Sterili Polemiche per un traguardo importante

2 - Tutti i business gay friendly di MilanoIlPuntoH ci vede lungo e non appena presentata sugli store per smartphones ne abbiamo subito colto l’occasione per presentarla al pubblico e presentare il bellissimo team che c’è dietro Milano Gay Life App (scaricabile gratutitamente anche dal nostro sito cliccando sui banner al lato e in basso in ogni pagina di questo blog). Dopo non molto tempo questi ragazzi hanno raggiunto un traguardo importantissimo: la loro creazione diventa l’app ufficiale del Comune di Milano per l’Expo2015.

Nella torbida bufera sollevata dalle insane idee di chi inventa multe di 500 euro per tutti i gay (secondo me ha usato termini più specifici come “culattoni” o “froci”) beccati a baciarsi per strada o in luoghi pubblici, il Comune di Milano fa un gran passo avanti e diviene ancora più gay friendly selezionando Milano Gay Life come app ufficiale di questo Expo così importante per l’Italia.

Ora, tutto fin qui sarebbe meraviglioso se non fosse che arrivano i soliti … come chiamarli? … personaggi famosi (ecco così forse è politically correct) a cui tanto piace (in alcune situazioni) aprire la bocca solo per far prendere aria ai denti e per sparare a zero sulla concorrenza prendendo l’atteggiamento della famosissima volpe che non arriva all’uva.

Le critiche si sono scatenate al fatto che l’app in questione, essendo scelta dal Comune di Milano, ha deciso di comune accordo con l’amministrazione di eliminare le sezione dedicata ai locali cruising/saune gay/dark room (ovvero i locali dove si va per puro sesso). Ed ecco che arrivano subito i primi “nasi storti”: eliminare un servizio così importante per il gay medio che viene in viaggio da noi? Ma vuoi vedere che quelli di Milano Gay Life, niente niente, soffrano di sessuofobia?

4 - Mappa gay di MilanoMa, secondo voi, sì dico proprio a voi che avete alzato la polemica, si può pretendere che l’app ufficiale del Comune di Milano (collegata direttamente alla promozione turistica della città durante l’Expo) faccia pubblicità al turismo sessuale? Ma dai! Nemmeno gli etero più scellerati nelle pubblicità per le Philippine fanno pubblicità al turismo sessuale! E non appellatevi al fatto che l’Inghilterra si sia pubblicizzata come meta gay al mercato Australiano, perché anche in questo caso, non ha fatto pubblicità ai posti di cruising o posti in cui consumare sesso. Ragazzi miei, certe cose si sanno, e con sotterfugio si trovano! Oltretutto, con l’avvento di Grindr o di app simili, sapere dove si va a fare certe “zozzerie” è superfluo quando puoi semplicemente ordinarti il manzo con consegna a domicilio!

Come se non bastasse sono davvero accuse assurde quando siamo in un periodo in cui il popolo LGBTI lotta per vedersi riconosciuti i proprio diritti sacrosanti e fondamentali di esseri umani e prova in tutti i modi a scrollarsi di dosso la nomea di “sessuomani” e far crollare l’immagine del gay voglioso di pene e di conseguenza carico di malattie veneree contagiose e brutte? Ma smettiamola, dai!!!

Quella che mi ha fatto ancora più stupore è stata la meravigliosa uscita di Marco Albertini, direttore di PRIDE ( rivista che fa parecchia pubblicità a locali di cruising e saune gay )  che afferma: “ avevamo intenzione di presentare un progetto identico“, accusando poi il Comune di non aver dato pari opportunità a tutti. Forse, non ricorda che nella vita e nel lavoro, le tempistiche sono fondamentali per avere successo! Milano Gay Life è arrivata prima ed ha un prodotto (in primis) interattivo, innovativo e offre contenuti vari e di qualità! Facciamocene una ragione e non prendiamocela inutilmente.

Io però mi chiedo: perché invece di fare critiche sterili, non ci complimentiamo con questo giovanissimo team che ha creato un prodotto di qualità ed è riuscito a sfondare porte a cui altri in tanti anni non sono nemmeno riusciti a bussare, e che oltretutto ha portato un app nata per il popolo LGBTI ad essere l’app ufficiale del Comune di Milano per l’Expo2015?

Dite che è poco? Io non credo! Ma intanto prendiamoci questo bel risultato e portiamolo a casa!

3 thoughts on “Sterili Polemiche per un traguardo importante

  1. Ma a Napoli, st’applicazione, quando arriva? Quì sarebbe molto carina averla visto che per sapere dove sono le serate in disco uno deve sbattersi tra chat e cose varie. E comunque hai ragione: l’invidia è proprio una brutta bestia.

  2. Anche io appoggio Milano Gay Life, pur non essendo di Milano, perché intanto ci sono dietro dei ragazzi giovani, ma sono anche contento che abbiano escluso certi tipi di luoghi. Alla fine come dici ci sono già tante occasioni, se non si fa pubblicità ai soliti noti luoghi, non succede nulla.

    1. esatto! eliminiamo certi luoghi, che tanto si conoscono, e scrolliamoci di dosso questa fastidiosa nomea da “sessuomani” o “sessocentrici”! Conosco parte del team personalmente e parlando con loro mi hanno assicurato che stanno lavorando anche ad altre città e destinazioni. Speriamo arrivino presto!

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