Adele #RULEZ! e voi: MUTI!

FattieMisfrantiBen ritrovati,

dopo essere sopravvissuti all’angoscia del lunedì, allo strazio del martedì, alla luna storta del mercoledì e alla stanchezza del giovedì, è arrivato il weekend, venerdì e sabato come splendide creature alate sono volati via e vi è rimasta la domenica, vi è rimasto da sopportare il mio sunto settimanale 😀

Allora partirei con il fatto che per chiunque viva nella città eterna come me, dopo le minacce da parte dell’Isis, spostarsi da una parte all’altra della città è diventata un’impresa impossibile, non che prima fosse una cosa facile, anzi (#Atacmerda), ma adesso siamo a livelli assurdi.

Il nostro rassicuratissimo ministro degli interni, Angelino Alfano (per chi non ha presente è quello nellaalfanoLama foto, no non il lama ma quello con la faccia da lama accanto), ha detto che lo stato d’allerta è alto, ma il governo ha aumentato le misure di sicurezza con ben 700 soldati in più solo nella Capitale. Allora partiamo dal fatto che se a dirlo è lui, io mi sento tutto tranne che al sicuro; ma dando questo dettaglio per buono, se la funzione di tutti i soldati è quella di stare fermi davanti alle stazioni senza eseguire nessun tipo di controllo, non penso che andremo parecchio avanti. La efficientissima metropolitana di Roma viene bloccata una corsa si e l’altra pure, perché? Ormai il panico si è diffuso tra i cittadini, cosi tanto da portare ad urlare “Al lupo! Al Lupo!” per ogni sacchetto di carta del McDonald buttato a terra dall’incivile di turno.

Inoltre, come sapete, la madre dei pirla è una ninfomane sempre gravida, quindi c’è gente che si diverte a fare le pernacchie e gente che je piace mormorare “una bomba, una bomba!” e far divagare il panico tra la folla.

Morale della favola: il giorno che (spero mai) ci sarà un vero allarme staremo a fumarci una sigaretta col dipendente Atac di turno che non je va de lavorà.

Conseguenze: per arrivare al posto di lavoro che teoricamente dista 20 minuti di strada, già normalmente con i mezzi pubblici ci si sta sui 40 minuti, con questa situazione… lasciate perdere ve conviene licenziarvi e darvi allo spaccio.

Passiamo a un argomento molto più sfranto, quello che scommetto vi ha fatto sfrociare tutti. No! No! Non sto parlando dell’ #AdessoParty di quella poraccia di Emma Marrone (mi ha fatto un po’ tenerezza quando si sforzava di essere entusiasta nei video che postava su twitter), ma di una mia carissima amica di vecchia data: Adele.

Sotto mio rigoroso consiglio (e per questo mi aspetto i vostri più sentiti ringraziamenti) Adelona ha annunciato le tappe del suo tour europeo, che toccherà la nostra penisola per ben due date il 28 e 29 Maggio 2016 all’Arena di Verona. Abbiamo sfrociato di brutto quando abbiamo letto la notizia diciamolo 😀 io in redazione ho fatto un breve gridolino così acuto che la mia collega ha pensato mi fosse uscita fuori un’ernia -_-

Adele ha proprio conquistato il mondo in tutti sensi! L’uscita del suo ultimo album “25” (ma che ve dico a fare ve lo sarete già fatto tatuare sulle chiappe) è primo in classifica su itunes in quasi tutti paesi del mondo; ha battuto ogni record, anche quello di vendite nei primi 3 giorni degli Nsync che erano primi in America con 2,413 milioni di copie di No Strings Attached uscito nel 2000.

Ancora più importante ha superato quella gatta morta di Taylor Swift che già cantava vittoria per essere prima nelle vendite del 2015 con “1989”; insomma s’è magnata tutti (la battuta è scontata lo so, ma ci stava).

Vorrei fare però un rimprovero alla mia cara amica Adelona: sembra ieri quando ce magnavamo scodelle de cacio e pepe a piazza Vittorio, eppure sono passati diversi anni, abbiamo preso strade diverse, lei a quanto pare quella del successo, io… vabbè non voglio deprimermi più de così. Nonostante il successo ti consiglio di rimanere con i piedi per terra, perché come la Swift hai deciso di non mettere il nuovo album su Spotify e AppleMusic? Su dai, non ci credo che è per soldi, non eri cosi taccagna, è vero ti offrivo sempre io il pane e mortazza a colazione, però eri molto altruista con gli altri, adesso me tocca pure comprà l’album per ascoltare la tua soave voce 😀 E poi mi urta che tu e la Swift ci dovete ricordare la vostra piccola età sui vostri dischi. BASTA! È un album, non una carta d’identità!! Rendete le nostre vite ancora più deprimenti ricordandoci che a soli 25 anni avete tutto questo successo e soldi a palate, mentre noi combatteremo come i poracci del distretto 12 per comprare i biglietti dei vostri concerti rendendovi sempre più ricche!

Adesso basta con questo mio sclero, ragazzi prepariamoci ad affrontare un’altra lunga settimana, e visto che in questa c’è stato anche il giorno del ringraziamento (lo avrete notato tutti dal fatto che tutte le serietv americane sono andate in pausa invernale rendendo le nostre giornate più vuote) vorrei fare qualche ringraziamento.

Ringrazio papa Francesco che anche in stato d’allerta, anche se i suoi cardinali se stanno magnando pure gli spiccioli dell’offertorio de San Pietro in attici e festini sadomaso non si fa mancare nulla, ne Giubileo straordinario, ne viaggio pre-Natale in Africa.

Ringrazio… il giorno del ringraziamento, perché anche se qui in Italia non viene festeggiato, (non regalandoci il giorno festivo a lavoro) ci regala il #blackFriday, in cui noi malati di shopping compulsivo sentendoci furbi crediamo di risparmiare con quel 20% scritto in vetrina e invece ci bruciamo metà stipendio in cose che forse non useremo mai.

Infine ringrazio voi che siete arrivati fin qui e che avete letto tutto questo 😀

5 thoughts on “Adele #RULEZ! e voi: MUTI!

  1. io morto! é troppo vero: loro hanno solo 25 anni e sono ricche e famose come una Beyoncé qualsiasi… e noi? NOi invece comune mortali che per i loro biglietti dobbiamo pure pagare! Tacci loro!

    1. Tranquillo Raffa! faccio una chiamata ad Adele minacciandola di rendere pubbliche le foto che le ho fatto anni fa mentre era sbronza marcia mezza nuda 😀

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