
Una seconda serata, quella del Festival mix Milano, caratterizzata da una maggiore affluenza di pubblico – vuoi magari per il fatto che fosse venerdí sera o vuoi magari per la presenza di Bruce LaBruce e del suo nuovo film-che ha riempito subito la sala grande del Teatro Strehler.
GERONTOPHILIA
Un film che da subito ha fatto parlare di se’dando sfogo ai piú svariati commenti, ma sorprendendo anche chi come me era arrivato alla proiezione con un’idea curiosamente scettica sull’argomento trattatto. Dopo averlo visto non posso far altro che chiedermi d chiedervi: esiste l’amore tra due persone cosí distanti di etá? Giovane e meno giovane é un cliché di coppia applicabile solo al mondo etero (le cronache politiche e mondane di tutto il mondo ne sono piene)? Bruce LaBruce in questo film che si distacca un po’ dal suo genere per la mancanza di “scopate” [cit. Bruce LaBruce] -ma tranquilli nell’altro suo film in programma per lunedí sera ne vedrete delle belle – ci accompagna alla scoperta di un sentimento vecchio quanto il mondo ma bello da vivere in qualsiasi situazione e a qualsiasi etá. Un dubbio rimane anche dopo aver visto il film: il fatto che in amore ci possa piacere un tipo di persona piuttosto che un altro, puó essere considerato un feticcio o solo una chimica inspiegabile a cui ubidiamo? D’altra parte (e qui fortunatamente o forse sfortunatamente la retorica ci aiuta) chi siamo noi per stabilire la normalitá delle cose? O ancora chi la stabilisce e in base a quali principi essa viene stabilita? Interrogativi a cui il film non risponde ma che in certo qual modo molto sottile e artisticamente intelligente ridicolizza. Vivete il vostro amore senza paura d’esser giudicati che in fin dei conti – sempre per i famosi e arbitrari principi morali della normalitá – tutti abbiamo uno scheletro nell’armadio.
Più leggo e più mi mangio le mani. Come avrei voluto partecipare alla kermesse!
credimi caro: realmente una gran bella rassegna culturale. 🙂