
“Se vedere una bandiera arcobaleno mentre sei in vacanza ti sconvolge, per favore fai un favore al mondo e resta a casa tua!”
Lo sciatore olimpico – apertamente gay – usando la frase sopra (che da noi è stata edulcorata un po’), ha pubblicato le immagini dei commenti omofobi sul suo profilo twitter.
Gus Kenworthy ha risposto ai villeggianti omofobi di “rimanere alla loro cazzo di casa” dopo i commenti offensivi su un evento sciistico LGBTQI in Colorado.
Lo sciatore olimpico ha twittato gli screenshots di un post di Instagram che celebra la settimana del Breck Pride – che si svolgerà dal 3 al 7 aprile in Colorado – e una foto di sciatori che portano la bandiera arcobaleno giù per il pendio.
Always saddened by the homophobia on Pride posts. If seeing a rainbow flag while you're on vacation upsets you then please do the world a favor and stay the fuck at home. Thank you to the many ski resorts that designate a week to making more people feel welcomed, included & safe! pic.twitter.com/410uLAySIF
— Gus Kenworthy (@guskenworthy) March 26, 2019
Alcune frasi dei commenti in questione, esprimevano (a giudizio personale di chi scrive questo articolo), idee e dubbi davvero ignoranti e che non hanno motivo di esistere, come ad esempio: “perché non abbiamo un evento etero per quelli che sono eterosessuali, perché essere gay ti rende più speciale di chiunque altro?”
Vedendo questi commenti, Gus ha twittato:
“Sono sempre rattristato dall’omofobia sui post del Pride. […] Se vedere una bandiera arcobaleno mentre sei in vacanza ti sconvolge, per favore, fai un favore al mondo e restatene alla tua cazzo di casa!”
E ha poi aggiunto
“Grazie alle numerose stazioni sciistiche che fanno parte del percorso dell’evento e che per una settimana faranno sentire molte persone LGBTQI accolte, incluse e sicure!”