Eccoci qui, per l’ultimo appuntamento della rubrica più Kinky di questo blog. Ebbene sì, siamo giunti al termine delle nostre avventure nel mondo dei vizi nascosti e dei cosiddetti segreti di Pulcinella che riguardano il mondo gay, quello che tutti fanno e nessuno dice. Noi invece lo abbiamo urlato ai quattro venti, perché chi è ancora inesperto possa imparare e chi invece già conosce, possa ricordare. Ma non penserete che vi lasci a bocca asciutta, con uno di quei post che servono solo da “riempipagina”, di saluto e di convenienza. No mie care amiche, anche oggi abbiamo un argomento che è stato già molto molto dibattuto, nel senso letterale del termine. Lo spanking.
Lo spanking, è la pratica sessuale che consiste nello sculacciare il partner per provocare l’eccitazione sessuale di entrambei o anche solo di uno dei due ed appartiene alla categoria del BDSM (il sadomaso insomma). Di questa pratica, non tutti sanno che esistono diverse varianti, a seconda delle quali, la mano viene sostituita da appositi attrezzi: nel paddling ad esempio, viene utilizzata una mazza simile ad una pagaia o una mazza da criket; nel belting invece si usa una cintura da pantaloni; nel caning vediamo utilizzate mazze simili a bastoni di passeggio ricavate solitamente dal bambù (molto abbondante nel sud est asiatico, dove questa pratica viene utilizzata anche come punizione corporale per alcuni crimini) e queste non sono nemmeno tutte. La cosa interessante è che non tutti considerano questa pratica allo stesso modo: molti infatti la utilizzano al di fuori di ogni contesto relazionale, di coppia o sessuale e lo trovano gratificante per ciò che è, una pura e semplice sculacciata. A parte questo però, spesso viene accompagnata da altre pratiche sessuali come il bondage, per aumentare il senso di sottomissione.
Qualcuno potrà stupirsi o inorridire di fronte a queste descrizioni, a qualcun’altro sarà venuta la pelle d’oca, ma vi assicuro che il dolore e il piacere hanno un confine estremamente sottile, che spesso in alcuni luoghi, spazi, tempi, viene sfocato, distorto e curvato, come una linea tracciata sulla sabbia che il vento o le onde cancellano facilmente. Addirittura il Kama Sutra, il libro del sesso per eccellenza, descrive con accuratezza i dettagli dei colpi da infliggere al partner durante il rapporto sessuale al fine di aumentare l’eccitazione ed il piacere. Molte altre culture, oltre a quella moderna e quella indiana, parlano del dolore fisico che induce eccitazione. E voi?! Avete mai provato a confondere quella linea?!
Ciò detto vi lascio alle vostre considerazioni sull’argomento sperando di aver suscitato in voi quella curiosità che vi porterà a scavalcare i confini della vostra conoscenza e del divertimento che fin’ora conoscete. Se avete suggerimenti per questa rubrica per il prossimo anno scrivete pure alla mia email: desmond@flyingwords.net e parlatemi di quello di cui vorreste sapere. Vi lascio un enorme, umido e lungo saluto e vi aspetto l’anno prossimo con tante nuove sorprese. Buona estate a tutti e ricordatevi di…viziarvi! 😉