
Flashback. Quattro ragazzi si trovano in un bosco a notte fonda con un uomo morto e l’arma del delitto ancora sporca di sangue. Devono inventarsi in fretta un piano per far sparire il corpo, crearsi degli alibi e soprattutto mantenere il controllo.
Presente. Università di Philadelphia. Inizia l’ambito corso di diritto penale tenuto da Annalise Keating, stimata legale rigida e spietata. Ogni anno Annalise sceglie 5 studenti che lavorino nel suo studio. I Keating Five saranno il timido Wes Gibbins, ammesso al corso per il rotto della cuffia. Michaela Pratt, la tipica prima della classe promessa sposa a un rampollo dell’Alta Società. Asher Millstone, arrogante figlio di un famoso giudice. Connor Walsh, spregiudicato omosessuale che non esita a usare il proprio fascino per farsi strada. Laurel Castillo, studentessa idealista e molto più disincantata di quanto dia a vedere. Quattro di loro sono i ragazzi del bosco.
Tutti i protagonisti verranno coinvolti in un misterioso caso di omicidio il cui colpevole si nasconde proprio tra di loro.
Dopo Grey’s Anatomy e Scandal, Shonda Rhimes fa ancora centro con Le regole del delitto perfetto (in originale How to get away with murder), nuova serie legale ora in onda negli Stati Uniti con la seconda stagione. I punti vincenti del suo grande successo sono il continuo utilizzo di flashback, che rendono la narrazione originale e scorrevole e soprattutto la figura della protagonista. Annalise Keating è una donna di colore molto forte, tosta e temuta. Ma tutto ciò nasconde una enorme fragilità che affiora solo nei momenti di solitudine. Un ruolo complesso ed estremamente sfaccettato, affidato alla grandissima Viola Davis, stimata attrice conosciuta soprattutto per la sua struggente interpretazione di Aibileen in ‘The help’.
In ogni puntata, il team di Annalise affronta un caso differente, seguendo in contemporanea le indagini di un omicidio che si concluderanno solo all’ultima puntata e che riserveranno parecchie sorprese.
Le regole del delitto perfetto è un telefilm originale, appassionante e per nulla scontato. Non aspettatevi lunghe e noiose scene in tribunale, piuttosto un intricato giallo, parecchio sangue e tanti colpi di scena.
Da segnalare che la protagonista Viola Davis è stata la prima donna di colore a vincere un Emmy per una interpretazione drammatica. Molto toccante il suo discorso di ringraziamento che potete trovare sottotitolato in italiano a questo link, dalla pagina Facebook italiana del telefilm.
Per darvi un’idea, ecco il trailer ufficiale.