Legalizzato il matrimonio egualitario nelle Bermuda

Il matrimonio egualitario è nuovamente legale nelle Bermuda grazie alla sentenza della Corte Suprema che ha confermato l’illegalità del bando posto a Febbraio.
 
La legislazione a favore dei matrimoni egualitari era entrata in vigore già nel 2017, supportata e festeggiata da buona parte della popolazione ma fortemente contrastata dalla comunità evangelica ampiamente presente, per poi essere però sospesa da un bando posto a Febbraio da un governatore tecnico (con il supporto del Segretario di Stato per gli Affari Esteri e del Commonwealth inglese, Boris Johnson, che ha deciso di non imporre un veto per violazione dei diritti umani) che permetteva alle coppie omosessuali di unirsi solo in unioni civili di minor valore rispetto a quelle di coppie eterosessuali.
 
La questione della sua incostituzionalità è stata nuovamente proposta alla Corte Suprema da gruppi per i diritti LGBT+, principalmente OUTBermuda, supportati a livello economico anche dall’industria turistica (soprattutto compagnie per crociere), la maggior contributrice all’economia ed ha visto anche supporto a livello internazionale, le quali perdevano fondi non potendo più celebrare matrimoni a bordo.
 
Commentando la vittoria, dei portavoce di OUTBermuda hanno detto:

“L’amore vince ancora! I nostri cuori e le nostre speranze sono grandi, grazie alla storica decisione della nostra Corte Suprema ed il suo riconoscere che tutte le famiglie importano.”
“L’uguaglianza per la legge è un nostro diritto di nascita, e ciò comincia dal rendere tutti i matrimoni equi.”
“Siamo tutti giunti alla Corte con uno scopo, quello di revocare le ingiuste disposizioni del Domestic Partnership Act che hanno tentato di togliere il diritto di sposarsi alle coppie omosessuali.”
“Revocare il matrimonio egualitario non è solamente ingiusto, ma regressivo e incostituzionale; la Corte ha ora concordato con la nostra convinzione che il matrimonio egualitario come istituzione meriti protezione legale e questa convinzione è stata trattata dalla legge in modo discriminatorio sotto la costituzione delle Bermuda.”
“Continuiamo a supportare il diritto costituzionale di scelta di tutti i cittadini delle Bermuda, ma non al costo di negare il matrimonio a qualcuno.”

 
Ed ancora:
“Abbiamo lottato per i nostri diritti e denunciato la discriminazione. Abbiamo fatto un bel lavoro qui.”
“Questa è una vittoria per tutti i giovani membri della LGBTQ lì fuori che forse non hanno ancora identificato la loro sessualità.”
“Ci stanno guardando come la generazione prima di loro.”
“Ci stiamo presentando per loro, anche se non li conosciamo. Ci stiamo presentando con le nostre voci, con la nostra visibilità e con le nostre risorse.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *