
Prima della pausa estiva, non potevamo andare in vacanza senza l’ultima perla dell’impero Ryan Murphy e Brad Falchuck, i due diabolici papà di cult come American Horror Story, Scream Queens e 9-1-1.
La loro ultima fatica si intitola Pose, ed è un corale affresco sulla diversità e le famiglie non convenzionali.
Siamo alla fine dei fulgidi anni 80, New York è spezzata in due: da una parte i ricchi bianchi figli dell’era Trump. Dall’altra, gli emarginati, i ghettizzati. Uomini e donne di colore, omosessuali, transessuali e drag queen. Lo spettro dell’HIV si sta abbattendo sulla scena newyorkese come un tornado. La cocaina è a uso e consumo di spietati yuppies. E ovviamente c’è il razzismo. Tanto tanto razzismo.
La comunità LGBT si divide in tante House: crew che ogni venerdì sera si sfidano in sfrenate gare di ballo. Ma che sono anche vere e proprie famiglie in cui ci si sostiene e protegge sempre e comunque. E il livello tecnico elevatissimo tocca il massimo durante queste competizioni: costumi, scenografie e fotografia sono scintillanti e moderni e ti catturano fin dal primo passo!
La giovane transessuale Blanca, scopre di aver contratto l’HIV. Decide, quindi, di lasciare la sua house, che l’aveva accolta quando era una senzatetto ripudiata dalla sua famiglia, per crearne una sua. In cui accogliere i ragazzi bisognosi come lo era lei. Ma non sarà facile, dal momento che la sua nemica numero uno è Elektra Abundance, proprio colei che l’aveva salvata da una vita di stenti.
La sconosciuta attrice transessuale MJ Rodriguez interpreta la protagonista: una donna devastata dal dolore per aver contratto l’HIV, ma allo stesso tempo determinata a creare una sua house per lasciare un segno indelebile anche dopo la sua morte. Davvero molto intensa ed espressiva, una piacevolissima sorpresa. Evan Peters, storico volto dei prodotti Murphy – Falchuck, qui interpreta un giovane uomo d’affari sposato, ma con una passione per le donne transessuali. Il suo capo è il Dawson di 15 anni fa, James Van Der Beek, nei panni di un arrogante uomo d’affari interessato solo ai soldi e alla cocaina. Annunciata anche la presenza dell’attrice – fenomeno di ‘Orphan Black’, Tatiana Maslany.
Il titolo si rifà allo stile di ballo ‘Posing’, portato al successo da Madonna con la sua celebre hit ‘Vogue’. E ovviamente la musica e le scene di ballo la fanno da padrone in questo lunghissimo pilot: quasi 1 ora e 20 minuti di lustrini, paillettes, drammi e tanta tanta musica. Come sempre, le premesse sono ottime. Staremo a vedere se Murphy e Falchuck sapranno mantenerle oppure cadranno nella noia (American Crime Story – The Assassination Of Gianni Versace).
Ecco il trailer
[embedyt] https://www.youtube.com/watch?v=_t4YuPXdLZw[/embedyt]
Sciaouz!
Tracio