Brividi a fior di pelle

Erano anni che non la vedevo in teatro, vuoi forse per un inconscio rifiuto di come la sua storia di persona magnifica si era evoluta, e credo che l’ultima volta sia stata a Roma quando l’ho vista interpretare Aspettando Godot … lei, cosAnna Marchesini-ilpuntohì puramente Beckettiana e così distaccata dai personaggi che con lei hanno vissuto anni di gloria.

In questo spettacolo invece, nonostante tutto, ho rivisto lei e i suoi personaggi meravigliosi, le storie intrecciate e narrate e come solo lei sa fare, e il tutto così divinamente e maestralmente condito da una forza d’animo (ma anche fisica) e da una profondità interpretativa che pochi attori hanno.

Anna Marchesini è riuscita a portare su un palco vuoto – per sua scelta ma reso pieno e importante dalla sua presenza e quella del Trio Aire de Mar – diverse storie di vita tra esse intrecciate ed ognuna così diversa dall’altra, ma tutte unite per raccontare quella di Cirino, un professore oramai in pensione ed in rovina, che da sempre scappa dalle sue emozioni per paura di ciò che potrebbe succedere.

A complicargli la vita prova la signora Olimpia, tenutaria della Pensione Smeraldo, dove il professore vive, decisa a fargli sposare la figlia Marilda, ormai quasi quarantenne. Continua l’attrice: “con gioia attendo di raccontare questa storia in un palcoscenico che ho immaginato nudo e senza supporti scenici per permettere alla voce e al corpo di riscrivere ogni volta la storia, rappresentarla senza mai conoscerne la fine”.

Una pièce teatrale quella di “Cirino e Marilda, non si può fare durante la quale mi sono chiesto più volte: è davvero così difficile e spaventoso vivere pienamente e liberamente le proprie emozioni? É davvero così complicato per molti essere se stessi?

La risposta per Cirino è sì, almeno fino a quando si è in società, ma si è liberi di vivere le proprie emozioni e lasciarsi andare nel buio e nel comfort della propria intimità.

Un racconto di vita gay, una storia di gioie non provate per timore di un qualcosa di diverso dove voci e modi di fare di personaggi come la Sessuologa, l’Attrice di Teatro Ipegnato e La Sora Flora prendono vita dal corpo di Anna Marchesini e intrecciano gli eventi con enorme maestria.

Uno spettacolo che avevo messo in calendario come MUST GO e che grazie agli amici di FestivalMix Milano ho potuto vedere con il mio fidanzato come loro ospiti.

Alla fine mi sono alzato e con tutto il pubblico applaudendo per almeno 10 minuti buoni d’orologio, e niente, proprio non sono riuscito a trattenere le lacrime per l’emozione che solo Lei è riuscita a trasmettere a tutti.

Grazie Anna.

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