
Quante ne avevamo passate, e questo ci aveva reso più vicini. Inseparabili, dissi, perché era impensabile per me vivere senza di lei, impensabile nel vero senso della parola: non riuscivo ad immaginare di non averla al mio fianco, ed ero caldamente convinto chee saremmo stati più felici insieme che separati.
“Noi” è il nuovo romanzo di David Nicholls e forse il nome non vi dirà granchè. Vi basti sapere, però, che è l’autore di “One Day”, il romanzo da cui fu tratto il famosissimo film con Anne Hathway che ci ha fatto piangere tutti, ma proprio tutti.

A qualche annetto di distanza, Nicholls torna nelle librerie con un libro la cui copertina rossissima si fa subito notare e anche la trama, nella quarta di copertina, svetta facilmente.
Lui, uno scienziato, e lei, un’artista, si conoscono alla fine degli anni ’80 e senza sapere perché si innamorano e si sposano. Vivono a pieno, sono felici. Quando però, ai giorni nostri, loro figlio sta per andare al college, lei dice a lui che il loro matrimonio sta finendo: è infelice. Quindi, quella che doveva essere la loro ultima estate insieme con il figlio ribelle in giro per l’Europa si rivelerà per lui una corsa contro il tempo per riconquistare la moglie e per conquistare per la prima volta l’amore di quel figlio tanto amato ma a lui tanto distante e incomprensibile.
Quella che parte come una semplice e tenera storia d’amore si rivela poi un meraviglioso romanzo di formazione, in cui le tensioni familiari e gli scorci più belli d’Europa (da Parigi a Barcellona, passando per Amsterdam e l’Italia) sono solo lo sfondo di dinamiche emotive complesse in tutta la loro quotidianità. Perché in questo romanzo è facile capire come la vita e l’amore siano un viaggio non programmato, una sfida continua con sé stessi, e nelle vicende del protagonista, quel padre e marito così bisognoso di dare amore ma forse così incapace di trasmetterlo davvero, troviamo un po’ di noi e delle nostre insicurezze e delle nostre paure. Troviamo la voglia di affrontare ogni avversità, proprio come lui stesso dovrà fare, e di confrontarci con il nostro passato: che ci dice chi siamo e chi non vogliamo più essere.
E ci poniamo delle domande: sappiamo davvero chi siamo e chi amiamo? Cosa siamo disposti a perdere per vivere l’amore che pensiamo di meritare?
In un girotondo di avventure mai banali, Nicholls ci guida verso un sorprendente finale, in cui tutti i nodi emotivi verranno sciolti per lasciare spazio alla nostra nuova consapevolezza di Noi: noi come figli, come amanti, come persone che amano senza distinzioni di sesso, età o inclinazioni, noi come coloro che hanno attraversato, come i protagonisti, un dolore forte che ci ha cambiati e che, una volta affrontato, ci avrà reso più consapevoli dei nostri limiti e delle nostre forze interiori.
“Noi” è un romanzo che consiglio a tutti coloro che hanno un forte senso dell’umorismo, perché qui non si fa retorica, ma si guardano i giorni quotidiani e quelli straordinari con occhio divertente e divertito; a coloro che hanno appena perso qualcuno che amavano e non sanno come affrontare ciò che viene dopo; a tutti quelli che si amano ma non sanno bene come fare; consiglio questo romanzo a tutti coloro che con i genitori non ci parlano, o discutono, o non li capiscono, o li hanno persi.
Perché “Noi” è un romanzo che forma padri, madri, mogli, mariti e soprattutto figli. Anche quando sono la stessa persona.
Aspetto come al solito i vostri commenti, non siate timidi! Attendo vostri pensieri su questo romanzo, consigli o pareri, sempre qui nei commenti o alla mia mail matteo@ilpuntoh.com
A presto!
Matteo