Con un giorno di ritardo, ma eccoci qui, a parlare ancora di ciò che farebbe rizzare… i capelli a chi ancora li ha per l’eccitazione. L’argomento di oggi, come avete potuto leggere dal titolo, sono i videogiochi. Ora, tutti noi figli degli anni ottanta, cresciuti nel boom tecnologico degli anni novanta, catapultati nell’era della globalizzazione, ci siamo divertiti almeno una volta con qualche videogioco: abbiamo aiutato un improbabile idraulico ad andare al suo appuntamento con una principessa (sinceramente non ho mai capito cosa ci trovasse Peach in Mario, un idraulico baffuto e panzone), abbiamo aiutato Link a salvare Zelda e il suo regno, ci siamo divertiti a pilotare navette spaziali per difendere la terra da attacchi di invasori alieni e alla fine ci hanno ricompensato con qualche smandrappata presa da un buco lontano della galassia, tanto per darci un contentino, abbiamo combattuto vestiti solo di improbabili kimono colorati o succinte divise da scolarette giapponesi… Insomma, la componente “amorosa” nei videogiochi non è mai mancata, nemmeno qualche sfavillante pettorale o una componente un po’ fetish, tuttavia quello che mancava era una componente prettamente gay.
Tuttavia negli anni il mondo dei videogiochi è andato perfezionandosi: i pettorali erano sempre più definiti e gli addominali sempre più scolpiti, gli occhi sempre più languidi e via discorrendo. Questi perfezionamenti ovviamente sono avvenuti anche nell’ambito di una sensualità sempre più spinta dei personaggi, basta vedere le saghe di “Final Fantasy” o i nuovi personaggi di “World of Warcraft” per trovare delle donne guerriere con seni così prominenti che sembrano poter sfamare un’intera famiglia per un mese. Per non parlare dei videogiochi a sfondo sessuale, uno dei primi che ricordo aver visto è “Penocchio” di cui dovrei ancora avere una copia da qualche parte, la versione porno etero della storia del famoso burattino di legno, resa un’avventura grafica, un gioco in stile punta e clicca. E noi gay?! Chi siamo, i figli della serva?! Ovvio che no, esistono dei giochini (Semplici e fatti in flash, spesso giocabili dal nostro browser) che ci fanno diventare protagonisti di improbabili storie in cui i fattorini che consegnano un “pacco” hanno sempre caldo e si spogliano, i bibliotecari in giacca e cravatta ci chiedono se possono togliersi la camicia, un alieno ha un pene abnorme e dobbiamo farlo eiaculare per farlo sopravvivere. Insomma, ce ne sono abbastanza. Se cerchiamo qualcosa di più complesso ed esplicito, al momento non ho ancora trovato niente. E voi?!
Personalmente non mi piacciono molto i giochini porno, sono statici, mi fanno perdere la pazienza e sinceramente va spesso a finire che invece di usarli come si deve li abbandono preferendo una scopata vera e propria. Preferisco di più fantasticare sui miei personaggi preferiti dei videogiochi più famosi: l’affascinante principe di persia, sempre a torso nudo e con un pantalone semitrasparente, il brutale assassino Ezio Auditore (Manco a dirlo ovviamente, basta vedere il mio nick) che mi immagino sopra di me col suo minaccioso cappuccio e qualche indumento intimo in leather, ma se vogliamo andare sul classico ci sono Ken di Street Fighter che è come un belami che ha preso vita e SubZero con Scorpion di Mortal Kombat che sono la personificazione del bondage estremo.
E Voi?! Qual’è il vostro personaggio preferito?!
Vale SUPER MARIO!?!?!? 🙂