Unfriended. Un horror che non mette solo paura.

Cinemacovelogo
 

Bentornat* a tutt*! Vi piace questa nuova forma di saluto che trovo spesso in giro nelle mail? Asterisco a fine parola per non specificare il genere. Mah… ho voluto provare, per una volta. 🙂

Questa settimana #CinemaCove vi suggerisce caldamente un filmetto niente male che è si è rivelato una sorpresa anche per me. Non ci avrei scommesso un soldo, ero già pronto a pubblicare parole di scherno per le banalità che ero convinto di andare a vedere… e invece sono stato vittima del pregiudizio (Cattivo Dan, cattivo)! Unfriended è proprio ben fatto. Ho preso addirittura pochi appunti perché non riuscivo a staccare lo sguardo dallo schermo!

Unfriended 4

La storia ci presenta la giovane Blaire, il suo fidanzato Mitch, e i loro amici Jess, Adam, Ken e Val, pronti per la consueta videochat Skype di gruppo… proprio nel giorno dell’anniversario del suicidio di una ragazza che tutti conoscevano: Laura Burns. Fin da subito si accorgono che c’è qualcosa che non torna con le schermate delle loro webcam perché appare anche quella di un utente sconosciuto che dichiarerà di essere proprio Laura e li “inviterà” a fare un gioco…
Unfriended 3

Tutti capiscono che non si tratta di uno scherzo, l’entità li convincerà di essere esattamente chi dice di essere e li esorterà a non disconnettersi. Chi rifiuterà di partecipare, o non dirà la verità, non avrà neanche il tempo di pentirsene, pagherà con la vita.

Inizia quindi una vera corsa contro il tempo per tenere testa a Laura e al suo “gioco”. La lealtà di tutti viene messa a durissima prova a suon di domande volte a smascherare chi mente. Gli uni scopriranno cose sugli altri e accettarle non sarà facile per nessuno. Durante il racconto si capiranno anche i motivi per cui Laura è arrivata a togliersi la vita: il bullismo e gli insulti dopo una delle sue ennesime notti brave ripresa con un telefono e postata su Facebook. La ragazza vuole la verità! Chi è stato?

Unfriended 2

Unfriended è quello che definirei un cyber-horror, perché la storia viene vissuta completamente online. Non c’è editing, almeno nel senso generale del termine (il montaggio, in questo caso, non viene utilizzato per comprimere lunghi periodi di tempo nelle consuete due ore, come comunemente si fa nel cinema). Qui tutto inizia e finisce nella medesima sessione di chat o connessione a internet. E l’adrenalina comunque non manca! Anzi, forse è peggio stare immobili davanti al pc… da cui non si può scappare via! Ciò che distingue questo da altri film del genere è che sì, c’è qualcosa di spaventoso nella storia, ma c’è anche altro. La paura non è fine a se stessa, solo per far saltare il pubblico sulla poltrona, ci sono dei significati più specifici ovvero i pericoli degli usi negativi che si possono fare dei social network. Non tutte le persone sono forti, non tutte sono sicure di sé. Basta poco per “distruggere” qualcuno. Bisogna sempre fare attenzione a quello che si pubblica e “contro” chi. La giustificazione non può sempre essere: “MA NOI SCHERZAVAMO”… Poi, ovvio, lo ribadisco sempre, dobbiamo filtrare e plasmare per la vita reale i messaggi più estremi e concentrati che ci manda il Cinema.

Chiudo dicendo che il film è stato girato in poche settimane ed è costato “solo” 1 milione di dollari, ma pare ne abbia già incassati oltre 100. Lo dico, io, che non servono budget esorbitanti per creare prodotti degni! Meditiamo, gente…

Ho inserito addirittura poche immagini perché avviene davvero tutto in un’ora e mezzo scarsa e sempre con le stesse schermate in scorrimento via via più convulso, in cui si vedono i ragazzi più isterici delle ragazze (la mia lotta agli stereotipi continua)… 😉

Vi lascio con una curiosità… Notate somiglianze tra il nome della protagonista e il titolo del film su una certa “strega” che ci ha “terrorizzato” anni fa? E non solo… io ho trovato almeno altre 5/6 citazioni! Ma non ve le rivelerò, sarebbe come fare uno spoiler!

E un consiglio… Un altro film interessante che tratta ancora una volta, seppur con uno stile diverso, della particolare realtà di internet è Disconnect (2012)con Jason Bateman. Fu presentato anche al Festival del Cinema di Venezia.

Alla prossima settimana. E ricordatevi che potete scrivermi a dan@ilpuntoh.com, condividere su Facebook, Twitter e dire la vostra. Usiamoli bene questi social, non come i protagonisti di Unfriended… Ciao!!

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