Momenti di trascurabile felicità – RECENSIONE

Entro in un negozio di scarpe, perchè ho visto delle scarpe che mi piacciono in vetrina. Le indico alla commessa, dico il mio numero, 46. Lei torna e dice: mi dispiace, non abbiamo il suo numero. Poi aggiunge sempre: abbiamo il 41. E mi guarda, in silenzio, perchè vuole una risposta. E io, una volta sola, vorrei dire: e va bene, mi dia il 41.

“Momenti di trascurabile felicità”  di Francesco Piccolo (edito Einaudi) mi è stato regalato dal mio migliore amico per il compleanno (con tre mesi di ritardo, ma noi siamo fatti così). La dedica è stata “A teo, per assaporare ogni attimo come solo noi sappiamo fare”. E in questa dedica, semplice e diretta, c’era già tutto il libro, che non è –badate bene- un romanzo.

 E’, infatti, una raccolta di pensieri di vita quotidiana, o meglio di descrizioni di attimi di vita quotidiana, attimi che scivolano veloci e non ci accorgiamo di come, invece, se venissero colti, potrebbero essere la ragione di un nostro sorriso, nato come per caso. Francesco Piccolo raccoglie così momenti che tutti noi ci troviamo tra le mani tutti i giorni e che permettono al lettore di trovarsi lui stesso protagonista di queste pagine: ci si ritrova in un circolo virtuoso fatto di complicità, di angosce messe a tacere, in un girotondo di vita che ci appartiene. E’ proprio quel senso di appartenenza che regala, ciò che rende questo piccolo libro un grande libro: a lettura finita, ci si sentirà legati a questi microcosmi che, quando ci ricapiteranno nella vita reale, non lasceremo più sfuggire, ma li tratterremo a noi qualche secondo in più, giusto per assaporare la bellezza che c’è in ogni piccola-grande cosa quotidiana.

Francesco Piccolo altro non è che una grande voce per una piccola e magnifica vita, di cui anche noi facciamo meravigliosamente parte.

Consiglio “Momenti di trascurabile felicità” a tutti coloro che <<Che palle oggi sarà una giornata come tutte le altre>> ma anche a coloro che <<Mi sento solo>> e quelli che <<Nessuno mi capisce>>.

Consiglio “Momenti di trascurabile felicità” a chi ancora si cerca, a chi vuole imparare a volersi un po’ più bene, ma anche a chi ha capito cosa vuole o a chi non interessa affatto capirlo.

Lo consiglio, perché in 120 paginette sottili sottili c’è il senso della vita, che molto spesso è la vita stessa, quindi noi.

Voi lo avete già letto? Cosa ne pensate?

Fatemi ovviamente sapere tutto, anche le vostre curiosità, richieste, quello che volete. Come?? Ovviamente nei commenti o all’indirizzo mail matteo@ilpuntoh.com

Alla prossima recensione che sarà di un film che stiamo tutti aspettando…. 😉

 
Matteo
 
 
 
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *