
Mi chiederete che senso abbia inserire come header image di un articolo lo screenshot di un risultato di ricerca sul sito del Senato. La chiave era “Unioni Civili” e due i filtri: “XVII legislatura” e “leggi e documenti“.
I risultatati, come potete vedere sono circa 35. Ci sono trentacinque leggi al Senato che aspettano.
Si ritiene che circa il 10% della popolazione di uno stato sia omosessuale (alcuni studi parlano del 5% e altri del 12%) essendo la popolazione italiana di circa 61 milioni di individui possiamo, con una statistica ovviamente approssimativa e senza valore scientifico, dire che ci sono circa 6 milioni di cittadini che sono omosessuali.
In parlamento dunque ci sono circa 35 leggi, che potrebbero tutelare sei milioni di italiani, ferme.
Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi (come si vede nel video, quando ancora non era nemmeno segretario nazionale del PD) aveva preso un bell’impegno: civil partnership con eventuale stepchild adoption, quest’ultima inserita a seguito di incontri con varie associazioni di famiglie omogenitoriali.
Le trentacinque proposte di legge sono ovviamente molto eterogenee tra loro, basti pensare che ogni schieramento politico ha presentato la sua. Si va dal matrimonio egualitario proposto da SEL, qualche onorevole PD e M5S ai contratti di solidarietà proposti da vari partiti di destra, vanno esclusi Lega Nord e FdI che continuano a paragonare i ricchioni (lasciatemi passare la crudezza del termine) alla feccia, ma non dobbiamo stupirci, sono gli stessi che vorrebbero operare dei massicci respingimenti nei mari di Lampedusa senza preoccuparsi della fine che possono fare quei poveri cristi (dimenticando che i primi immigrati siamo stati noi) e che vedono nell’euro la causa delle disgrazie italiane, dimenticando il magna magna esagerato dei loro politici sui conti pubblici.
Dicevo quindi che abbiamo trentacinque proposte di legge possibili, l’ultima, quella che sembrava aver accolto il placet dei membri delle varie commissioni era il testo unificato proposto dalla senatrice Monica Cirinna’ che pure mostrava molti difetti (“Le disposizioni che regolano l’adozione di minori non si applicano alle unioni civili registrate”) ma che almeno, in tutto il resto, equiparava essenzialmente l’unione civile al matrimonio.
Pochi giorni fa Matteo Renzi, ad Avvenire (giornale noto tra l’altro per le sue posizioni molto accomodanti nei confronti de gay, fine nota sarcastica), ha rilasciato un’intervista dichiarando che il Governo proporrà un testo di legge ad hoc per risolvere la questione dei diritti civili, ciò però, solo dopo aver sciolto tutti i nodi sulle riforme istituzionali.
Cosa dovremo aspettarci? Quando si inizierà a parlare seriamente dell’argomento?
Intanto teniamoci trentacinque proposte e non un solo diritto.
Un giorno mi sento ottimista, gli altri 30 no… O.O
A chi lo dici. Vediamo cosa succederà!
Attendiamo fiduciosi… :/
Ma io mi chiedo: possiamo continuare così? Sono stufo di comportarmi da cittadino italiano onesto ma in cambio non ricevere nulla! Nessuna tutela, nessuna legge che protegga me o il mio fidanzato in caso di problemi di salute. Sono seriamente pessimista ora… aspettare ancora? La mia pazienza ha raggiunto quasi il punto di non ritorno.
beh, manca poco a settembre a quel punto sapremo già se il testo verrà alla luce o no. Intanto i militanti del PD sono già sul piede di guerra 😉
Per essere ottimisti li aspetteremo ancora per un decennio se tutto va bene, nel senso che arrivi qualche politico o qualche forza politica che lavori senza pensare alle prossime elezioni.
a settembre tutti i nodi verranno al pettine 🙁
Qualcosa mi dice che nemmeno con Renzichefacose vedremo approvata una legge che legittimizzi la nostra situazione in materia di unione e di eredità e che soprattutto ci riporti ad essere considerati come cittadini di serie A.
Non so proprio cosa pensare! ;