Figli della TìVì

Come negare il fatto che la televisione ci abbia influenzati a tal punto che spesso parliamo come se fossimo personaggi delle più famose pubblicità pro(re)gresso dell’italico palinsesto televisivo?

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Volete dirmi che nessuno di voi ad esempio ha mai provato a riprodurre sul piano o la pianola a fiato il famosissimo ritornello Barilla della bambina fortunata che trovava un gattino per strada e se lo portava a casa e i genitori senza battere ciglio (come avrebbero fatto tutti i nostri genitori, vero?) le facevano tenere la belva in casa?

Oppure, volete farmi credere che MAI nessuno di voi abbia parlato per frasi rese note dalle pubblicità? Non fatemi urlare SEI FALSA SIMONA! CAZZO! che mi riesce anche piuttosto bene e vi bucherei un timpano!

Andiamo per ordine e vediamo.

Si sta parlando del più e del meno e alla domanda “beh! non ti puoi lamentare. Cosa vuoi di più dalla vita?” … nel 150% dei casi chi è dall’altro lato risponde “UN LUCANO!” … *facepalm*

A quanti invece è mai capitato di urlare durante una tavolata con parentato al completo che parla ad alta voce e non fa capire una cippalippa di niente “SHHHH!! SIlenzio! Parla Agnese!” … magari poi facendo una colossale figura di mmmerda perché nessuno vi si è inculato? Capitato solo a me? Non siate bugiardi che poi vi cade il pistolino e a voi femminucce viene secchezza alla Gina!

E se invece qualcuno vi dicesse “Ma ‘sta modella è altissima.” … non attacchereste subito (o comunque pensereste nella vostra mente malata) di completare “il quadro” intonando con tanto di accento giusto “Altissima! Purissima! Levissima!” ? Eh?

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Quante altre volte, invece, magari mentre si mangiava un bel pollo allo spiedo, dopo aver risposto che volevate la coscia vi è stato canticchiato “peccato!Tutto pettooo!“? Senza contare che questa pubblicità avrà fatto odiare Babbo Natale da tutti i bambini in quel periodo ( #epicfail )!

Sei a casa e ti vedono mangiare solo insalata? Quale altra frase fastidiosa cantilenante possono enunciarti se non “fa la dietaaa, vuole fare la modella!” (ammettetelo che mentre la leggevate stavate intonandola allo stesso modo in cui la diceva la bimbascassona dello spot!)

Ma le pubblicità che hanno segnato la fanciullezza di chi come me ha già 19 anni (+9) suonati, ci hanno anche insegnato sin da bambini tutte le possibili allusioni sessuali e risposte a situazioni imbarazzanti.

Chiunque da bambino (io ricordo che ero ancora alle elementari prima dell’Irlanda) alla domanda della maestra che magari trovava un tappo di penna a terra o un giochino “Di chi è questo?” rispondeva, magari uno dopo l’altro “é mio!” intonandolo più volte a formare una specie di ola o di eco; atto che avrebbe fatto invidia ai più coglioni dei nostri bimbiminkia moderni.

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Quasi alla fine ecco la pubblicità SUPERTOPPISSIMA che tanto ci ha insegnato a rispondere a tono e che è stata fatta propria, quasi resa mantra e propiziatoria, da coloro che non hanno un arnese che rientri nelle dimensioni delle dotazioni di base (che per chi si fosse dimenticato, ricordiamo essere tra i 18 e i 20 cm – tutto ciò che è al di sotto non vale!).  Poi ci ripensi quando sei grande e una certa idea sul sesso ce l’hai già e capisci che da questa avresti dovuto imparare che anche le cose piccole, ma fatte ed usate bene possono farci raggiungere GRANDI risultati. Io ho i miei dubbi. Voi siete d’accordo?

E arrivando ai giorni nostri, dulcis in fundo, proprio come il rum sul babbà oppure la nutella sulla banana… ecco a voi la canzone che tutti e dico tutti tutti tutti, senza esclusione di sesso, età, intelletto, casta e castrazione fa cantare:

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(lo sto fando anche io mentre scrivo) e non ditemi che non lo avete mai canticchiato che non ci credo e non ci credo proprio! Un applauso ai gegni che hanno partorito questa canzone perché sono riusciti a farci il lavaggio del cervello, anche se non so quanti nuovi clienti abbiano portato in godafone che ricordiamo essere “tutto intorno a te“. *clap-clap-clap*