Selfie o non Selfie

Una notizia singolare, di appena un paio di giorni, ha già fatto il giro del selfie 1mondo accendendo dibattiti e reazioni da parte dei diretti interessati talora seccati talora divertiti ma, soprattutto, una notizia che ha già allarmato milioni di fans i quali, invece, non aspettano altro: mi riferisco alla dichiarazione di Thierry Fremaux, austero ed algido direttore del Festival del Cinema di Cannes, che ha chiesto a tutte le celebrità di evitare i selfie sul red carpet.

Ovvio la cosa abbia lasciato quasi interdetti non soltanto gli addetti ai lavori ed i critici cinematografici ma anche la gente comune come me che, paradossalmente e soprattutto contrariamente a ciò che potrebbe pensare Fremaux, ha fatto del selfie una sorta di meraviglioso ed inarrestabile racconto di sé, una vera e propria filosofia narrante della quotidianità che spesso ci accomuna in un unico e grande Barnum.

selfie 3C’è una ragione ben precisa, per quanto a me personalmente appaia davvero risibile, ad aver suggerito al direttore del Festival di avanzare la strana richiesta ai divi, e cioè che il tempo che attori e attrici perdono ad auto immortalarsi sul tappeto rosso rallenterebbe pesantemente i ritmi della manifestazione e le prime cinematografiche.

A parte che io ho sempre avuto la sensazione che i veri tempi morti di un evento del genere siano da ricercarsi altrove, voi pensate davvero che un autoscatto divertente di Nathalie Portman o di Johnny Depp, o di qualsiasi altra famosissima stella del cinema, che con iphone in mano si mettono in posa davanti alle transenne che delimitano la passerella per far felici i fans che li attendono per ore possa costituire un serio e preoccupante rallentamento di tutto lo spettacolo?

Anchselfie 4e voi, come Fremaux, ritenete che questa pratica che ha ormai raggiunto ogni angolo del globo e che ha contagiato chiunque sia davvero una iattura o, peggio, una cosa volgarissima ed insopportabilmente autocelebrativa?

Nella sua quasi delirante e comunque esagerata dichiarazione Fremaux ha poi affermato, con una punta di malcelata invidia, che tra le altre cose le star non sarebbero mai apparse così brutte come nei selfie incriminati e –ne sono certo- inutilmente vietati; come dire: “Non prestatevi agli autoscatti perché vi rendono sempre meno interessanti e belli di quanto non lo siate effettivamente”.

Il rosicone direttore del Festival, però, dimentica o finge di dimenticare che da quando, durante la Notte degli Oscar 2014, la conduttrice Ellen DeGeneres twittò e condivise sul suo profilo il selfie che aveva fatto in diretta con Bradley Cooper tutto è cambiato: nessuno riesce o, forse, sarebbe più corretto dire, nessuno vuole più sottrarsi al desiderio di farsi una foto anche nei momenti più inimmaginabili, vip e politici confermano pienamente questa dilagante ed inarrestabile mania dando ampia ed incontestabile prova che il selfie diverte e fa sorridere.

E ditemi voi, in un mondo così terribilmente mesto e spesso pesante ed appesantito da tante brutte cose, chi non ha voglia di regalarsi e di regalare un sorriso, foss’anche per il tramite di un selfie?

Raccontatemi tutto ciò che vorrete raccontarmi e ditemi cosa pensate di questa notizia, aspetto trepidante i vostri commenti. Scrivetemi, come sempre a rocco@ilpuntoh.com.

Ciauz!

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