
Con questo post inauguriamo una nuova rubrica, signore e signori ecco a voi l’Ape Gaya!
Sono minuto e rompiscatole, sono gay e mi occuperò di salute e sesso (leggi: fiori e polline), quindi, quale titolo migliore?
In questa rubrica si parlerà di salute, intesa in senso ampio, di sesso, di informazione e prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST) nello specifico, con annessi e connessi.
Io mi occupo di tutti questi temi quasi quotidianamente, faccio il volontario per una onlus che lavora nel campo, Progetto IST (che sta per Intelligenza Sessualmente Trasmissibile). Siamo piccoli e iperattivi – qualcuno ha parlato di insetti laboriosi?! -, siamo 2.0, quindi principalmente basati sul web e regolarmente organizziamo eventi di sensibilizzazione su queste tematiche.
È davvero utile creare questa rubrica?
Sì, ce lo dicono i dati epidemiologi – gli ultimi disponibili li potete trovare qui e qui -, che mostrano la costante e importante incidenza che l’HIV e le altre MTS continuano ad avere nel nostro Paese. Ma di questo ci occuperemo più avanti.
Un altro elemento importante nell’ambito della prevenzione delle MTS è la ritrosia che ancora si trova nel parlare apertamente di sesso (fuori dalle varie app e chat scopereccie) e quindi di sesso sicuro (ANCHE nelle chat). È infatti fondamentale riuscire a parlare di sesso come di una qualsiasi altra parte della quotidianità e ridare a questo importante aspetto della nostra vita il posto che merita, per riuscire poi ad affrontare temi più propriamente legati alla prevenzione.
Le MST, infatti, non sono solamente un problema sanitario, ma anche sociale e culturale, e con questa rubrica proprio su questo vorremmo agire, nel nostro piccolo, per stimolare animi e menti e fare qualche passo in più verso una cultura del sesso sicuro.
E, data la perenne sordità delle istituzioni pubbliche riguardo alla necessità di campagne di prevenzione mirate per le MTS, non rimane che rimboccarsi le maniche per tutte le associazioni e gli enti che lavorano nel campo e fare tutto il possibile, spendendo il meno possibile.
Perché farla su un blog?
È molto semplice, oramai il web è diventato il mezzo di comunicazione principale nella nostra società, al suo interno si cercano e si trovano informazioni di ogni genere, quindi questa rubrica sarà una piattaforma per fornire contenuti di qualità in questo mare magnum che offre la Rete.
Attraverso il web quindi è possibile raggiungere un grande numero di persone con una spesa modesta (o anche nulla, come in questo caso), e qui si ritorna al discorso fatto poc’anzi.
Perchè proprio sul PuntoH?
Innanzitutto perché mi hanno invitato e perchè sono molto simpatici.
Ma una seconda ragione è che avendo il blog un pubblico tendenzialmente omosessuale la rubrica ipso facto avrebbe come bacino di lettori uno dei gruppi fondamentali (in gergo tecnico key population) a cui ci si deve rivolgere per attuare una strategia efficace di prevenzione. E questo non lo dico io, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità nelle sue linee guida per la prevenzione dell’HIV – consultabili qui -, la popolazione MSM (uomini che fanno sesso con uomini) è uno di quei gruppi in cui si trova un’incidenza delle MST molto spoporzionata rispetto al loro effettivo peso percentuale rispetto alla popolazione totale; per completezza, le key population sono convenzionalmente cinque: MSM, sex workers, i carcerati e coloro che si trovano in situazioni analoghe, utilizzatori di sostanze iniettive e persone transgender. Le dinamiche all’interno di questi gruppi hanno una grossa influenza sulle dinamiche all’interno della popolazione complessiva , quindi affinché una strategia di prevenzione sia efficace bisogna rivolgersi nello specifico anche a questi gruppi.
Sottolineo che in questo caso si tratta di pubblico, questo non andrà ad influenzare sostanzialmente i contenuti, si parlerà sempre e comunque di prevenzione a trecentosessanta gradi, per tutte e per tutti, perché questo è l’unico modo sensato di fare prevenzione. Questo anche perché ognuno è portatore (sano) di informazioni e conoscenza che può, e in qualche caso dovrebbe, trasmettere a tutta la cerchia di persone con cui entra in contatto, intimo o meno. E questa è proprio l’idea che sta dietro a Progetto IST.

Lo scopo della rubrica sarà quello di mettere al lettore la pulce nell’orecchio, farlo riflettere sulle proprie abitudini sessuali e far sì che si informi, indirizzandolo verso fonti autorevoli, su quegli ambiti che lo riguardano in prima persona.
Su un blog infatti bisogna tenere il giusto equilibrio tra quantità e qualità, tra generalità e individualità, un post troppo lungo o troppo specifico risulta noioso e le informazioni contenute, anche se preziose, vanno perse.
La trattazione degli argomenti, quindi, raramente sarà esaustiva, poiché ciò non è congeniale a questo mezzo, ma si rimanderà ad altre risorse esaustive, per chi fosse interessato.
Quello che si doveva dire sulla rubrica è stato detto. Quindi vi lascio con due link a cura di Progetto IST, per consultare le schede informative su tutte le MTS (sintomi, modalità di diagnosi, cura…) e le schede dei centri diagnostici in Italia a cui potete rivolgervi.
Per qualsiasi ulteriore richiesta di chiarimenti o informazioni, oppure per suggerirmi qualche tematica potete contattarmi alla mia mail: pietrov@ilpuntoh.com. Se mi scrivete fate di me un blogger felice!
Questa rubrica sarà più popolare dello spazio “chiedilo agli esperti” della famosa rivista scientifica degli anni 90 ‘Cioé’
Ovviamente!! Non siamo mica qui a pettinare le bambole come loro…