
Buongiorno miei cari, giorno di giubilo questo! Non poteva essere altrimenti dato che proprio ieri è iniziata una delle settimane più attese dal popolo italico: la settimana Santa? MACCHE’! LA SETTIMANA SANREMESE!
E anche quest’anno, come quello precedente, il vostro diavolo preferito torna a Vestire i panni di presidente dell’Ariston come garante del buongusto nel vestire!
L’anno scorso vi ho abituato con le pagelle dei Promossi e dei Bocciati, quest’anno mi riserverò di inserire anche quegli outfit che non mi hanno convinto del tutto, quei famosi “è in gamba, ma non si applica” racchiusi nella categoria Rimandati, ma andiamo al dunque e partiamo subito con i primi 3 pupilli:
ARISA
Beh, nulla da dire alla valletta d’eccezione di quest’anno. Sapevo già dalla conferenza di presentazione della Kermesse che non mi avrebbe deluso e così infatti è stato. Elegante, fluida e d’altri tempi; delicata e raffinata come la sua voce (quando canta eh)
La vincitrice di due edizioni di Sanremo (l’ultima tra l’altro ndr.) si è dimostrata capace di stupirci attraverso gli anni: da goffa impacciata a rocker di classe fino a donna aristocratica.
Pareva quasi uscita da un’altro Sanremo, forse quello degli esordi e questo le vale la piena – o quasi – PROMOZIONE
Unica pecca: tesoro, va bene essere uscita da un’altra epoca, ma IL PUSH UP ARISA, CAZZO! [semi cit.]
Mi ero abituato e stufato a vederla nei panni dell’impacciata e poraccia studentessa disagiata negli spot della Tim e ieri è riuscita piacevolmente a sorprendermi con eleganza e semplicità, seppur indossando un colore difficilissimo da sostenere: il giallo Tweety.
La scelta è stata a dir poco azzeccata: non è un colore facile da portare, ma lei ha giocato bene le sue carte, abbinandolo semplicemente al suo tono della pelle e al colore dei capelli, il tutto contornato e completato da un inserto in oro sulla vita.
Proprio il look di una STAR(DUST) : PROMOSSA
ANNALISA
Se per le prime due abbiamo parlato di classe, non si esclude da questo concetto anche la nostra Annalisa, che di cognome va proprio ELEGANZA.
E siamo qui a dimostrare che come fece capire al mondo intero la signora Chanel, l’eleganza non è data da una gonna.
Look decisamente più giovanile per la fortuna di casa De Filippi che ha deciso d’interpretare il suo brano vestendosi con un pantalone stretto nero e una giacca davvero – passatemi il termine – FIGA.
Forse sono un po’ di parte, ma a sta ragazza starebbe bene anche il sacco con gli escrementi del cane addosso (la crudezza della metafora rende più solido il concetto). PROMOSSA
Bene, adesso che abbiamo degustato i biscotti sorseggiando amenamente un the, prepariamoci a sputare veleno addosso ai tre peggio vestiti della serata.
MALIKA
Lontani gli anni della sua imbranataggine imbarazzata sul palco, la tizia in questione sembra proprio aver lasciato alle spalle l’imbarazzo che ha sostituito con una ferma sicurezza: lo dimostra la scelta del lenzuolo di seta strappato dal letto e sistemato a mo di abito. Proprio sgraziata.
Tesoro, gran bella voce, gran belle canzoni, ma già mi erano venute le rachidi agli occhi con la scelta del tuo opinabilissimo biondo, mo dobbiamo pure abbinarci i tendaggi di casa Savoia? BOCCIATA
ALBANO E ROMINA
Uno tutto contento si mette a guardare Sanremo e aspetta la Reunion del momento, si mette comodo e si ritrova a pensare che magari quello non è Sanremo, che forse invece di posizionare il televisore su RAI UNO siamo capitati per sbaglio su TELE PADRE PIO per assistere in diretta alle nozze d’oro di qualcuno celebrate in diretta.
Esatto, look da nozze d’oro per i due, se non fosse che siete divorziati da quando io ho inzito a mettere i denti da latte, dunque anche meno.
Felicità, miei cari, è spegnere la tv per non assistere all’imbarazzo di rivedervi insieme e conciati in quella maniera.
Che poi mi chiedo, se Albano si veste da James Bond già la prima sera, ce lo ritroveremo nei panni di Papa Francesco entro l’ultima? BOCCIATI
PLATINETTE – AKA MAURO – E GRAZIA DI MICHELE
Non so davvero perché dovrei pure perdere tempo a sprecare fiato e consumarmi i polpastrelli per descrivere l’abbigliamento dei due.
Ma mica per caso avete scambiato l’Ariston per la Scala?
In Parole povere, Grazia mi sembrava La Callas dopo quattro Martini e Platinette Albano con la Lecciso (che non si vede perché è stata ingurgitata)
La mossa del papillon smesso su Mauro mi ha fatto lo stesso effetto di un’intera puntata di Pomeriggio5
BOCCIATI
Infine eccoci arrivati alla categoria dei RIMANDATI quelli che mi hanno convinto troppo poco o che potrebbero dare di più, li raggrupperò insieme perché i rimandati sono come un limbo:
EMMA, ROCIO, LARA FABIAN.
La prima mi ha troppo stupito: ero convinto vestisse ZARA UOMO e invece è stata agghindata a festa, se non fosse che nonostante gli abiti fossero molto carini, non li ho trovati propriamente aggraziati indosso alla Marrone. Mi resta un grande punto interrogativo.
Della seconda dico solo: anche meno, gioia. Fisico che levateve tutte, ok, ma mi è parsa un inutile suppellettile che non brillava nello sfarzo (in alcuni casi troppo eccessivo) delle sue vesti.
La terza è quella che può dare di più è quel sì che diventa no, quel no che ritorna sì: il dubbio. Lara, ADAGGGGGIOOOOOOO!
Fantastico! Una celia… ma i capelli di Chiara? Vada per il colore, non male, ma come erano acconciati???