Il Punto Seriale – Scream Queens

Grace Gardner è una studentessa bionda e intelligente che si iscrive all’università di Wallace ed entra nella confraternita Kappa Kappa Tau guidata da Chanel Oberlin, una delle ragazze più popolari del college. Mentre le nuove reclute vengono sottoposte a crudeli e strampalati riti di iniziazione, un killer, vestito come la mascotte della scuola Red Devil, semina terrore nel campus. Proprio come accadde vent’anni prima.

Fin qui nulla di nuovo: ma a questa ricetta aggiungete ragazzotti stupidi e ubriachi, una preside ninfomane e una poliziotta fifona: eccovi servita Scream Queens, nuova serie televisiva americana creata da Ryan Murphy, Brad Falchuk e Ian Brennan, ovvero gli autori di American Horror Story goode Glee.

E si tratta proprio del prodotto di una shakerata di questi due telefilm: da una parta l’orrore, dall’altra la demenzialità più assurda. L’eleganza e la cura nei dettagli di American Horror Story, il nonsense di Glee e una sana dose di paura. Aggiungete pure un po’ di cupo giallo adolescenziale alla Pretty Lilttle Liars e spingete il tutto ai 200 all’ora!

Il titolo della serie si rifà alle grandi vittime cinematografiche degli horror movie del secolo scorso: ragazze belle e spesso e volentieri pettorute, ognuna con il suo assassino di ordinanza alle calcagna e in grado di gridare con la stessa potenza della sirena dei pompieri. Universalmente riconosciuta capostipite di questo filone è Jamie Lee Curtis, la ragazza urlante della saga di Halloween. E proprio a lei è affidata la parte della preside Munsch, all’apparenza severa e vigile, ma in realtà una milfona che non esita a soddisfare i suoi appetiti sessuali con gli studenti e a cercare di sedurre i papà delle studentesse.

Intanto i ragazzi muoiono come mosche per mano di questo assassino che si preannuncia via social e sembra voler sterminare tutta la confraternita Kappa Kappa, a capo della quale c’è la platinata Chanel Oberlin, che sembra la versione 2.0 della Blair di Gossip Girl: bella, spietata, ammirata, fashion e seguita da uno stuolo di suffragette-fotocopia, ribattezzate Chanel #2, #3, #4 e #5.

A difendere le ragazze arriva una bislacca poliziotta (che poi confesserà di non avere nemmeno il porto d’armi) uscita direttamente dal ghetto: Denise Hemphill. Tanto dura e tosta a parole quanto paurosa nei fatti. Suoi i momenti più esilaranti della serie, Denise infatti non esita ad esporre le più strampalate teorie su chi sia l’assassino, ma è la prima a darsela a gambe nei momenti di tensione, tirando in ballo le più assurde scuse.

Un telefilm leggero da guardare sul divano con i popcorn. Una carrellata di star provenienti da altre serie come Emma Roberts (American Horror Story), Lea Michele (Glee), oppure dal cinema come l’indimenticabile Little Miss Sunshine Abigail Breslin e la già citata Jamie Lee Curtis. Persino la musica ha mandato una sua diva: Ariana Grande, nelle vesti di Chanel #2.

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Un prodotto davvero senza alcuna pretesa culturale che sta facendo furore negli U.S.A. per il sapiente cocktail di moda, horror, bellezza e humor. Anche in Italia si sta già creando lo zoccolo duro di fans, seguite la pagina www.facebook.com/screamqueensitaly/

Non siete ancora convinti? Ecco la sigla!

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Sciaouz!

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