Nessuno tocchi il caffè

Oltre ai paesaggi, al buon cibo e al bidet, ad accomunare noi italiani e a renderci tali c’è il caffè, che ormai, più che una bevanda è un vero e proprio rito. Magari non riuscirei a trovare il tempo di cucinare per pranzo un semplice piatto di pasta, ma il tempo per il caffè c’è sempre e se non c’è, lo si trova. È il simbolo per eccellenza dell’ospitalità, è la prima cosa che offriremmo a qualcuno ed è (almeno per quanto mi riguarda) la prima cosa a cui penso la mattina.

caffèNon è sbagliato prenderlo dopo un pasto. In questo caso, la saggezza e la tradizione popolare ci hanno visto giusto: il caffè favorisce la digestione. Viene infatti stimolata la secrezione gastrica e quella biliare. Altro aspetto positivo, è quello tonificante. Metteteci pure una buona dose di autosuggestione (aka “placebo”), ma un minimo di stimolo nella funzionalità cardiaca a nervosa è stato effettivamente registrato, a partire da 30 minuti dopo la sua assunzione e per circa le 4 ore seguenti. Cosa meno conosciuta, ma sicuramente più apprezzata, è l’effetto lipolitico, cioè favorente il dimagrimento, in quanto il caffè stimola l’utilizzo dei grassi di riserva a solo scopo energetico, producendo calore.

Come in tutte le belle cose, però, c’è il risvolto della medaglia. L’aumento della secrezione gastrica ci mette davvero poco a diventare gastrite. L’aspetto tonificante, non ci mette poi tanto a diventare nervosismo ed insonnia, così come l’aumentata funzionalità cardiaca fa presto a divenire tachicardia. La morale è sempre quella: QUESTIONE DI DOSI.

La caffeina è un vero e proprio veleno, così come moltissime altre sostanze che, in dosi minime, sono usate a scopo terapeutico o addirittura le abbiamo nel nostro organismo come costituenti fondamentali. Pare che il caffè sia una vera e propria droga e che la sua vendita sia di gran lunga più redditizia di quella di eroina o cocaina. C’è poi da tener conto della tostatura, che sottopone il caffè a temperature che superano i 200°C. Vien da chiedersi quali principi attivi resisterebbero a queste temperature, ma non credo di avere le competenze per dare una risposta certa. Una cosa però è certa: non sono uno o due caffè al giorno a farci morire male.

caffc3a8Ho letto molti siti più o meno seri riguardo a “Pericoli del caffè”, come se fosse una potentissima tossina batterica. In maniera più o meno argomentata, venivano esposti tutti i rischi, i pericoli, le vere e proprie calamità che questa bevanda porta con sé. Magari, gli stessi autori di questi siti più o meno seri mangiano quantità massicce di carne rossa, o vanno abitualmente nei fast food, o vivono in una casa affacciata sul Grande Raccordo Anulare di Roma, negandosi però rigorosamente il caffè.

In questa serie di articoli in cui parlo delle sostante più usate e abusate, quello che voglio dire e che spero di trasmettere è che sarebbe il caso di evitare tutto ciò che è evitabile, fumo e alcol in primis. Non si può evitare di vivere in città (un giorno in città equivale a fumare tre sigarette), non si può costringere qualcuno a diventare vegetariano perché la carne è cancerogena, non si può vietare il caffè per i suoi effetti avversi, senza contare invece tutti i vantaggi. Ci sono azioni e sostanze che l’uomo assume che non hanno alcun senso né logico, né scientifico, in quanto portano solo soltanto e solamente danni, sia a sé stessi che agli altri. Ci sono altre sostanze che invece assunte con moderazione non provocano né danni alla salute (a breve o a lungo termine), né danni alla società.

Ci sarà un giorno in cui l’essere umano vivrà di pace e amore, circondato da unicorni e arcobaleni. Ci sarà un giorno in cui l’uomo vivrà senza uccidere niente e nessuno, cibandosi solo di cose che non fanno male e che non derivano da un altro esse vivente o dal suo sfruttamento, quindi pietre, terra e aria, ma non è questo il giorno! Quindi in verità e in verità vi dico: nessuno tocchi il caffè!

John

3 thoughts on “Nessuno tocchi il caffè

  1. Lo amo, in tutte le declinazioni. E, sembrerà strano per un italiano (per giunta meridionale veracissimo), amo pure quello in versione lounge americana! 😉

  2. Io non bevo caffè….e detto da un napoletano suona stranissimo.
    Non ho mai voluto prendere il “vizio” perché c’è gente che abusa proprio.

  3. Io bado molto alla mia alimentazione, ma il caffè (uno, massimo due al giorno) è un lusso a cui non posso rinunciare XD

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