Maschio bianco etero – RECENSIONE

maschio-bianco-etero-coverTutte le caratteristiche che possono rendere un uomo biasimevole (donnaiolo, egocentrico, narciso, violento) Kennedy Marr le possiede e né è posseduto. Scrittore di successo inglese, ritiratosi a vivere ad Hollywood, vive il suo sogno. Un giorno arriva il risveglio, brusco e freddo, da cinque anni non scrive più neanche una riga e l’agenzia delle entrate gli è alle costole. L’unica via d’uscita è rappresentata da un sostanzioso premio letterario vinto che tuttavia porta con sé un inevitabile e conseguente cattedra da tenere in un college britannico. Questo significherebbe tornare a casa, tornare dai propri fantasmi, così violentemente tenuti chiusi in un cassetto, perchè Kennedy sa bene che il passato non lo si può sopprimere.

Mettere davanti al suo volto del passato un uomo è un agire orribile e devastante. Questo viaggio a ritroso per Kennedy Marr sfocerà nella violenza, nell’alcool, nel disorientamento. La penna che lo segue per riflesso perde ogni riferimento grammaticale e sintattico. Il caos.

Che cosa era bastato? Che cosa facevi quando tutto quanto non era sufficiente? Tutta la faccenda alla Judy Garland: volere prendere il mondo e sniffarlo tutto, ma come imparare a capire quando era abbastanza se non quand’era troppo?

Kennedy è l’emblema della violenza che gli uomini si fanno l’un l’altro per imprimersi il programma della normalità in testa, per convincersi che ciò che è compressione sessuale è natura, è istinto: da qui la realtà confusionaria delle passioni, in cui quello che c’è non corrisponde mai a come lo si è propagandato per renderlo sessualmente commerciabile.
Assistiamo ad un arrampicarsi di donne su tronchi per raggiungere un maschio in cima che non è lì, ma aggrappato esattamente dall’altra parte e sta arrampicandosi anche lui verso una cima vuota di fatto ma piena d’eterno, caduco femmineo.BN-GR523_0129GU_H_20150129002821

Toglietemi tutto, va bene? Lasciatemi solo qualcosa per pisciare. Perchè, fuori dai denti, volete saperla una cosa cari miei? Non mi ha portato altro che dolore, cazzo.

Nero su bianco, l’immane, ridicola fatica che uomini e donne fanno per sentirsi tali, perché siano sentiti tali e non quali nascono e sono: esseri aspecificamente umani. Come si lavano l’un l’altra il cervello per piacersi, per sentirsi attratti dal sesso opposto,o anche attualmente uguale, per diventare normali. Giusti, mostri, convenzionati, normali, il peso della propria educazione alla normalità, della propria sessualità quale che sia, la sbandierano come un gagliardetto per assicurarsi a vicenda di far parte della stessa massoneria sessuale, ma in cuor loro sono disposti a qualunque nefandezza per il fatto di essere costretti a vivere fuori da ogni possibile verità.

Avevano peccato contro l’amore, come credevano che avrebbe reagito? Pensavano che sarebbe stato al gioco? Che si sarebbe spaparanzato con una gomma in bocca dicendo “Ma sì, continua. Vai alla grande”. Col cazzo. L’amore arrivava nel cuore della notte e li trasformava in feminucce. Li svegliava sull’orlo delle lacrime.

Ben-Quilty-8-1024x774Non hanno più consapevolezza della loro perduta diversità, della loro originaria individualità.
A differenza di un tempo in cui le persone avevano dei ruoli, oggi sono i ruoli ad avere le persone e è normale che dietro un ruolo ci sia un altro ruolo. Neppure le cipolle vengono vendute più con la buccia e a sfogliarle si capisce che non hanno più un cuore, si arriva semplicemente ad un dentro più dentro del precedente, ma la cipolla è sempre cipolla, così come le persone normali che a forza di preferire mille foglie e mille volti all’unità, non hanno più un cuore, ma un recesso. La fuoriuscita involontaria e spesso violenta del nonnulla schizofrenico ammalato di sé fino a volersi bene, è inevitabile.

Era un mondo rabbioso e iperpoliticizzato, il tipo di mondo che si esprimeva in acronimi la cui ragione d’essere era adontarsi per qualcosa. Un maschio alfa. Bianco, etero. Kennedy ripensò al suo privilegio e scoprì che gli andava a genio.

flesh-and-the-devil-duelVerba volant, scripta dolent
(In questo spazio imparerete a infliggere stoccate con classe e cultura, sfoggiando la vostra ultima lettura, o semplicemente questa recensione . Stoccate capaci di mettere immediatamente a tacere gli altri)

-“Sei più mellifluo di un romanzo di John Niven.” Da dire al vostro amico passivo-aggressivo di fiducia.

-“Dovrebbero scrivere un romanzo su di te, già vedo il titolo: Maschio bianco sfrantah!” Da dire al prezioso di turno.

-“Fatti un piacere, fai come John Niven, abbandona la tua carriera di critico musicale.” Da dire al profeta che vi consiglia caldamente di ascoltare l’ultimo cd della Spears del momento, sottolineando come sia la bibbia del pop.

Bramo consigli, discussioni e pareri. Scrivimi su kader@ilpuntoh.com o molto più semplicemente lascia un tuo commento.

Kader

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