
Pronti per il nuovo oroscopo a tema arcani maggiori dei tarocchi?
ARIETE
Il tarocco di questa settimana è il XII, l’Appeso, e se potesse parlare ti sussurrerebbe all’orecchio: “Ho la sensazione di cadere eternamente verso me stesso. Mi cerco attraverso il labirinto delle parole, sono colui che pensa e non viene pensato. Non sono i sentimenti, li osservo da una sfera intangibile dove regna soltanto la pace. A una distanza infinita dal fiume dei desideri, conosco soltanto l’indifferenza.” Caro Ariete, i segni di fuoco si sentono vivi esclusivamente riconoscendo il calore delle fiamme per voi in questo periodo, si tratta di soffiare sulle ceneri per ritrovare una piccola scintilla che ti indichi la via. Molto, molto delicatamente.
TORO
Il tarocco per te, Caro Toro è la Torre, che se ne dica non l’ho mai trovata così negativa. Ascoltiamo cosa ha da dirci: “Con me conoscete l’allegria, che è la chiave del sacro. Sono la vita stessa, la trasformazione e la ricostruzione, la fiamma e l’energia di ciò che è vivo, di tutta la materia e di tutto lo spirito. Se volete entrare dentro di me, dovete rallegrarvi, buttarvi nel fuoco i capricci infantili della tristezza e la paura e domandarvi ad ogni risveglio: ‘Che festa è oggi?’. Sono l’allegria catastrofica della vita, il permanente imprevisto, la meravigliosa catastrofe”. Sei d’accordo con me che è una carta tutt’altro che difficile da gestire? Sono sicura che hai capito di cosa stiamo parlando.
Per te, Caro Gemelli, scelgo l’arcano della Luna il numero XVIII. Ecco, quello che vorrei tenessi a mente in questi giorni, il suo messaggio per te: “Non insemino, indico soltanto. Chi riceve la mia luce sa quello che è, niente di più. E più che sufficiente. Per diventare ricezione totale, ho dovuto rifiutarmi di dare. Nella notte, qualunque forma rigida viene annichilita dalla mia luce, a cominciare dal cuore. Al mio chiarore, l’angelo è angelo, la belva è belva, il pazzo è pazzo, il santo è santo. Sono lo specchio universale,chiunque può vedersi in me”. Sei vittima di questa triste nomea che ti vede sempre e solo preso dal proprio benessere e invece sono dell’idea che la lectio più importante per gestire questi giorni, sia la frase relativa alla necessità di rifiutarsi di dare per divenire ricezione totale.
CANCRO
“Nell’unione con la potenza che avverto in ogni cosa, le mie debolezze e i miei dubbi svaniscono. Abito il mio corpo come un luogo sacro, in qualsiasi momento posso trovare il posto che mi spetta. Sono immersa nella mia opera, e nulla mi distoglie da essa. Nulla può afferrarmi o imprigionarmi con sentimenti, desideri, proiezioni mentali. Nulla mi distrae. Nulla può distogliermi da quello che voglio. Io stessa non voglio nulla, obbedisco alla Volontà divina.” Caro Cancro, è il tarocco della Papessa ad averti parlato. C’è da sempre qualcosa di atavicamente divino nel tuo muoverti soave tra le situazioni e le persone, diffondi la tua regalità tra noi comuni mortali, potrebbe farti sentire meglio.
“Sono La creatività senza una finalità precisa. Esplodo nell’infinità delle forme. Sono io, dopo l’inverno, a tingere di verde tutta la Terra. Sono io a riempire il cielo di uccelli, gli oceani di pesci. Quando dico ‘creare’, parlo di trasformare: sono io a far sì che il seme si spacchi per far spuntare il germoglio. Lasciatemi esultare in voi, sono il piacere di essere quello che siete, senza pregiudizi e senza morale.” Ho scelto di dedicarti il tarocco dell’Imperatrice, colei che domina le forze della natura e delle cose terrene. Il potere di poter plasmare la realtà non è per tutti. Tu non sei tutti, infatti.
VERGINE
“Le tempeste emozionali non vi distrarranno dalla vostra opera, il dolore e la malattia non vi impediranno di sentire la vostra forza, nulla potrà spezzare la vostra concentrazione. Le reticente intellettuali, la timidezza, l’identificazione nel ruolo di vittima, la sofferenza del passato, la cattiva immagine che avete di voi, nulla di tutto questo vi impedirà di incontrare me, il vostro Imperatore. Sono il vostro guerriero interiore, colui che vede le vostre debolezze e non si lascia indebolire”. L’arcano numero IX l’Imperatore, vi ricorda che per quanto la strada paia in salita e priva di quelle indicazioni che tanto vi piacerebbe trovare è assolutamente la vostra, disegnata a pennello a vostra immagine e somiglianza.
BILANCIA
“Ti apporto la luce di tutti gli universi. La mia potenza richiede che tu abbia fatto la pace con te stesso, che dal profondo del tuo inconscio abbia iniziato a crescere l’Albero nuovo. Che tutto il tuo essere si trovi immerso in una preghiera infinita, che ciascuna delle tue cellule sia in pace. E che tu sia, come i personaggi, nudo, nella piena fiducia e nella piena accettazione di quanto vi è di più elevato”. Cara Bilancia, so bene che metterai in pratica il consiglio dell’arcano numero XX, il Giudizio. Sei davvero in grado di abbracciare completamente l’idea di elevarti ancora più in alto di quello che già ti pareva essere una grande cima.
