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Non sapete cosa fare questa domenica? Noi de #IlPuntoH vi consigliamo il #FRANCIACORTANDO.Franciacortando – Istruzioni…
Posted by Il Punto H – di Halfblood on Domenica 14 giugno 2015
Io invece, in questo spazio, voglio soffermarmi sulle emozioni, sull’esperienza stessa di una giornata piacevolissima.
Partenza da una Milano coperta da nuvole cariche di pioggia, un viaggio iniziato lento ma subito diventato interessante. Ad esempio: sapevate che l’outlet village Franciacorta è tra i 3 maggiori outlet italiani e nel territorio riesce ad offrire esperienze uniche ai propri visitatori? No? Beh, sapevatelo! Il Franciacorta Outlet Villag organizza, al costo di 20 euro a persona, navette con partenza da Milano, stop all’area shopping per poi (se si vuole e con un supplemento di 10 euro) ripartire alla scoperta di una delle tante buonissime cantine del territorio. Ma non finisce qui: infatti con il pagamento del biglietto della navetta si è accolti al village con un calice di franciacorta ed un piccolo gadget.
Questo è tantissimo per le famiglie o per chi non ama molto guidare quando è di riposo: per 30 euro fai una gita fuori porta, fai shopping, degusti e visiti una cantina della Franciacorta.
Oltre allo shopping poi, sappiate che è possibile anche fermarsi a degustare prodotti tipici del posto: io ad esempio ho scelto di fermarmi da TUAM che con le sue vetrine ben curate e la sua bresaola di toro ha saputo catturare la mia attenzione (e il mio stomaco).
Arriviamo però subito all’evento Franciacortando 2015: lungo la via della Franciacorta per bere bene e mangiare locale. Tutti gli chef chiamati all’appello (tra cui Eugenio Boer che già conoscevo di persona, ma potete trovare tutti i nomi e le loro ricette qui) hanno inventato, rivisitato e combinato ingredienti locali per creare piatti unici e ricercati che potessero però facilmente essere abbinati alla selezione delle 51 etichette di vini presenti all’evento. Etichette che io e Alejandro di Winophy abbiamo degustato quasi tutte ovviamente accompagnate dai deliziosissimi manicaretti preparati dagli chef per la gioia dei nostri palati.
All’arrivo si veniva accolti con una sacca porta bicchiere (che torna sempre utile quando hai le mani impegnate dal buon cibo) e un plaid rosso da stendere sull’erba per il tuo picnic all’aria aperta. Un’affluenza di parecchie famiglie e di tanti appassionati e intenditori con cui scambiare opinioni sui vini, sui cibi, sul posto e sull’evento stesso; persone con cui condividere momenti di vita e sorrisi ma anche lunghe file in attesa di deliziosi hamburger freschi fatti al momento. Il tutto ha reso la giornata divertente e spensierata, ricca di conoscenze (belle) nonostante la pioggia che ha provato a guastare la festa.
Ciò che mi ha sorpreso però più di ogni altra cosa, è stato vedere la presenza di tanti giovani addetti ai lavori tra loro tutti ovviamente in competizione ma onestamente coesi per il consorzio: un segno forte, di rinascita, di spinta che in un’Italia così tristemente vecchia, spacca con la classicità del lavoro di vignaiolo e viticoltore e ti fa capire quanto questo territorio abbia chiaro il concetto che dall’unione viene la forza e che è sui giovani che bisogna investire (a differenza di altri territori lombardi dove pare si facciano la guerra uno con l’altro senza lasciare spazio ai giovani).
Un’organizzazione che non ha lasciato nulla al caso, grazie anche al supporto di Marina e delle ragazze di Food Confidential, che ha saputo regalarmi una giornata stupenda, e farmi conoscere un evento a cui l’anno prossimo non potrò mancare, e neanche voi!
Guardate la galleria per credere a quel che ho scritto!