
Lo sappiamo tutti: in Italia si è spesso annunciato e molto meno spesso legiferato in materia di diritti civili; basti pensare ai PACS del governo Prodi, poi diventati DICO, poi Di.Do.Re poi carta straccia e Governo sfiduciato.
Questa estate il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, tra i mille annunci dei giorni – ah no scusate – nell’annuncio dei mille giorni, tra i tanti annunci…insomma nella marea di dichiarazioni che sono state fatte in tempo di vacanze, ha promesso una legge ad hoc sulle unioni civili. Onestamente questa frase ha creato un po’ di scompiglio. Principalmente ci si chiedeva cosa il testo del governo potesse contenere e quali diritti questo testo volesse veramente dare ai cittadini LGBT, considerando le frasi acide, crudeli, insensate di Alfano e NCD (leggasi CL).
Insomma più che una soluzione per velocizzare l’iter di approvazione della legge (sulle unioni civili) sembrava un modo per affossare il percorso che il DL Cirinna’ stava facendo, con discreto successo. Poi però le cose sono cambiate: i sindaci hanno iniziato a pretendere dal Governo e dal Parlamento un’indicazione forte e chiara, la circolare Alfano non ha giuridicamente nessun peso, su cosa fare. Fassino, presidente dell’Anci, lo ha chiesto chiaramente. Nello stesso periodo sia Francesca Pascale che Vittorio Feltri si sono tesserati presso l’Arcigay e improvvisamente la Pascale è diventata la madrina di tutti i gay. Evidentemente Berlusconi ha visto dietro questo evento il modo per dare una passata di bianco alla facciata del partito: non più conservatori – che fa tanto vecchio – ma liberali europei (in pieno stile Angela Merkel e David Cameron, i quali più volte hanno appoggiato la causa gay, Cameron in un’intervista e la Merkel inserendo il matrimonio egualitario nel programma della Groẞe Koalition). Ed ecco quindi che sbuca un selfie a tre: Francesca, Silvio e Vladimir, non il compagno russo ma la mattatrice storica del Mucca.
Passati gli annunci di Matteo Renzi, il vuoto. Il sottoscritto infatti aveva pronto un titolo che pressappoco suonava così: Settembre è passato e nulla si muove, dove sono finiti i diritti civili?
Poi la sorpresa. L’altro ieri lo stesso Matteo annuncia: “Ho dato mandato ai miei di scrivere una legge sulle unioni civili per far sì che il percorso di approvazione sia più spedito (rispetto all’iniziativa parlamentare, i testi del Governo godono di una certa priorità nella calendarizzazione sia dei voti che delle discussioni), l’ho detto pure ai Vescovi: mettetevi l’anima in pace.”
Si farà o non si farà? A mio avviso questa volta è molto probabile che si giunga ad una soluzione concreta e positiva, sicuramente non un testo che metterà d’accordo tutti, pensiamo per esempio alle adozioni per le quali si fa riferimento solo alle cosiddette stepchild adoption. Altro nodo dolente è la platea: per ora si prevede che tale istituto sia riservato solo alle coppie omosessuali, e molti dicono che così sì che si creano discriminazioni; ovviamente tutti i gay che fino ad oggi hanno visto il proprio/a compagno/a morire senza poterlo/a salutare un’ultima volta o che si sono visti portare via un figlio perché, lo hai cresciuto quanto vuoi, sei un signor nessuno, non hanno subito discriminazioni. No.
Tralasciando queste polemiche, tracce di effettiva fattibilità ci sono: nella legge di stabilità sono stati aumentati i fondi per il “quoziente familiare” cioè gli aiuti alle famiglie numerose, ciò pare sia stato fatto per dare la possibilità ad Alfano, che da sempre si batte per dare maggiori tutele alle famiglie, di dire: sì è vero adesso fanno finta di sposarsi ma alle famiglie, quelle vere, ho fatto sì che siano dati più soldi.
Altra nota importante è dentro Forza Italia, oltre al seflie Pascale-Berlusconi-Luxuria è stato creato un ufficio sulle “Libertà civili e diritti umani” con a capo la Carfagna e Brunetta si è preso la paternità sui Di.Do.Re, loro che avevano cacciato la Luxuria dal bagno delle donne. Ah, la rivoluzione liberale!
Per finire il parlamento non è più quello del 2008, adesso c’è il Movimento5stelle, che come sappiamo è da sempre favorevole alle unioni civili e al matrimonio per tutti. Speriamo che non voti contro solo per dar battaglia a Renzi.
Voi cosa ne pensate? L’Italia farà questo passo avanti?
mi viene da canticchiare a voce bassa (non sia mai che troppi mi sentano) “I got a feeling…” che forse forse questa volta siamo sulla stradina giusta. Dobbiamo solo sperare che arrivi quanto prima e soprattutto sperare che abbia un contenuto sensato e realmente tuteli le nostre unioni.
Non possiamo fare altro che attendere ed incrociare le dita! ☺