
Pronti per l’oroscopo di questa settimana? Tutti a tema Sanremo 2016!
ARIETE
Passeremo questa notte senza graffi sulla faccia
Proveremo a dirci basta, solo dirci
Che non ne vale la pena
Rifarò tutti i bagagli, per riempirli dei miei sbagli
Qualche gioco di parole sarà la soluzione
Per sentirmi meno male
Mezzo respiro ancora
Soltanto mezzo respiro ancora
Per dare un senso ai ricordi
Per un passo in avanti
Perché odiarci non serve più
Passeremo questa notte senza dirci quasi niente
Che il silenzio certe volte è solo voglia di carezze
Dimmi che andrà tutto bene
Ti ritroverò per sempre tra le frasi senza tempo
Dietro un angolo del cuore, cicatrice di un inverno
Che ora sembra non finire mai
Mezzo respiro ancora
Dear Jack, mezzo respiro
Caro Ariete, tra una promessa sospesa, l’ultimo sguardo di intesa. Appunto. Attraversiamo una fase di chiusura o meglio di raccolta, valutiamo solo i frutti degni della nostra tavola. Quelli buoni da presentare senza paura sul piatto di portata. Forse sarà più facile riflettere in silenzio, l’importante è che il vostro personale menù vi rispecchi completamente.
TORO
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri
Siamo animali di città
Eppure sai che ogni notte prima di dormire io
Che ho preso tutto da mia nonna faccio una preghiera a Dio
Potrà sembrarti rituale però a me dà serenità
Con la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche magia
Per me adesso si chiama universo
Stringo i pugni e rido ancora che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città e quindi
Di ogni giorno prendo il buono
Tanto a cosa serve a un uomo
Svegliarsi e dire che oggi non andrà
È troppo presuntuosa la previsione di una verità
Se tu mi chiedi cosa faccio in questa vita amico mio
La sola cosa che so dirti è non lo so nemmeno io
Viviamo tempi troppo austeri in queste stupide città
Ma ho la certezza che ci sia
Una realtà che va al di là di questa comprensione mia
Potrai chiamarla anche utopia
Per me adesso è solo universo
Stringo i pugni e rido ancora
Che la vita è questa sola
Se un giorno un’altra vita arriverà
Mi sono già promessa di non viverla in città
Di ogni giorno prendo il buono
Arisa, Guardando il cielo
Arisa, tutta per te, Caro Toro. Si tratta di un inno all’ottimismo, inteso come sguardo rivolto al bello delle cose. La consapevolezza che “la vita è questa sola” la trovo meravigliosamente scontata il più dei giorni dell’anno. Vivere intensamente e secondo il cuore. Sempre.
Quanti sogni in un secondo
E in un secondo li hai distrutti
E vorrei tornare indietro
Per fermare quell’istante
In cui mi son sentito forte
Forte come un gigante
E ho sperato ciecamente
Nel tuo sguardo più sincero
E se devo dirla tutta
Ci ho creduto per davvero
Infinite volte ho detto
Che non avrei più vissuto
Nessun altro amore che non sia tu
Altre mille volte ho perso
Questa guerra con me stesso
Ma non è bastato a non pensarti più
Tu sei sola in questo viaggio
Io sono solo in questo viaggio
Ma la verità amore siamo solo noi a farlo
Lorenzo Fragola, Infinite volte
Lorenzo Fragola, ci invita ad un momento di dialogo con noi stessi mentre tutti i pianeti intorno sbuffano e ci prendono a pizzicotti, quasi fosse il nuovo sport nazionale del 2016. E’ un gran casino, teniamoci stretti. Ne usciremo sicuri molto più definitivamente definiti. E poi non so te ma sento già la primavera in arrivo.
CANCRO
Che quello che ho da dirti in fondo
Non è una bugia
Ti cucirò un vestito nuovo addosso
Prima di scappare via
Prima di andare via
Via da qui, via da qui, via da qui
Via da qui
Che cosa poi ti aspetti
Di trovare di diverso da noi due
Se anche via,
Via da qui, via da qui, via da qui
Mille domande io ti vorrei fare
Soltanto a un passo ancora
A un passo dalla fine
Lo vedi che non sono pronta
Ti lascio qui la pelle mia
Tu pensi che non sia abbastanza
Per non scappare via
Per non andare via
Caccamo & Iurato, Via da qui
Lo vedi che non sono pronta? No, c’è il letargo dei sentimenti, ancora per un po’. Questo significa tempo per le valutazioni, le verifiche. Ma voi sapete bene che l’amore spesso non basta, si vive anche di altro. Mentre prendete le misure dei vostri enormi e profondi sentimenti, non dimenticatevi delle altre cose importanti che vi ingombrano la vita. Certo, la serenità per uno come te, Caro Cancro è anche una specie di poligono con gli angoli e i lati tutti uguali.
