"Io e Lei": quando lo trovi, l'amore non ha limiti.

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Buon weekend e bentornat* a #CinemaCove! Anche questa settimana vi parlo di un filmettino che non può lasciarci indifferenti. Ed è stato nuovamente molto difficile racchiudere tutto in un articolo di dimensioni ragionevoli. Piuttosto perdonatemi se, forse, ho superato leggermente il mio solito limite dell’1% di spoiler!

Io e Lei, di Maria Sole Tognazzi è fresco fresco di uscita, vede Margherita Buy e Sabrina Ferilli come protagoniste e offre parecchi spunti per un brainstorming (mi piace troppo questa parola!) dedicato ad una tematica di respiro universale e vissuta certamente anche in Italia: l’omosessualità femminile.

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Federica (Buy) e Marina (Ferilli) convivono da 5 anni, formano una coppia stabile e sono molto diverse tra loro. Diciamo che si compensano: la prima è piena di paure, ansie e insicurezze, ha un ex marito, un figlio adulto e non si era mai innamorata di una donna prima di Marina; la seconda, ex attrice, è molto decisa, procace, fiera e ha una famiglia un po’ opprimente. Entrambe hanno un buon lavoro e vivono la loro vita insieme con i classici ritmi “lavoro/casa/tempo libero”.

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Nonostante questo, Federica ritiene che la vita privata non debba essere “messa in mostra” e si sente in difficoltà a “farsi vedere” con la sua compagna anche nelle più semplici occasioni pubbliche, tanto da imbarazzarsi di fronte al proprietario del negozio di materassi (che, tra l’altro, non batte ciglio a sapere che le due donne stanno insieme).

"Io&Lei" di Maria Sole Tognazzi

Marina, al contrario, vive il rapporto liberissima da qualsivoglia inibizione e non esita a discuterne con Federica, soprattutto di fronte alle sue perplessità dopo un’intervista che ha rilasciato e ancora di più con la prospettiva di un nuovo ruolo da attrice dopo tanto tempo.

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La forza della loro unione è il dialogo ma, a un certo punto, questo inizia a venire meno perché Federica incontra una sua vecchia conoscenza: un amico oculista con cui, in passato, non era successo niente nonostante l’attrazione. Ebbene… a questo punto, proprio lei, è chiamata a riflettere sull’amore che prova e per chi.

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Il gusto del racconto non manca mai, neanche nella parte del film in cui vengono messi alla prova i sentimenti di entrambe. La Tognazzi non osa… ma non cade nemmeno nel baratro del melodramma. Sequenze di primi piani classici con musica di sottofondo, condite però con scene divertenti e battute brillanti (soprattutto affidate al personaggio “romano de Roma” della Ferilli, neanche a dirlo!). Tutte ben studiate per farci sorridere con intelligenza su argomenti che esistono e che vanno compresi necessariamente. Per quel poco che ne so io, deve essere fatta ancora molta strada a livello umano e sociale, ma Io e Lei ci dice (forse) che non si parte proprio da zero. Crediamoci. In generale, vengono lanciati così tanti spunti da spingerci a restare fuori dal cinema a parlarne con gli amici. Succede la stessa cosa anche in questo film, quando le protagoniste parlano di Maleficent interpretata da Angelina Jolie, riguardo al “bacio del vero amore”: amore materno o amore omosessuale? “Tanto per voi sono tutti gay”, dice Federica.

Ed è proprio sull’argomento del cliché, o stereotipo che dir si voglia, che ho notato alcune cosette di cui non sono convintissimo, come il ragazzo gay latinoamericano che le aiuta in casa, la “Ferillona” in giacca e pantalone in pelle nera, ferraglia alle mani, intercalare (a volte) da scaricatore di porto e la frasetta: “Ma dove lo trovi un uomo che ti porta il caffè a letto?”. Mi chiedo: erano tutte necessarie?

Ma, a conti fatti, vi lascio con un giudizio positivo. Io e Lei è da vedere. Ormai la Buy è ultraspecializzata nei ruoli nella nevrotica ansiogena e li interpreta in modo sempre completo! La Ferilli, purché “je lascino la romanità“, lavora bene. Brave (tranne in una scena in ascensore, purtroppo)! Sono stato anche contento di trovare, in sala, un pubblico misto, abbastanza equilibrato, di uomini, donne, coppie, gruppi, magari etero, magari gay, magari… magari non fa differenza, che ne dite?!

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Le curiosità prima di salutarvi!

1 – Avete notato la forma del tatuaggio sulla mano della Ferilli (nella prima foto sotto la locandina)?

2 – Se non avete visto Il Vizietto, andate a recuperarlo. Maria Sole ha dichiarato di aver proprio strizzato l’occhio al film del 1978 che ha visto protagonista suo papà con Michel Serrault.

3 – Per la serie “A volte ritornano”: c’è un cameo di Francesca Antonelli! Chi guardava i Ragazzi del Muretto?!

4 – Quando vi dico che i titoli di coda sono importanti… Osservate bene il rapporto tra l’ex marito di Federica (tra l’altro interpretato da un sempre eccellente Ennio Fantastichini) e il suo nuovo amico… 😉

A sabato prossimo!

#Dan   –   dan@ilpuntoh.com

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