Mentre tutti partono per le vacanze e per mete calde e belle, io diversamente, me ne sto nella calda, umida, grigia, piovosa e a tratti soleggiata Milano in questi bei mesi estivi… spero di rifarmi a Natale con le vacanze in qualche paradiso caldo e oltreoceano.
Non mi pesa poi così tanto stare un po’ fermo a casa, anche se fermo e calmo non ci sto mai per i millemila impegni che il mio lavoro mi regala ogni giorno (anche di domenica ogni tanto), visto che da Settembre a fine Marzo sono quasi ogni settimana con le chiappette su di un aereo e in giro per vari paesi dell’Unione Europea e non solo! Anche in paesi dove essere europei vuol dire anche avere strane pretese come quella di chiedere al tassista di non fumare in macchina mentre ti sta accompagnando da qualche parte…ma questa è un’altra storia.
Allora, anziché inventare storie false e montate, mi sono detto: “perché non raccontare delle tue belle disavventure e stramberie in giro per il mondo e deliziare i tuoi lettori facendoli sentire di gran lunga meglio di te e tantissimo meno sfigati di te?“
Dopo essermi complimentato con me stesso per quanto sagace sia stata quest’idea (devo frenare il mio ego lo so!) allora mi sono messo a selezionare le “migliori” disavventure e ne ho creato una bella lista che sono sicuro vi piacerà. Ma che titolo dargli? Mia nonna in questo caso mi è venuta in aiuto con una sua battuta un giorno a pranzo: “eh vabbuò! Da oggi praticamente fai il commesso viaggiatore per questa azienda!” … in effetti! Nasce così la raccolta de Le Disavvenutre di Un Commesso Viaggiatore.
Poi mi sono chiesto: “qual’è il periodo migliore per pubblicare i primi episodi di questo romanzo on-line?” … e in questo caso la risposta non poteva che venire da voi e dalle vostre belle selfieZ sui più famosi social che vi ritraggono in acqua, abbronziati, con i piedini nella sabbia e tutti impegnati a divertirvi in disco. La risposta è stata: “in estate, sciocchinah! Mentre tutti sono sotto l’ombrellone potrai sollazzare loro il tempo con racconti carichi di terrore e di ansie da sfiga e da disavventure che solo a te, gioia, possono capitare!”
Ciò detto la domanda che segue è di rito e di buon auspicio…
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