
Orange is the new Red per l’Eurovision Song Contest 2019.
Eh beh sì, oramai il rosso ha lasciato spazio all’arancione per questo Esc 2019 a Tel Aviv e le emozioni che ho potuto respirare, sono state tantissime.
Un evento che si è svolto senza intoppi se non con qualche piccola gaffe da parte dei presentatori della serata che in alcuni momenti l’hanno fatta sembrare un pò una sagra di paese, ma per il resto è stato emozionante anche per noi della stampa che abbiamo aspettato 3 ore sotto il sole e poi siamo stati accalcati in piccolissimi spazi … ma ho sopportato pur di fare qualche bella intervista.
Quasi tutti gli artisti in gara si sono dimostrati gentili, piacevoli e affabili nel parlare con noi e rispondere – senza scocciarsi – a domande che magari gli erano state poste almeno altre 20 volte prima che gliele facessi io, ma ci siamo riusciti.
Il video qui sotto è sì un pò lungo, ma rappresenta un sunto di ben 3 ore di attesa per ogni singolo artista… sì, avete capito bene, alcuni artisti ci hanno messo tra le 2 e le 3 ore prima di arrivare allo spazio in cui eravamo noi giornalisti italiani… infatti, alcune mini-interviste sono state fatte dopo che la diretta della cerimonia inaugurale era già finita da un pezzo.
A tutti ho cercato di chiedere quale fosse la loro canzone preferita in gara quest’anno, e con quale spirito affrontano questa competizione. A Bilal, invece, che splendido ed eccentrico quanto Lady Gaga in miniatura, ho voluto chiedere qualcosa di più profondo, di più mirato e credetemi: la sua risposta è stata di una tale maturità, semplicità e onestà, che sono rimasto spiazzato.
Bene, vi lascio allora alle mini interviste e ci rivediamo prestissimo con tanti altri contenuti in diretta da Tel Aviv con #Titina19 per questo #Esc2019.
Chi vince la classifica de #LiMejoVestiti ?
1 – Bilal Hassani con il suo abito da sposa moderno e gender-fluid
2 – Jonida Maliki con il suo abito blue ad arcobaleno che ha messo per bene in risalto il suo décolleté
3 – Tamta con il suo abito corto in tulle blue e i suoi tacchi vertiginosi
e #LiPeggioVestiti ?
1 – Hatari che hanno confuso l’Orange Carpet con un festival del BDSM

IL nostro Alessandro invece, semplice ma d’effetto con la sua camicia fantasiosa sopra un dolcevita fatta di un velo avorio che lasciava un effetto vedo-non-vedo sulle braccia.
E chi è stato il vostro artista preferito sull’Orange Carpet?
Dare to Dream… always!