Eurovision 2015 – #ChiVuoiChePasse?

Si è conclusa da qualche ora la prima semifinale di Eurovision 2015 e per quanto troppo poco trash dove anche la categoria sexbombz era sottorappresentata, devo ammettere che la diretta streaming dal sito eurovision.tv è stata eccellente offrendo a noi spettatori da casa ottime immagini senza le continue interruzioni con cui NonnaRai lo scorso anno ci aveva ballato il tip-tap sugli zebedei.

Una meravigliosa ed unstoppable Conchita fa gli onori di casa a tutti i partecipanti dell’evento e per quanto sia brava a cantare e fare spettacolo, come presentatrice la trovo ancora un po’ acerba: ma ehi! é ancora una ragazzina che può migliorare.

Andiamo subito al cuore della prima gara – tanto tutti sappiamo come si vota, chi sono i big e perché sono lì –  che ha visto alternarsi sul palco artisti da tutto il mondo (quasi) e che ha fatto infiammare i social: twitter ad esempio ci ha sorpresi con gli hashtag di ogni nazione in gara che magicamente vedeva apparire al suo fianco il cuore con la bandierina.

IMG_3196Una serata, quella di ieri, che secondo me ha catturato più per gli interpreti della lingua dei segni che ballano e fanno gesti equivoci (vedi foto a lato) durante le canzoni e che ha saputo regalare al gruppo di ascolto su twitter che twittava con #IlPUNTOESC, tante belle emozioni e scambi di idee.

La domanda che ci facciamo tutti è: #ChiVuoiChePasse alla finale? Secondo noi e non solo, ieri sono passati artisti che non meritavano di passare a torto di chi, come ad esempio il Britney Aguilera Moldavo che aveva azzeccato il pezzo da Eurovision e che è stato invece scartato ingiustamente.

Gli animi erano accesi e i pareri tutti diversi:

Ora per quanto la Finlandia abbia mandato in scena un progetto sociale davvero impegnato, come ho già avuto modo di dire qui, non è un gruppo che poteva calcare un palco del genere e reggere il confronto con altri artisti anche perché il punk non è proprio uno stile musicale da Eurovision.

11009348_698720283589523_3559493470440334255_nMa andiamo per ordine: d’accordissimo con Lallero per Grecia, Russia (per quanto mi pesi ammetterlo e per quanto trovo la canzone di una falsità studiata a tavolino in maniera paurosa) e Armenia, e d’accordo anche con lo gnoccolone di Eurov(In)co che voleva i twink della Danimarca in finale ma per l’Olanda, no proprio non ci siamo. Lei aveva pochissima presenza scenica e la canzone secondo me non era da Eurovision.

L’Ungheria, è vero, ha presentato una canzone un po’ troppo lenta ma è politically/socially/quellochetipare impegnata tanto che non poteva non passare in finale. Ma tranquilli: secondo me non ha nessuna possibilità di vincita.

L’Albania ad esempio (per quanto Matteo non abbia adorato i suoi acuti) ha sfornato proprio un bel pezzo: elegante e ritmato quindi alla finale ci sta bene.

Il Belgio, a differenza, non mi ha proprio sorpreso molto ma tutto sommato in finale doveva andarci.

Ora mi chiedo chi abbiano pagato gli Eiffeil65Rumeni per arrivare in finale siccome la loro canzone ed esibizione sono state meno che mediocri: potevano benissimo tornarsene a casa (che Bucharest è anche una gran bella città) e lasciare il posto alla Danimarca!

Come ad esempio poteva tornasene a casa la “uaarioooor” della Georgia che ha cantato in un inglese incomprensibile anche al più sensibile linguista; con un trucco degno da notte dei morti viventi e che secondo #IlPuntoESC poteva lasciare spazio alla Moldavia che meritava di gareggiare in finale (almeno per rivedere il suo balletto acrobatico e i poliziotti ballerini).

Meritatissima è la finale per la bella e sorridente ciaciona serba di Bojana (in copertina) che ha regalato un numero semplice e d’effetto con una canzone il cui messaggio ci sta tutto per un festival musicale come l’Eurovision che si propone di “costruire ponti” tra le culture e che ci sta riuscendo alla grande.

Si apre così il #ChiVuoiCheVinche questo Eurovision 2015? Secondo noi de IlPuntoH e l’infallibile sempre verde applausomentro viennese, la dolce Bojana ha ottime possibilità di piazzarsi sul podio della finale ma dovrà vedersela col trio italiano de Il Volo, che quando ieri sera è stato presentato per i finalisti dei Big che accedono di diritto in finale, ha visto un pubblico in delirio che tra urla di gioia e applausi ha quasi fatto venir giù il tetto del teatro.

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Secondo noi, l’Italia quest’anno ha ottime possibilità di vincere l’Eurovision 2015: il pezzo è quello che all’estero piace da morire; il gruppo è fresco, giovane e molto piacente, e il pubblico vuole e aspetta un’esibizione come quella de Il Volo.

E voi che dite?

Dicetecelo” con un commento qui sotto e ricordate che seguiremo insieme la seconda semifinale via twitter usando sempre il nostro HT #IlPuntoESC insieme a #ESC2015.

Buon Eruovision a tutti!

6 thoughts on “Eurovision 2015 – #ChiVuoiChePasse?

    1. dai che se vincheno “i tre magi vecchi già ancora prima nascere” l’anno prossimo abbiamo Eurovision in Italia e ci andiamo tutte insieme come delle pazze!!!

      1. Ussignùr!!! Vabbè, forse l’unico motivo per cui augurarci una roba del genere che, per il resto, troverei agghiacciante!!!

  1. “fresco, giovane e molto piacente”?? ma se hanno 250 anni in 3, mentalmente…
    spero che la Dani faccia loro il culo

  2. Mi ritrovo in tutto quello che è stato detto e sinceramente mi auguro che la seconda serata dell’Eurovision ci riservi più emozioni dal punto di vista scenico perché la prima serata è stata un po’ piatta.

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