Il Vizietto – S01-Ep01

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Si sa, noi gay siamo un genere di persone un po’ particolare, molti di noi possono nascondere una doppia vita, condizionati per anni e secoli da tradizioni, pensieri e dogmi che ci vietavano di dare sfogo alle nostre fantasie in ambito sessuale. “Ma cosa dici?!  Sono tutti luoghi comuni”. Forse sì forse no, non voglio assolutamente generalizzare, ma quanti di noi hanno sempre “sentito parlare dall’amico dell’amico” di certe pratiche un po’ perverse, “kinda creepy” come direbbero i nostri cugini oltre oceano, ed avrebbero sempre voluto provarle?! Non faccio per vantarmi, ma io alle mie fantasie ho (quasi) sempre dato libero sfogo, mi sono sempre tolto (quasi) tutti gli sfizi in ambito sessuale, sono ormai poche le cose che mi mancano. Ecco perché stasera sono qui a scrivere per la contessina Halfblood e raccontare a tutti voi qualcosa che in molti già avranno sperimentato di persona e quindi avranno modo di rivivere, e molti altri invece immaginano soltanto, forse in maniera errata e quindi “spoiler alert”!! Potrei sfatare miti o confermare dubbi. Chi sono io?! Desmond Miles, uno pseudonimo che spiega da solo la mia personalità, un uomo che racchiude in sé tre vite: retto ed implacabile mentore, spietato e furente assassino e giustiziere solitario. Nel mio caso però, si tratta di qualcosa molto meno complesso: cittadino modello, docile e premuroso amante e furente amatore.

Cruising clubs

Il topic “notturno” di oggi sono i cruising clubs. Ne ho frequentati un paio, non il massimo a mio avviso, ma da quello che ho riscontrato, funzionano tutti più o meno allo stesso modo. Ci sono diverse tipologie: discoteche, bar, saune, mi hanno parlato addirittura di ristoranti... Quello che preferisco è il bar. Non perché sia un alcolizzato (non soltanto almeno), ma sinceramente è la situazione più sciolta che ci sia. Quello che frequento io è un posto molto avanti rispetto alle mode perbeniste italiane, ci sono diversi tipi di serata a tema, underwear, masked, naked, leather, bears, no dress code…Insomma, per tutti i gusti. Generalmente questi posti sono divisi in tre parti: sala fumatori, bar con bancone e tutto il resto, dark room e camerini. In molti pensano che questi posti siano buoni solo per far girare l’ormone, ma posso assicurarvi che non è così, è facile anche fare soltanto nuove amicizie, scambiare quattro chiacchiere in tranquillità, farsi due risate tra amici.

Il bar: Il bar è senza dubbio il posto più adatto per fare nuove conoscenze, mentre sorseggiate il vostro gin lemon, non è difficile che qualcuno attacchi bottone chiedendo consigli su cosa prendere, o che marca di mutande indossate o ancora quale sia il vostro drink preferito (se siete abbastanza abili vi offriranno anche quest’ultimo). Spesso è un gioco di sguardi, sorrisi, ammiccamenti, un “seguimi” detto con gli occhi, per sparire poi dietro i camerini.

The Smoking room: Non fatevi ingannare dal nome, non si tratta di quelle salette di metà ‘800 dove gli uomini si ritiravano dopo cena per sorseggiare brandy e fumare tabacco turco o sigari pregiati o pipe dalle forme insolite.  Ebbene sì, essendo un ex-fumatore, frequentavo anche la saletta fumatori, che vi garantisco era anche questa un’ottima via per fare due chiacchiere. Dal classico “hai da accendere”, era facile passare ad altri e più svariati argomenti di conversazione e da lì decidere il da farsi per il resto della serata. Un paio di panchine, uno schermo tv dove vengono trasmessi dei pornazzi, un aspiratore, dei posacenere e qualche mensola per appoggiare il proprio drink. Scarna essenziale, ma che fa il suo dovere.

Dark Room: La dark è il posto più temuto da chi non ha mai frequentato questo genere di posti. Il nome dice tutto. Non si vede una mazza, però si sente. Sì, perché alla fin fine ci si fa quello che molti pensano. Si arriva lì, si entra, si sentono rumori, si intravedono sagome che possiamo riconoscere o meno in qualcuno che abbiamo visto prima al bar o nei corridoi, si sentono mani che ti toccano ed esplorano il tuo corpo. Non possiamo certamente distinguere bene i volti, ma se ci si fa l’abitudine possiamo farci un’idea del nostro “interlocutore” anche solo toccandolo, sentendo se ha barba, in volto, se ha un fisico scolpito, se ci sono capelli lunghi o corti ed abbinarlo o meno ad un tipo che può piacerci. Poi magari si esce di lì e si confutano le nostre impressioni con la realtà dei fatti e decidiamo se portarlo o meno in camerino.

I camerini: No, non siete improvvisamente diventati Carla Fracci alla “Scala” di Milano, non siete nemmeno Lorella Cuccarini o Ether Parisi che si stanno truccando per un nuovo musical, non troverete certo Cher ad attendervi lì dietro. Il camerino è una sorta di cubicolo dove per qualche minuto saremo ospiti insieme al/ai nostro/i partner per quel momento. Un piccolo appoggio rivestito di pelle morbida, un rotolone di carta assorbente, un disinfettante spray e un cesto dell’immondizia sono le uniche cose che troveremo lì dentro, a meno che non utilizzeremo la “suite” di questi posti, provvista anche di altalena di pelle e schermo dove proiettano porno.

Sorprendentemente ho trovato una lieta e spasmodica pulizia in questo cruising bar, in quanto ho notato che più o meno allo scoccare di ogni ora un inserviente passa per tutti i camerini a pulire e disinfettare i “materassini” col disinfettante spray. Io sono stato fortunato, certo non sono tutti uguali, bisogna fare attenzione, insomma, il rischio di trovarci in ambienti poco igienici è alto, bisogna avere occhi bene aperti, ma vi posso garantire che spesso il gioco vale la candela. Potete chiedere ai vostri “amici di amici”, guardare su trip advisor o su qualche guida, siamo nel 2013, Google is evrywhere ed ognuno si sente autorizzato a dire la propria, quindi googolate e cercate in rete i pareri dei clienti.

 Altra piccola nota: in questi posti (spesso nelle dark room) delle beneamate teste di minchia pensano che il sesso protetto sia un optional. Mai, e sottolineo MAI farsi prendere dall’ormone. Il sesso si fa prima con la testa e poi col pisello, se non mettete il preservativo in queste occasioni dimostrate soltanto di avere una testa di pisello (per l’appunto).

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2 thoughts on “Il Vizietto – S01-Ep01

  1. @Desmond Miles: se devo essere sincero ho sempre avuto la netta sensazione che nei “camerini prova” avresti dovuto fare sempre attenzione a non scivolare o impastricciarti con le di di lui/loro appena andato(i via vischiose sostanze seminali. MI sfati un mito 😉

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