A noi CE PIACE.

Dovendo scegliere un argomento per questo venerdì come bilancio di questa settimana, l’impresa risulta troppo troppo ardua.
Settimana galeotta, infatti, per la musica nel mondo e soprattutto per il nostro il made in italy più o meno trash di cui andiamo tanto orgogliosi; tante novità ma soprattutto tanti tantissimi ritorni.
Non potendoli affrontare tutti in un solo articolo, porrò l’accento sul concetto ontologico e metafisico del #CE PIACE, modello dialettico che incarna in se quella sensazione che si prova quando ONESTAMENTE  una canzone non ci convince del tutto (o ci fa andare in bagno direttamente) ma comunque non possiamo fare a meno di ascoltarla e di sentenziare come Newton (o Galilei, forse Malgioglio) fece “EPPUR CE PIACE“.
Tra la pioggia di singoli e di inediti e di cover, ce ne stanno un paio che non sono passati inosservati dalla famiglia de #IlPuntoH e che per questo ce sono piaciuti.

CE PIACE, nonostante tutto, la cover di Like a Virgin di Sister Cristina. Ripeto il “nonostante tutto” perchè onestamente ce ne vuole di coraggio;
ci vuole coraggio per tradursi il nome in inglese in modo tale da rendersi più affini al Sister Act mood al quale inevitabilmente lei si accosta (d’altronde la Chiesa Universale abbraccia tutto il mondo no? E la lingua ufficiale della Chiesa globalizzata 2.0 è l’inglese, il latino è oramai retro e poi vi immaginate SOROR Cristina, suonerebbe troppo creatura mostruosa della Terra di Mezzo);
ci vuole coraggio per scegliere di coverizzare Like a Virgin anche se con l’intento di trasformarla in una preghiera (attendiamo il remastered di Like a Prayer, a questo punto);
ci vuole coraggio per interpretare il testo in chiave cattolica vedendo in HE e BOY il Padre che sta nei Cieli, in Virgin la monaca stessa (che si presume lo sia quindi senza LIKE magari), il tutto sul funambolico rischio di cadere nella blasfemia quindi un solo passo falso e l’anatema arriva direttamente dall’alto (poi con quelle scarpe, cadere è un attimo eh?);
ci vuole coraggio per fare un videoclip che passerà direttamente al National Geographic al posto del classico documentario su Venezia, con tanto di alba e tramonto apocalittici e celestiali che neanche in 2012, kolossal catastrofico di due anni fa;
ci vuole coraggio, per ultima cosa, a coverizzare la suddetta canzone di MADONNA cioè QUELLA DONNA che fece l’inno gay più famoso al mondo con Vogue, fondò il puttanpop con Isla Bonita, fondò il movimento delle milf con toy boy a seguito, baciò in bocca Britney Spears e a 50 anni suonati si fa toccare da tanti maschioni aitanti in Give me all Your Lovin.

CE PIACE il primo singolo di Tiziano Ferro, “Senza Scappare Mai Più”, che anticipa il suo best of epico in uscita imminente e il suo tour negli stadi della prossima estate. Prime tappe annunciate per San Siro, Olimpico e Dall’Ara, grandi aspettative che non saranno deluse.
Un ritorno alle origini R’nB che hanno segnato la nascita di questo squalo della musica italiana, un testo maturo che testimonia la sua crescita artistica, un sound che riporta al 2001 e a 111.
Se questo singolo rispecchia lo stile degli altri 8 inediti e di tutto l’album di Greatest Hist che sta per arrivare, beh anche stavolta Tizianuccio ha fatto centro.

Altri inediti sono usciti ma non si sono distinti o perlomeno non hanno ancora fatto discutere e, siccome noi halfloggerini siamo caciaroni e dissacranti, non vogliamo annoiarci e soprattutto non vogliamo annoiarVi.
Buon weekend e T.G.I.F (stavolta ci sta più che mai, visto che ormai GOD suona così politically correct).