
Accidenti, questo 2016 è agli sgoccioli, eppure le star continuano a morire come mosche!
Nemmeno il tempo di piangere la morte del 53enne George Michael, che già arriva la notizia della scomparsa di Carrie Fisher, l’indimenticata Principessa Leila della saga di Guerre Stellari. E prima di loro? David Bowie, Prince, Alan Rickman, Leonard Cohen, Gene Wilder, Dario Fo e ancora una lista davvero lunga! Spesso e volentieri idoli pop anni 80 che cadono come birilli.
Io, che se fossi in Madonna due rosari li snocciolerei, voglio cercare di sdrammatizzare e parlarvi delle innumerevoli volte in cui la notizia di una morte vip era una verace bufala.
Perchè diciamoci la verità: se al giorno d’oggi non ti danno per morto o gay, non sei davvero nessuno. E se
purtroppo l’anagrafe delle star dell’ Aldilà si sta rinfoltendo velocemente, se fossero state vere tutte le notizie di morti famose, a questo mondo resteremmo probabilmente io, Bianca Atzei e un paio di voi.
Ma perchè si annuncia la morte di una persona? Spesso è banalmente uno scherzo di cattivo gusto, a volte una trovata per far parlare un po’ di sè, altre volte ancora una semplice e ciclica leggenda metropolitana. Come nel caso di Paul McCartney, dato continuamente per morto da almeno 40 anni nonostante lui sia vivo, vegeto e deambulante. E se prima la marachella viaggiava con le tempistiche della posta e del telefono, al giorno d’oggi basta un tweet e subito milioni di persone in tutto il mondo sprofondano sulla fiducia nella più straziante disperazione.
Ma spesso il diretto interessato è in piena salute e fa gli scongiuri. In alcuni casi, poi, sono arrivate risposte da Oscar.
Pillole – smentita! Le reazioni più spassose di personaggi famosi alle loro improbabili morti.
1. Paul McCartney – ‘Ah sono morto? Non lo sapevo. Del resto sono sempre l’ultimo dei Beatles a sapere le cose!’
2. Hugh Hefner – ‘Sono felice di sentire quante persone siano felici di sapere che non sono morto. Lo sono anch’io.’ E, alla rivista rea di aver pubblicato la magagna: ‘Ricordatevi di togliermi dal vostro elenco abbonati.’
3. Russell Crowe – Dato per morto durante una fantomatica gita rupestre: ‘Caduto in montagna in Austria, resto impossibilitato a rispondere ai tweet. Io stesso non so ancora come sono arrivato lì, ma i media hanno sempre ragione.’
4. Jon Bon Jovi – ‘In Paradiso sembra di essere in New Jersey. Ore 18, 19 dicembre 2011.’
5. Paolo Bonolis – ‘Morto? peccato, mi sentivo bene.’
E Britney Spears? Non scrive, si mette in posa:
Speriamo che la Signora con la falce abbia finito di portare via dei grandi artisti in questo funesto 2016. Ma qualcuno le dica che, se volesse prendersi anche Cher, dovrà vedersela con Il PuntoH!
Sciaouz!
Tracio
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