
La star del rugby inglese ha infatti affermato che “l’uomo è stato creato per la donna al fine di procreare”
Billy Vunipola è stato “formalmente ammonito” dai Saracens che hanno affermato che il giocatore ha commesso un “grave errore di giudizio” nel difendere il post anti-LGBT di Israel Folau.
La star del rugby inglese è stata una delle prime persone a dare un like al recente post omofobico di Folau su Instagram che recitava trovate qui.
Da quando ha pubblicato il messaggio omofobico, il Rugby Australia ha licenziato Folau, ma Vunipola – che è anche un devoto cristiano – ha usato Instagram per esprimere le sue opinioni in merito alla questione e ha detto che “l’uomo è stato creato per la donna al fine di procreare”.
Ma ora i Saracens hanno rivelato in una dichiarazione che il giocatore inglese è stato formalmente ammonito in seguito a “lunghe discussioni” tra il club e Vunipola.
La dichiarazione diceva:
“Il giocatore è stato formalmente ammonito per la sua condotta futura. Noi Saracens, siamo una sola famiglia, aperta a tutti, con la ferma convinzione che tutti dovrebbero essere trattati allo stesso modo con rispetto e umiltà. Riconosciamo la complessità dei diversi sistemi di credenze e comprendiamo che l’intenzione di Billy era di esprimere la parola di Dio piuttosto che causare offesa. Tuttavia, ha commesso un grave errore di giudizio nel condividere pubblicamente la sua opinione, che è in contrasto con i valori del club e contravviene ai suoi obblighi contrattuali.”
Vunipola ha anche rilasciato una dichiarazione in cui afferma che con le sue recenti affermazioni non ha mai inteso offendere nessuno, ma piuttosto esprimere la sua fede in Dio.
Ha detto:
“Vedo che il mio recente post ha ferito molte persone, la mia intenzione non è mai stata quella di causare sofferenza. La mia intenzione era quella di esprimere la mia fede nella parola di Dio. Queste credenze sono una fonte di grande forza, conforto e guida nella mia vita. Chiunque mi conosce, sa che vivo con gentilezza e amore verso TUTTE le persone.”
Sì amore dello zio, ho capito, però se metti un post come il tuo su un social, aspettati che molti di noi possano sentirsi offesi.