
“Sono nazista, i gay non devono entrare in questo locale. Anzi, se vuoi denunciarmi ti do il modo di farlo”
queste le parole con cui il titolare del bar Delle Caldaie di Ascoli Piceno avrebbe attaccato un cliente abituale, il 54enne Raniero Bertoni il 4 gennaio scorso. Avrebbe poi alzato il braccio per colpire l’uomo, che sarebbe subito scappato dal locale per chiamare la polizia.
L’uomo, un bibliotecario comunale, ha dichiarato di non sapere se qualcuno lo abbia difeso o abbia provato a seguirlo.
L’aggressione sarebbe avvenuta al momento del pagamento per un bicchiere di vino che la vittima aveva bevuto ad un tavolino esterno da solo.
La Questura ha accolto la querela di Bertoni e la polizia ha acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza, mentre il titolare ha sporto una controquerela per diffamazione, giustificando le proprie azioni come ennesimo tentativo di allontanare un cliente che continuava ad importunarlo con continue proposte indecenti di fronte a numerosi testimoni.
Secondo Bertoni questa non sarebbe neanche il primo caso di omofobia nello stesso bar nei suoi confronti, infatti aveva già sentito battute su di lui, compresi degli insulti da parte di un cliente a seguito del suo coming out ufficiale il 13 ottobre scorso, ma a quella segnalazione non è mai arrivata una risposta da parte delle autorità; ha continuato a frequentare il locale per non darla vinta a coloro i quali pensano di poter dare libero sfogo alla loro omofobia, limitando la libertà altrui.
Le vicende, sia quella dell’ottobre scorso che quella del 4, sono state denunciate dalla vittima anche sui social, nel primo caso mandando un messaggio ai proprietari del locale, al quale non hanno risposto, nel secondo caso per raccontare la sua versione dei fatti, compresa una foto della denuncia, che ha fatto il giro del web aprendo nuovamente la discussione sulla frequente omofobia, che a pochi giorni dall’inizio dell’anno ha già visto diversi casi, e la crescente presenza della destra estrema in Italia.