
Oggi non mi tiene nessuno.
Vi avevo promesso che avrei dedicato un intero articolo a LOOKING ed eccoci qui.
Ma non so se se lo merita davvero. Ma partiamo dal principio:
Looking è un telefilm a tematica LGBT di fresca produzione, targato HBO; Costituito nella prima stagione da 8 puntate e nella seconda da 10, ambientato nella moderna e frociara San Francisco, narra la storia di un gruppo di amici gay di diversa tipologia/età.
Tra vari bears, twink, latinos e matures si sviluppa la vicenda del protagonista Patrick-Paddy, l’eterno insicuro e ipocondriaco ragazzo alla ricerca del vero amore: la prima stagione si conclude con quest’ultimo traditore di Richie a favore del ben di Dio inglese Kevin, suo datore di lavoro (Men at play mi leggi?)
Le fazioni si dividono immediatamente tra #TeamRichie e #TeamKevin
Così nella seconda stagione tra alti e bassi finalmente si sviluppa la storia col boss K.
Adesso, io chiaro simpatizzante #TeamKevin, ero al settimo cielo e proprio domenica è andata in onda l’ultima puntata lasciando l’ira funesta che in confronto Achille aveva solo la luna storta.
Il punto non è la fine della puntata che ti lascia in un limbo confusionale dove le interpretazione freudiane si sprecano – taglio capelli = cambio vita? – Scopiamo ma boh? – Andiamo dall’ex perché fa figo? –
NO, non è questo.
Il punto è NON DARE ALLO SPETTATORE QUELLO CHE VUOLE VEDERE.
LA PUNTATA DI FUTURAMA SULL’AVVOCATESSA SINGLE NON VI HA INSEGNATO NIENTE?
Non si deve mai e poi mai far scoppiare una coppia nella quale tutti sperano, sarà scontato ma è un approdo sicuro, MANNAGGIA A GRINDR.
Mi hanno dipinto Kevin come il principe azzurro dal britannico accento e me lo distruggono completamente nell’ultima puntata?
Va pure detto che Patrick ha più complessi di un integrale matematico, però caspita, non potevate dare un accenno di pace fatta che fosse più esplicito? Perché a me così non viene voglia di guardare la terza stagione per vedere come finisce, così mi viene solo voglia di smettere di guardarlo per protesta! E che cacchio!
I produttori devono capire che non si gioca con i nostri sentimenti da moviewatchers!
Va benissimo smuovere le cose per non rendere tutto scontato, ma i finali di stagione sono momenti sacri, pari al Natale o alla Settimana Santa! Sono inviolabili e soprattutto sono il fattore decisivo per capire se continuare o meno quella serie, non ci vuole un genio nel marketing per capirlo!
Quanto a voi, che mi dite di questo finale di stagione? Vi ha soddisfatto? Vi ha infastidito? Vi ha turbato? E più in generale, cosa direste a quei produttori e ai loro discutibili finali di stagione? Fatemi sapere con un commento, io intanto vi lascio ad una mia autocit fresca fresca!
Concludo citando una poetessa:
“Son proprio amareggiata, ESIGO DELLE SCUSE DA TUTTA ITALIA” [cit. Tacchi Alti]
Ho iniziato oggi la seconda serie e non leggo tutto l’articolo…non vorrei rovinarmi il finale (..del tutto) 🙂
Goditela allora e poi ti aspetto per un resoconto 🙂
..sicuramente.
non ho visto nulla della serie… dici che devo correre ai ripari?
Vale comunque una visione! Certo che devi recuperare!
il meglio di questo articolo per una serie che ho lasciato a metà e che mi devo troppo rimettere a vedere? é il tuo post ai produttori di telefilm. 10 e lode più!
Ho finito la serie.
L’ultima puntata non è stata delle migliori ma si vede che non è stata girata come intento di essere la fine e la chiusura…si vede che in precedenza avevano pensato ad altro…ad un continuo.
Comunque io avrei provato a fare na terza stagione…adesso aspetto sta puntata più lunga.