“Come si fa ad essere coscienti? È semplice: in voi non devono esserci il passato né il futuro, ma soltanto un momento, il momento cosmico. Occorre mettere fine una volta per tutte alle devianze dell’ego, alle antiche ferite. Bisogna liberarsi di ogni piano, di ogni sofferenza, di ogni programmazione. Allora si arriva alla luce della coscienza. Se siete vivi, per voi, nell’attimo la morte non esiste.” Il mago è colui che riesce a incardinare la fortuna semplice mente utilizzando le proprie risorse e soprattutto valutando l’importanza del momento. Certo la strada è lunga e si intravvedono delle curve all’orizzonte ma questa discesa per, ora è tutta da godere come fosse una rampa di lancio.
SAGITTARIO
“Ho imparato che tutto quello che comincia finisce, e tutto quello che finisce comincia. Ho imparato che tutto quello che si eleva ridiscende, e tutto quello che ridiscende si eleva. Ho imparato che tutto quello che circola finisce per ristagnare, e tutto quello che ristagna finisce per tornare in circolo. La miseria si trasforma in ricchezza, e la ricchezza in miseria. Da un mutamento all’altro vi invito a unirvi alla ruota della vita accettando i cambiamenti con pazienza, docilità, umiltà, fino al momento in cui nascerà la Coscienza.” È l’arcano della Ruota di Fortuna a parlarvi, divenuti fluidi come sensuali veleni e lasciatevi andare a questa corrente di emozioni, entrate in circolo, cari Sagittario.
CAPRICORNO
“In me esiste lo stesso ordine che c’è nell’Universo. Sono un vascello vuoto, senza forma, che trasporta la luce là dove lo porta il vento. Mi colloco tra il Cielo e la Terra, esorto gli abitanti delle speranza a elevarsi, fin lassù, dove non ci sono limiti. Non nego nulla a nessuno. Sono la porta che può essere aperta con tutte le chiavi. Chiunque entri nella mia anima, potrà proseguire, fino al limite estremo dell’universo fino alla fine dei tempi: sono l’ultima frontiera tra le parole e l’esperienze.” Non potevo che scegliere un arcano autorevole come il Papa per te, Capricorno. È sempre bene mettere in chiaro che la volontà un è ottima base su cui iniziare a lavorare per raggiungere gli obbiettivi prefissati, diverso è incanalarsi perfettamente nel tempo e nel luogo degli stessi.
ACQUARIO
“Se tu, come un leone affamato e assetato abbandoni la preda per innalzarti verso l’anima, alla fine mi troverai. Sono il piacere di vivere e della realizzazione. Sono il fiore effimero che nasce costantemente dall’abisso; rappresento la materializzazione di tutti i sogni, l’anima senza la quale il Mondo non è Mondo ma un deserto sterile, la fine della speranza. Sono la meta di tutte le strade. Gioia ineffabile. Sono la concretizzazione qui e ora dell’energia sacra de Il Matto. Sono il Mondo che Dio ha creato per essere amato da lui”. Il Mondo è l’ultimo degli arcani maggiori, porta con sé il numero XXII, e mi piacerebbe vi portasse a riflettere su quanto i momenti di chiusura di un’esperienza sono spesso l’anticamera di nuove e importanti avventure, intanto abbandoniamo la preda, abbracciamo la realizzazione non per forza materiale delle cose.
PESCI
“Smetti di essere testImone di te stesso, smettila di osservarti, sii attore allo stato puro, un’entità in azione. La tua memoria smetterà di registrare fatti, le parole, i gesti che hai compiuto. Perderai la nozione del tempo. Fino a ora, hai vissuto sull’isola della ragione trascurando le altre forze vive, le altre energie. Allora sperimenterai uno stato di super coscienza dove non esistono fallimenti né incidenti. Non hai concezione dello spazio, diventi spazio. Non hai concezione del tempo: sei il fenomeno che arriva. In questo stato di presenza estrema, ogni gesto, ogni azione sono perfetti. Non puoi sbagliarti, non esistono un piano o un’intenzione. Esiste soltanto l’azione pura nell’eterno presente.”. Per l’ultimo dei segni, scelgo il primo degli arcani maggiori, il Matto. Egli addirittura ha nome ma non ha numero, spesso per comodità viene indicato con lo zero. Questo è ciò che pretendo da voi, badate a chi voi siete e perdete di vista parametri cifre e numeri, siate appunto, azione pura nell’eterno presente.
Grazie al Maestro Alejandro Jodorowsky per il manuale “la via dei tarocchi” da cui ho potuto riprendere le voci e le parole degli arcani maggiori.
If You need a star write me #Lu
credo che devo approfondire meglio il discorso di cosa il “Matto” voglia veramente che io faccia. Praticamente leggevo il mio oroscopo e mi rivedevo per filo e per segno!
Il Matto è un Arcano che ci parla dritti al cuore, giocando anche con la mente! Abbracciamo il cambiamento!
Io il mio non lo capisco mai … aahhahahaahah