Ben Ri-trovati a chi ritorna e benVENUTI a chi viene in cucina con me per la prima volta … in senso motorio!
Per la puntata di oggi, ho deciso di essere dolce… molto dolce, anzi dolcerrimo!
Sono davvero molto geloso di questa ricetta, molto personale, che è stata tramandata alla mia nonna, dalla sua nonna e via discorrendo… donna di famiglia, dopo di donna di famiglia, fino ad arrivare ad essere tramandata ad un uomo…un po’ gay, ma che sarà mai!?
Per la rubrica CULinAria più simpatica del web… siate pronti a sporcarvi le mani con gli ingredienti per preparare una deliziosissima
TORTA CAPRESE DELLA HALF-NONNA
Tranquilli non si tratta della “Caprese” che conoscete voi, quindi non venite a chiedermi: “uhddyoh! E mo come si rende mozzarella e pomodori dolci?” che vi prendo a frustate sulle gengive. La ricetta è veramentissimamente facilissima, non ci credete? State a vedere!
COSA CI SERVE?
Ingedienti per una torta da 24 cm (6/8 fette)
- – 200 gr di cioccolato fondente
- – 200 gr di amaretti
- – 200 gr di mandorle tostate e pelate
- – 200 gr di zucchero
- – 4 tazzine da caffè di olio di semi
- – 4 uova grandi – fredde di frigo
- – 1 bustina di lievito per dolci (pan degli angeli)
- – zucchero a velo
- – 2 pizzichi di sale
Strumenti (del piacere) per cucinare
- – 1 sbattitore elettrico (o se avete voglia e tanto olio di gomito, potete usare anche una frusta da dolci)
- – 1 teglia da forno antiaderente preferibilmente rotonda, meglio quelle a cerniera (come in foto)
- – un lecca pentola
- – trita tutto potente
- – 2 terrine capienti
- – 2 pentolini (1 più grande dell’altro) per sciogliere il cioccolato a bagnomaria
Pronti? Partenza… via!
Come se ‘mbastah?
Nel frattaim, mettiamo il cioccolato spezzettato in un pentolino a bagnomaria – fuoco lento – per far sciogliere il ciccolato.
Lasciamolo andare con calma e in un tritatutto inseriamo gli amaretti e li sbricioliamo per bene fino a renderli pezzettini minuscoli; stessa cosa faremo per le mandorle. Inseriamo i due triti in un contenitore e mischiamoli bene tra loro.
Ora prendiamo le due terrine grandi e capienti e apriamo le nostre uova, dividendo i tuorli (rossi) in una terrina dagli albumi (bianchi) nell’altra ; una volta divisi, prendiamo il nostro sbattitore elettrico, aggiungiamo un pizzico di sale ai nostri albumi e montiamoli a neve per bene.
Una volta montati, teniamoli da parte.
Prendiamo poi la terrina con i tuorli, aggiungiamo lo zucchero, un pizzico di sale e l’olio di semi: amalgamiamo per bene il tutto fino a che non si otterrà un composto cremoso ed omogeneo.
Il cioccolato nel frattempo dovrebbe essersi sciolto del tutto: possiamo dunque spegnere il fuoco e lasciarlo a riposare e intiepidirsi.
Ora armiamoci di pazienza, preriscaldiamo il forno a 180° e procediamo come segue:
- con un cucchiaio aggiungere una cucchiaiata di albumi montati
- con un altro cucchiaio aggiungere 2 o 3 cucchiai alla volta di mix amaretti-mandorel
- unire bene il composto
- procedere come al punto 1, 2 e 3 fino a quando gli ingredienti non saranno finiti e tutto il composto non sarà ben omogeneo ed amalgamato, senza grumi e soprattutto che risulti cremoso (come nella foto sotto).
- Aggiungiamo il cioccolato che ora sarà ben tiepido e uniamolo bene al composto
- Se dovesse per caso risultare troppo secco, potete aggiungere 1 o 2 tazzine da caffè di latte.
Una volta uniti tutti gli ingredienti, aggiungete la bustina di lievito e integratela all’impasto usando lo sbattitore a velocità media.
Ora imburriamo la teglia, caliamo l’impasto al suo interno (per pulire bene la terrina in cui abbiamo impastato la torta, possiamo aiutarci con un lecca pentola) e inforniamola.
Lasciamo cuocere nel ripiano CENTRALE per 45 minuti a 180°.
La torta dovrà risultare ben cotta fuori e umidiccia all’interno.
Arricriatevi!
IL CONSIGLIO DI HALFBLOOD
Una volta sfornata lasciamola riposare nella teglia fino a freddarsi, poi la possiamo passare in un piatto da portata e a questo punto spolveriamola con tanto zucchero a velo. Mangiata con una pallina di gelato alla vaniglia è “a morta soija” [è la sua morte!] (intenso in senso buono) 😉