richiudere quelle due o tre volte la bocca stra-impastatissima e capire che hai una fiatella che ammazzeresti un cammello a 10 metri di distanza e soprattutto capire dove sei, chi sei e perché ti sei svegliato, ci si mette dai 10 ai 30 minuti.
E poi ti scapicolli per la strada per far presto ed arrivare puntualmente in ritardo all’appuntamento e tirare di nuovo fino a sera tardi essendo però consapevole che l’indomani alle 7.30 la sveglia ti urlerà nelle orecchie, qualcosa come ” alzati deficiente! Ritardatario sfranto che non sei altro! Devi andare a lavoro!” (ovviamente nella lingua delle sveglie che noi non capiamo e difficilmente apprezziamo) per poi alzarti al mattino stra-rincoglionito che magari puzzi ancora un po’ d’alcohol e fai le corse contro il tempo per arrivare puntuale a lavoro e dire: “però, ci sarebbe proprio voluto un altro giorno di festa per riprendermi dalla stanchezza!
…ma tanto lo sappiamo bene tutti: non prendiamoci in giro! Se avessimo avuto un altro giorno di festa avremmo fatto la stessa vita sregolata provando a giustificarci dicendo “tanto domani è festa!“
io sto vivendo questi giorni in sdoppiamento: una parte di me deve studiare per un test, un’altra parte se la vive beatamente senza orari o remore di alcun tipo. insomma un po’ di contegno me serve! ciao Halfy!
@Pier: Forza signorino! Un po’ di contegno. Tu sei uno studente che studia e dovresti tenere la testa al suo posto…cioé sulle spalle! forza forza!!! oh… tieniti pronto che arriva una nuova rubrica CULinAria! 😉