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è tua
Se il ricordo fa fatica
Mentre tutto fugge via
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
Per ridere scherzare
E poi svenire
Ma oggi che mi sembri migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Tu chi sei e cosa vuoi
E come mai mi pensi
Non sono io nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi immensi
Immensi immensi in me immensi
Ti ricordi di Parigi
Ti ricordi Boulevard
L’acqua alta di Venezia
E i colori di Renoir
A noi bastava solo l’amore
Il resto ci poteva mancare
Per ridere scherzare
E poi finire
E oggi che il passato è migliore
Di quello che poteva sembrare allora
Tu chi sei e cosa vuoi e come mai mi pensi
Mi pensi mi pensi
Poi dirsi addio
Oppure a mai
Ma come mai mi pensi
E non sono io nemmeno lei
Ma i cieli sono immensi immensi immensi in me immensi immensi
Cosa aspetti che ti dica
Se la colpa non è mia
Patty Pravo, Cieli immensi
La Patty, divina come un antico oracolo sembra aver perfettamente la vostra vita in questo momento. È davvero una fotografia di questo preciso momento. Qualsiasi sia la decisione in merito a questo qualcuno interessato alle vostre preziose attenzioni, ricorda Caro Leone, che i cieli sono immensi. Sei tu a comandare, anche questo giro.
VERGINE
Finalmente piove e il suo rumore non se ne va
Ma le mie parole le puoi capire
Senza dirtele in faccia
Le ho riflesse negli occhi
Le ho descritte negli attimi più ingenui di una storia che sta per finire
Qualcuno è andato avanti e poi è tornato al punto di partenza
Perché si è accorto in tempo che non aveva resistenza
No tu non hai, tu non hai, tu non hai capito
No, tu non hai, tu non mi hai capito mai
Valerio Scanu, Finalmente piove
Esattamente come canta Valerio Scanu: “le parole le puoi capire senza dirtele in faccia.” Se alle volte i tempi di comprensione e di elaborazione di un vostro pensiero possono sembrare lunghi, c’è da dire che se arrivate ad una posizione siete poi ben saldi. Ed è per questo che basta guardarvi negli occhi per capire da che parte state. Penso stia per arrivare uno di quei momenti di posizionamento. Adoro.
BILANCIA
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato alla mia felicità per te
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
Un giorno ti dirò
Che ti volevo bene più di me
E tu riderai, riderai, tu riderai di me
E mi dirai che un padre
Non deve piangere mai
Non deve piangere mai
E mi dirai che un uomo
Deve sapere difendersi…
Un giorno ti dirò
Che ho rinunciato agli occhi suoi per te
E tu non capirai, e mi chiederai… «perché»?
Stadio, Un giorno mi dirai
Cara Bilancia, per te alcuni affetti sono assolutamente intoccabili, una sorta di consiglio di sicurezza del tuo cuore. Per entrare nel consiglio sono necessarie prove e titoli di vario genere, difficili e a tratti parametrati su dinamiche incomprensibili (certo non a voi). Solo in pochi possono ambire alla magica poltrona, pochi ma molto fortunati. È il momento di valutare l’aggiunta di una nuova seduta?
Parlami di te e dei tuoi silenzi
Dei tuoi occhi che sono sempre senza sguardi
Parlami per non dimenticare per non avere più timore
Parlami di partecipazione
Ma questa vita ci fa solo che mentire
Parlami perché ti so ascoltare
Anche se poi non so che dire
Di un amore che fa a pugni senza guanti
Di ritorni che han sapore di partenze
Di un cuore che ha più stanze di un albergo
Mentre guardo le stelle levarsi nei tuoi cieli
Di sognare i tuoi sguardi ad occhi aperti
Di temporali che ci urlano contro
Di me e di te
E basterebbe solo sporcarci di parole
Leggendoci negli occhi
La paura e l’emozione
Ci siamo persi in una strada tra follia e vita
La follia eri tu
In questa vita che grida e che spinge lontano
Se molli la presa mi scivoli piano
Ma che cosa vuol dire sentirsi insicuri
La teoria degli esclusi e la poesia degli illusi
Occhi chiusi
Zero assoluto, Parlami di te
Credo che la frase “Ci siamo persi in una strada tra follia e vita” sia la descrizione precisa di voi negli ultimi tempi, per un motivo o per l’altro, vi ritrovate ad oscillare tra queste due modalità. Per come la vedo io, siete maestri di follia, se possibile continuerei a vivere follemente il più possibile. Certo un appuntamento settimanale con la vita, giusto per un saluto, potrebbe starci.
