
Ed eccoci finalmente con il #discodelladomenica, giunto al terzo appuntamento su Il Punto H.
Il disco di oggi è un album spagnolo che amo molto, un disco che puntualmente tiro fuori almeno un paio di volte l’anno, ed è Fijación Oral Vol.1 di Shakira. Questo disco lo ricorderanno tutti per via del singolo tormentone “La Tortura” uscito nell’estate del 2005 e che ci ha tenuto compagnia per buona parte di quell’anno; il disco è uno dei più famosi dell’artista colombiana e segna il ritorno alla lingua spagnola dopo l’album del 1998 ”¿Dónde están los ladrones?”.
L’album ha vinto diversi premi, inclusi cinque Latin Grammy Awards e un Grammy Award e risulta essere l’album spagnolo con il più alto debutto negli Stati Uniti.
Il titolo del disco richiama la fase orale, prima fase dello sviluppo psicosessuale, il cui piacere è derivato dalla bocca: «Il titolo viene dal fatto che io ho sempre vissuto attraverso la mia bocca. È la mia maggiore fonte di piacere, ed il mio mezzo più accessibile per scoprire e godere del mondo. Sono fissata col cioccolato! Sono fissata con la parola detta a voce, la parola scritta, le cose che ho detto e quelle che non avrei mai dovuto dire. È questa la ragione per cui ho deciso questi nomi per gli album.»
Dal disco furono estratti altri singoli (No, Día De Enero, La Pared e Las De La Intuición). A questo album fu affiancato il progetto parallelo “Oral Fixation vol.2” il secondo capitolo del progetto, pubblicato nel novembre dello stesso anno e trainato dai singoli Hips Don’t Lie e Don’t Bother. “Fijacíon Orale” è uno di quei dischi semplici, puliti e diretti che non mancano di emozioni e testi toccanti; Fijacíon Oral è quanto di più lontano ci sia dalla Shakira di Waka Waka e Loca. Se volete scoprire la vera Shakira, non potrete lasciarvi scappare questo piccolo gioiello della musica latin-pop.
Shakira manca ormai dalle scene musicali dal 2014 e dovrebbe tornare quest’anno con un nuovo progetto, impegni televisivi permettendo che la vedono onnipresente nelle nostre tv, tra dentifrici e viaggi su crociere da sogno.
A me lei piace ma quando i suoi pezzi diventano tormentoni non la posso digerire.
Spero torni però con un nuovo progetto interessante. L’ultimo disco non mi ha entusiasmato.