AAA cercasi coinquilini… NO GAY: Flatme omofoba?

Una delle caratteristiche della nostra società è che c’è un’APP per ogni cosa. Dalla cucina alla guida TV, dai cocktail alla vita sociale possiamo gestire tutto attraverso un programma da installare sul nostro smartphone. Se siete studenti o semplicemente non vi va di vivere da soli, da oggi con FLATME potete trovare il coinquilino perfetto, vi basterà solo spuntare i giusti requisiti: niente fumo, niente animali e… NIENTE GAY.

Sì, perché la startup di Cesena, che, a suo dire, “rende veloce, facile e piacevole trovare il posto letto, l’affitto o il coinquilino migliore per noi!”, ha messo a disposizione dei suoi utenti la possibilità di scegliere di cercare coinquilini che non siano omosessuali.

Immediate le reazioni del popolo LGBT in rete che subito ha gridato “all’omofobia!”, trovando vergognoso che nel 2015 possano esserci ancora discriminazioni in base all’orientamento sessuale. Immediata la risposta di Daniele Tigli, fondatore del progetto, che, caricando un video su YouTube, ha chiarito la questione sollevata da uno screenshot di un utente, dichiarandosi gay, asserendo che all’interno dello staff ci sono persone omosessuali e pertanto nessuna potenziale omofobia.

Ma essere omosessuali può bastare per non essere considerati omofobi? E se c’è un tasto NO GAY, perché, per parità di cose, non è stata creata anche un’opzione NO ETERO?

Sì, è vero, all’interno del sito ci sono molte altre caratteristiche che vengono chieste ai potenziali coinquilini, come quella di essere vegan o meno, e molte altre. Ma se si decide di non spuntare “gayfriendly”, perché, a questo punto, non consentire anche una panoramica completa su tutti gli orientamenti sessuali.

È vero, trovare la perfetta persona con la quale condividere il tetto è difficile, soprattutto se si è studenti, non si hanno molte risorse e bisogna sottostare all’altrui libertà: di fumo, di religione, di abitudini quotidiane, di sesso e, perché no?, anche di orientamento sessuale. Ma è sempre stato un modo per far interagire e talvolta integrare community apparentemente lontane tra loro che si scoprono più simili di quanto non pensassero, prima che internet, smartphone e app etichettassero la nostra vita come uno schedario medico.

E allora perché un tasto che possa apertamente togliere la possibilità di conoscere persone semplicemente diverse, con altri mondi, altri modi di pensare e di agire. Che sia un coinquilino troppo chiassoso, troppo dedito a feste e festini, ad una vita sessuale particolarmente chiassosa o, peggio, disordinato e poco incline all’igiene personale, non è di certo l’orientamento sessuale a dircelo, ma è semplicemente la meraviglia di essere diversi. Il fatto che sia stato un gay a concepirlo, non rende la spunta meno classista o omofoba: l’omofobia resta tale, anche, e forse soprattutto, quando involontariamente (?) a farla è un gay.

Ora, non sapendo se realmente il team di Flatme abbia reso l’app un po’ omofoba, vi riportiamo il link del video di scuse del proprietario, per dovere di cronaca.

3 thoughts on “AAA cercasi coinquilini… NO GAY: Flatme omofoba?

  1. secondo me l’aver tolto questo tool per cercare il coinquilino gayfriendly è stato un grave errore soprattutto se si considera il fatto che l’ideatore è egli stesso gay. Oltretutto il video – che non è listato come pubblico e né può essere inserito in articoli esterni a youtube (perché?) – sembra fatto senza reale intenzione e con una serie di parole messe insieme un po’ a caso. Resto molto titubante…

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