SAGITTARIO
La borsa di una donna pesa come se ci fosse la sua vita dentro
Tra un libro che non vuole mai finire ed altri trucchi per fermare il tempo
C’è la sua foto di un anno fa che ha messo via perché non si piaceva
Ma a riguardarla adesso si accorge che era bella ma non lo capiva
La borsa di una donna riconosce le sue mani e solo lei può entrare
Nascosto in una tasca c’è quel viaggio che è una vita che vorrebbe fare
Milioni di scontrini, l’inutile anestetico del suo dolore
E stupidi sensi di colpa per quel desiderio di piacere
E se ci trovasse quei giorni
Di carezze fra i capelli
Lei per due minuti soli
Pagherebbe mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come la vogliono gli altri
La borsa di una donna non si intona quasi mai con quel che sta vivendo
Nasconde il suo telefono gelosa di qualcuno che la sta chiamando
Vicino alle sue chiavi la solita ossessione di scordarle ancora
E in quel disordine apparente la paura di restare sola
La borsa di una donna che può rivelare i suoi segreti in un momento
E forse nella tua distrattamente la sua vita c’è rimasta dentro
Tu che pensavi che ci fosse rimasto un po’ di spazio per un altro amore
Invece nella borsa di una donna non c’è posto per dimenticare, dimenticare…
E vai dove ti porta il cuore, si…
Un ritaglio dentro la patente
Ci sei stata mille volte ma
Non ci hai mai trovato niente
Niente che ti aiuti a capire
Il senso di una sera che non sa meravigliare
Il senso del tuo ricordare e progettare
Scordandoti di vivere adesso
Adesso che si alza un vento che spazza le nuvole
E che si porta via gli inverni
La polvere, i dubbi e i miracoli
Aspettati mille anni
Anni spesi per ritrovare
Le cose che qualcuno è riuscito a smarrire
La voglia di sorridere, di perdonare
La debolezza di essere ancora
Come ti vogliono gli altri
La borsa di una donna pesa come se ci fosse la mia vita dentro.
Noemi, La borsa di una donna
Per te Caro Sagittario, questo testo dovrebbe essere davvero di facile comprensione. Tu che sai bene cosa significa il peso di un proprio fardello, ogni giorno carico di mille cose, tutto sulle spalle. E se iniziassimo da oggi, a lasciare giù un sassolino alla volta? Piano piano potresti alleggerirti di cose che non ha mai avuto molto senso caricarsi addosso.
CAPRICORNO
È la prima volta che mi capita
Prima mi chiudevo in una scatola
Sempre un po’ distante dalle cose della vita
Perché così profondamente non l’avevo mai sentita
E poi ho sentito un’emozione accendersi veloce
E farsi strada nel mio petto senza spegnere la voce
E non sentire più tensione solo vita dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Siamo una sola direzione in questo universo
Che si muove
Non c’è nessun grado di separazione
Davo meno spazio al cuore e più alla mente
Sempre un passo indietro
E l’anima in allerta
E guardavo il mondo da una porta
Mai completamente aperta
E non da vicino
E no non c’è alcuna esitazione
Finalmente dentro di me
Nessun grado di separazione
Nessun tipo di esitazione
Non c’è più nessuna divisione tra di noi
Francesca Michielin, nessun grado di separazione
Proprio così. Continua il periodo exibition per te, Caro Capricorno. Continui ad essere determinato e presente a te stesso e a chi hai scelto al tuo fianco. Ovviamente, comprendere i tuoi segnali di affetto è come decifrare un rebus al buio, ma questo, come bene sai, è un altro discorso.
ACQUARIO
Come può succedere
Che una cosa semplice
Quando tutto sembra uguale
Tutto quanto può cambiare
Una cosa semplice
Tu che vieni verso di me
E le cose cambiano
Ora o mai più
Ora o mai più
È tutta colpa di cose ovvie
Tu per chi soffri
Ma non so più
Se davvero tu mi ami o no
O è solo abitudine
Dolcenera, Ora o mai più
Dolcenera, è un po’ come voi, una ragazza prodigio complessa e a tratti disagiata. Ha avuto il coraggio di fare un passo indietro pensare a se stessa, risistemarsi e poi ributtarsi nel mondo. Pronta ad autodeterminarsi. Anche per l’acquario il momento di riaffacciarsi al mondo è arrivato, siate chi volete essere! E chi vuol essere lieto, sia.
PESCI
L’amore non è una colpa
Non è un mistero
Non è una scelta
Non è un pensiero
L’amore quello dei film
L’amore del «che segno sei?…»
C’è affinità, un aperitivo, chissà se mai…
Magari…qualcosa…qualcosa succederà
L’amore di questa notte
Non conta niente,
Anzi, sia maledetto
E maledettamente
Io non tornerò
Perché non hai futuro
E io ha già poco tempo per me stessa,
Figuriamoci per gente come te
E intanto prendo questa metropolitana
L’unica che sorride è una puttana
E allora io preferisco sognare
Perché è così, è così, io lo so
Che mi lascio andare
E tu, che resti l’unico al mondo
Come una stanza da rifare,
Resti immobile all’altare,
Sei una canzone che non ho
Mai saputo cantare
Annalisa, Il diluvio universale
Forse Caro Pesci, sei proprio tu la canzone che dovresti imparare a cantare. Te lo dico senza troppi giri di parole perché penso realmente stia per arrivare il momento di iniziare a prepararsi per l’audizione (ti ricordi l’oroscopo dell’anno?). Al momento, consapevolizzi, valorizzi e verifichi. Il tempo per se stessi è già poco, figuriamoci perderlo a caso per situazioni scadute e scadenti.
If You need a star write me #Lu