American Horror Story e l'hotel della noia

Oggi non vi propino le mie pillole, ma vi parlo della delusione più grande dai tempi dell’uscita di ‘Sex and the city 2’.

Questo articolo non contiene spoiler, tranquilli. E sapete perchè? Perchè non c’è un bel niente da spoilerare!

Ma andiamo con ordine…

American Horror Story è uno strafamoso telefilm americano creato da Ryan Murphy e Brad Falchuk e giunto ormai alla quinta serie.
La particolarità di questo prodotto è che ogni stagione è a sé stante. Cambiano storia e ambientazioni, ma gli attori restano gli stessi. Solo interpretano altri ruoli.

La prima serie era ambientata in una casa stregata. La seconda in un manicomio gestito da suore. Nella terza le protagoniste erano delle streghe. E Nella penultima ci avevano trasportati in un circo di fenomeni da baraccone, veri e propri mostri.

I tratti distintivi di questo telefilm sono ben delineati: la paura di tutto ciò che è misterioso e diverso. Fuori dai canoni della normalità imposti dalla società odierna. Tutto quello che esula dagli schemi della routine viene emarginato e guardato con sospetto, ma spesso e volentieri i mostri sono le persone apparentemente normali.

is-jessica-lange-returning-to-american-horror-story-for-season-6-517645Questi ingredienti, uniti a sapienti dosi di ansia e terrore, hanno assicurato ad American Horror Story un successo di massa e fans sfegatati in tutto il mondo. Ma soprattutto il colpo di genio è stata lei: Jessica Lange. Attrice premio Oscar dalla lunga e splendente carriera, che ha accettato di imbarcarsi in un prodotto televisivo fuori dagli schemi. La sua presenza è stata la punta di diamante: qualunque personaggio interpretasse, risultava maestosa nella sua eleganza mista alla follia più pura.

Per intenderci, come se Meryl Streep facesse la spacciatrice in Distretto di polizia. Un prodotto medio diventa eccellente.

Ma dopo 4 stagioni, la grandissima Jessica ha detto basta. E qui son cominciati i grattacapi per gli autori.

Ci voleva una nuova storia ma soprattutto una star in grado di non far sentire la mancanza della Divina. Ambiente e protagonista da paura. In tutti i sensi. E quindi son partiti i casting.

Un’icona, una che non solo reciti, ma che sia un simbolo di rivalsa per emarginati, oppressi e sfigatelli. E così Lady Gaga diventa il personaggio di punta della quinta serie. Ambientata in un hotel.

Fico! I preamboli per una stagione da paura ci sono tutti! Dai tempi di Shining e Psycho, l’hotel si è sempre ben prestato a storie di terrore. E in più la Germanotta è una sicurezza in quanto a brividi e ansia. Un battage pubblicitario assolutamente geniale come solo gli americani riescono a creare. Video in cui si capiva tutto e anche nulla. Corridoi semibui, bambini inquietanti, sangue e ovviamente lei: la gagona nostra messa giù da sciuretta del male assoluto.

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Ora vi racconto che è successo fino alla puntata 4, l’ultima uscita negli U.S.A. Se non volete rovinarvi la sorpresa continuate pure a leggere, che di sorprese non ce ne sono.

La serie doveva partire a bomba per tranquillizzare subito i fans e così è stato.

Ambientazione lineare e claustrofobica che deve dire un groooooooooosso grazie a Kubrick. Personaggi bislacchi a caso, come la receptionist dell’hotel o il suo drag assistente. O una tossica che fuma e piange (scopriremo poi essere probabilmente Janis Joplin). Arrivano due bionde turiste nordiche e immaginate un po’ la fine che fanno. Poi ecco un fricchettone che muore ingroppato da un essere con un punteruolo di acciaio tra le gambe. newEcco anche un poliziotto un po’ merluzzesco che, seguendo una pista di un serial killer, viene attirato nell’hotel e pensa bene di andarci a vivere. (logico,no?) Finalmente entra in scena Lady Gaga. Sembra uscita da un suo video. Ma in effetti tutto il telefilm sembra un suo lunghissimo video. Si presenta al pubblico organizzando la tanto chiacchierata orgia con un suo inquietante adepto e una coppia di sprovveduti recuperati in un cinema all’aperto (sì, avete capito bene). Dopo lo scopone scientifico, i due muoiono e Gaga e manzo bevono il loro sangue. Ah ma sono due vampiri? Boh. Il poliziotto è l’unico al mondo a non aver capito che due piani sotto la sua stanza ci sono dei bambini Gaghizzati, tra cui suo figlio scomparso qualche anno prima. Arriva Naomi Campbell e organizza una sfilata nell’hotel (ma lì? Ma perchè?). La Germanotta si invaghisce di un modello strafatto, lo vampirizza e liquida il fusto precedente. Poi ecco una sorta di cacciatrice di colore che giura guerra a Gaga, ma nell’ultima puntata manco si vede più. Il poliziotto va a cena dal padrone dell’hotel e gli altri commensali sono i più feroci serial killer della storia. In questo hotel sono tutti morti, lo si capisce dopo 3 secondi, ma lui niente. E dire che è pure un piedipiatti.

In mezzo a questa accozzaglia, sangue come se non ci fosse un domani, spiriti demoni e chi più ne ha più ne metta. Ma quello che manca è la storia, manca gaga-hotel-670x360un personaggio fulcro come quelli interpretati da Jessica Lange attorno a cui ruotano tutti gli altri. Qui c’è gente che va e viene e non capisci bene che facciano. Gaga fa Gaga, parla poco, si atteggia a maledetta fatalona e tracanna sangue. Persino la grandissima Kathy Bates (altra attrice di razza) interpreta il suo ruolo con lo stesso entusiasmo per la vita che ha Cattelan quando conduce X Factor.

Sembra che gli autori vogliano abbagliare i nostri occhi per nascondere una sceneggiatura inesistente. Peccato perchè le premesse sembravano le migliori di sempre. Le ultime voci danno un possibile ritorno della Lange in un cameo. Ma ormai la frittata sembra fatta.

Peccato peccato peccato, perchè chi vi scrive attendeva questa nuova stagione al pari di una pioggia di single. Invece per ora mi sa proprio di soufflè sgonfiato.

Secondo voi??

Sciaouz!

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