Così come le donne, ogni santo mese, sono soggette a “buttare il sangue” col ciclo mestruale, ogni anno puntualmente, una cantante Barbadiana non si risparmia di pubblicare un albumE. Di chi sto parlando? Ma di Robyn Rihanna Fenty, in arte
Troihanna Rihanna ovviamente.
La cantantah consacrata dall’ombrello (rigorosamente nero, #perchèannoicepiace) e da tante altre hit che l’hanno portata a scalare le classifiche musicali da tanti anni a questa parte, è tornata a novembre dell’anno scorso con un nuovo progetto discografico e prosegue tutt’ora con il fortunatissimo Diamonds World Tour.
L’ultimo albumE di Rihanna porta per titolo Unapologetic che in italiano, con una transléscion fedele, sta per impenitente. Con questo settimo album, Rihanna vuole dimostrare per l’appunto che se ne sbatte di tutto e di tutti, quasi come se “Talk That Talk” (suo disco precedente) non fosse bastato a farlo intendere. Ebbene, questi due lavori discografici, almeno per quanto riguarda il “senso” dei testi, non sono poi cosi lontani, anche se a dividerli c’è un orizzonte sonoro totalmente ampliato.
Non è un caso se Unapologetic sia da definirsi molto più sperimentale, rispetto agli album precedenti. La differenza la notiamo subito con il primo singolo estratto “Diamonds“, una mid-tempo in cui sonorità elettroniche si amalgamano bene a ritmi soul-pop, dove persino il timbro acquisisce una profondità maggiore, rispetto alle hit precedenti. Quello che sorprende, è il fatto che pur non essendo una smash-hit dance (come “We Found Love”) o una up-tempo, Rihanna riesce comunque a far breccia nelle classifiche, piazzando un nuovo successo nella sua “lista dei tormentoni“.
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E dopo aver fumato canne di diamanti, osservato cavalli in fase di accoppiamento nel deserto e galleggiato nelle acque degli oceani, la nostra semprefiga Rihanna, non sentendosi abbastanza bagnatah, decide di adagiarsi in una vasca da bagno (forse per la paura di pigliare troppi pesci) cantando “Stay”, secondo singolo estratto da UnaPallagetic, scritta da Mikky Ekko. Si tratta di una ballad romantica e intensa, caratterizzata melodicamente da piano e chitarra. Il singolo, dedicato spudoratamente a Cristiano Marrone Chris Brown, sembra essere una sorta di “premonizione” di ciò che è accaduto recentemente tra i due; pare infatti che la coppia sia scoppiata nuovamente, forse per l’ormone bollente da neo 24enne di ChristiANO, forse perché si saranno rotti reciprocamente palle e ovaie.
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Tornando all’album e a quanto dicevo riguardo alla stilistica musicale e testuale dei brani, si parla di un mix di tracce EDM (electro dance music) dubstep, rock e pop sapientemente miscelati. Rihanna ha definito UnaPallagetic come un album “vellutato” rispetto ai vecchi progetti discografici, ma che riprende quelle che sono le atmosfere dark di Rated R, unendole ai ritmi odierni di “Talk That Talk”. Si può dire che il disco sia un pò come un film, divisibile fondamentalmente in due parti : la prima in cui troviamo una Rihanna che si “lascia andare”, soprattutto in pezzi come “Phresh Out The Runaway” o “Numb” in cui strizza l’occhio ad Eminem, per la terza volta. Mentre a partire da “What Now” entriamo nella parte più “intimista” del disco, dove a farla da padroni sono brani come quest’ultimo e “Love Without Tragedy/Mother Mary”, traccia divisa in due parti non a caso, una specie di confessione aperta all’ascoltatore, giusto per rientrare nel tema dell’ “impenitenza”. Non vengono comunque esclusi momenti #Takeiteasy in cui si recupera un pò di leggerezza, come in “Nobody’s Business” duetto dance/pop con Chris Brown (c’è da ammettere che per quanto lo si possa odiare, in questa canzone ha dato solo il meglio). Il disco, nell’edizione deluxe, si chiude con uno dei pezzi più belli di Rihanna; si intitola “Half of Me” scritto da Emelia Sandalo Emeli Sandè, una mid-tempo introspettiva in chiave pop, dove ancora una volta miss Barbados si mette a nudo (se la cover non v’è bastata!).
Nell’attesa di riempirmi di scritte che mi ricoprono i capezzoli, vi lascio con la pleilist di questa settimana.
[P.S : Chris Brown NON È il fratello americano di Emma Marrone]
Uno non può distrarsi un attimo che Rihanna ti sforna un nuovo album. Non pensavo fosse già al settimo album. Quello che mi colpisce di lei è la capacità di spaziare tra i generi, rendendo difficile il poter affermare di non avere almeno una sua canzone nell’iPod, e questo indipendentemente dal fatto che ti piaccia o meno come personaggio. Senza contare il suo riuscire ad ottenere collaborazioni con chiunque. Quale sarà il suo segreto?
uhsticazh! … lo chiederebbi a Lawrence che è più esperto di me in codesto campoh!!!! Laureeeeeeeenz! Vié ‘mbò quà!!
Ciao JC, innanzitutto quando lavori con un’etichetta discografica, c’è un team di persone a seguirti e a fare delle scelte per la tua carriera, alcune volte giuste, altre sbagliate, questo poi dipende sempre dalla professionalità della gente che ti sta intorno. Cantanti come Rihanna hanno avuto la fortuna di trovare collaboratori che hanno voglia di cimentarsi sempre in cose nuove, questo determina l’ampliamento delle scelte musicali che si ramificano in svariati generi, tenendo sempre conto dell’ “impronta” da dare al disco che si sta producendo. Nonostante tutto, credo che il vero segreto di Rihanna sia, prima di ogni altra cosa, la passione che le dà la giusta carica per fare il suo lavoro, infatti credo che pochissimi cantanti sarebbero disposti a sforzarsi tanto per sfornare puntualmente un disco all’anno, il che indubbiamente può definirsi come una tattica commerciale per non finire nel dimenticatoio; ma è anche vero che un disco ha bisogno di promozione e se non è supportato da un’ottima propaganda, oltre che a dei “pezzi che sfondano” nelle classifiche, uno potrebbe fare anche un disco alla settimana, ma non ci venderebbe nulla. Per cui, credo che a volte non si tratti tanto di segreti, quanto di culo..e Rihanna ne ha avuto tanto, in tutti i sensi.
Non c’è il link alla playlist!
Si era dileguato senza dirci nulla!!! Ora lo abbiamo rimesso dentro…. al post, il link!
Lorenz d’arabica… però tra quelle di trohianna… questa rimane una delle mie favorite. http://www.youtube.com/watch?v=ZR0v0i63PQ4
Cheers (brindamm!) piaceva tantissimo anche a me! Mi piaceva così tanto che l’ho detestata ascoltandola troppe volte !