
Pensavate che noi de IlPuntoH ci potessimo far scappare l’opportunità di mandare qualcuno (visto che il nostro Raffa era troppo preso a far finta di lavorare in Italia) al Gay Pride di Tel Aviv? Eh no!
I vostri blogger preferiti hanno sempre un asso nella manica! E così abbiamo mandato NON uno, ma DUE inviati speciali che per noi hanno seguito, fotografato e filmato il Gay Pride di Tel Aviv (Israele) che da sempre è tra le più importanti e influenti manifestazioni LGBT a livello Mondiale.
Anche quest’anno l’affluenza alla parata e alle manifestazione ad essa connesse è stata grandissima: si parla di più di 150.000 persone coinvolte nel pubblico, senza contare gli “addetti ai lavori” che sono stati capaci di organizzare una festa per la comunità LGBT internazionale da cui davvero c’è da dover prendere spunto per le nostre parate (senza offesa).
La parata del XVI Gay Pride di Tel Aviv e’ partita dal Parco Meir, sede della comunità gay, ed è arrivata a Charles Clore Park sul mare vicino Giaffa, dove si è poi tenuto un gigantesco party sulla spiaggia, proprio la Spiaggia dell’ Hilton (Hilton Beach) meglio conosciuta come la “Gay beach”.
I nostri due inviati speciali (in foto al lato) Tal e Adam (soprattutto due amici Israeliani) sono andati in giro per il Pride riportandoci tutto. Ecco in breve, prima della carrellata fotografica, alcune chicche su questa festa per tutti.
Ciao ragazzi, ma il tema di questo Pride 2014 qual è?
T+A:Quest’anno si è voluto affrontare il tema dei Matrimoni Gay, ma soprattutto quello di poter mettere su famiglia ed avere lo status di famiglia riconosciuto legalmente: come sapete (e se non sbagliamo anche in Italia la situazione è bene o male la stessa) qui in Israele, causa la forte pressione religiosa, non è possibile contrarre matrimonio tra due persone della stesso sesso. Ciò che si è permesso, fino ad ora, è dichiarare allo stato la nostra unione omosessuale, ma punto!Basta! Non ci vengono riconosciuti i diritti, i doveri e le agevolazioni che ad una normale coppia etero vengono riconosciuti nel momento del matrimonio. E questo, nel 2014 non è più accettabile!
Come vi capisco ragazzi! La situazione in Italia è quasi identica… con la differenza che lo status di “unione civile” da noi fa ancora più schifo!
E il governo come si sta comportando in materia?
T+A: a dire il vero si vocifera, si dicono cose in materia, ma mai nessuno fino ad oggi ha seriamente agito per migliorare la nostra situazione! Speriamo solo che ora con il Pride e con tutte le continue pressioni sociali questa situazione possa finalmente essere risolta per tutti!
Ma veniamo alla sfilata: avete attraversato le vie principali della città, fino ad arrivare a Giaffa (la parte araba/musulmana di Tel Aviv) com’è stato il tutto? Ci sono stati incidenti? E gli abitanti di Giaffa come hanno reagito?
T+A: Andiamo per ordine che altrimenti ci perdiamo! AhAh! La parata è stata semplicemente meravigliosa: tutto organizzato per bene, nessun intoppo, le strade tutte decorate a festa e soprattutto i balconi della gente del posto erano tutti e dico tutti addobbati con bandiere rainbow, stelle di David arcobaleno e persone festose affacciate che salutavano i carri e la folla festanti. Ora, tu e il tuo ragazzo siete stati a Tel Aviv e avete visto quanto questa città, di suo, sia così Gay Friendly e aperta e sorprendentemente, nessun incidente o zuffa sono capitati anche attraversando la parte araba della città! Anzi, quello che ci ha meravigliati anche quest’anno è stato vedere la partecipazione di massa da parte di etero, arabi, famiglie intere che venivano a fare festa con noi tutti e con noi si schieravano nel chiedere uno STOP alla discriminazione! É stato un trionfo di colori, sole, bei ragazzi (spesso facevamo tardi a darti risposte perché dovevamo riprenderci dalla vista di tutti quei muscoli al sole), e di tanta bella musica. Dana International ha aperto i festeggiamenti che poi sono proseguiti per tutta la città, fino ad arrivare alla Hilton Beach dove fino a notte fonda, sulla spiaggia, e tra le onde del mare abbiamo fatto festa con tutti quelli che erano alla parata: famiglie con bambini incluse!
Tirando le somme, qual è il vostro parere in merito alla richiesta fatta e all’evento in toto?
T+A: Siamo fiduciosi, e come si dice la speranza è e deve essere sempre l’ultima a morire. Uniti si può fare molto e le cose si stanno muovendo. C’è vento di cambiamento anche qui in Israele…e siamo sicuri che anche da voi in Italia, presto le cose cambieranno in meglio! É il nostro augurio per voi e per noi tutti!
Shalom!
Grazie a voi ragazzi e a presto! Anzi…lasciate che vi saluti in maniera appropriata –> !תודה ושלום
E in fine… questo è uno dei video che ci è piaciuto di più!