
Il comune di Napoli ha annunciato la decisione di stanziare 100 000 euro per progetti ed iniziative legate alla comunità LGBT+, soprattutto per quanto riguarda il mondo del lavoro. Inoltre, tutti i Comuni della città metropolitana di Napoli sono stati invitati alla partecipazione, anche attraverso un finanziamento per la realizzazione di campagne di informazione.
I fondi andranno anche a migliorare il lavoro svolto dalla rete RE.A.DY, la Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni, nata su iniziativa dei comuni di Torino e di Roma nel 2006, con l’obbiettivo di favorire una maggiore inclusione sociale delle persone LGBT+ a livello nazionale attraverso la promozione di politiche locali “che sappiano rispondere ai bisogni delle persone LGBT+, contribuendo a migliorarne la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto libero da pregiudizi”. Questa decisione risulta particolarmente d’impatto dopo un anno in cui la rete ha perso il supporto di molti comuni in cui si sono insediate giunte di destra, principalmente leghiste, come ad esempio Treviso.
Gli importi delle sovvenzioni, i quali sono stati determinati in funzione della popolazione residente, potranno riguardare anche la realizzazione di più progetti. Il termine ultimo per presentare le istanze è il 15 ottobre 2019.
Ha così commentato l’iniziativa il sindaco Luigi De Magistris:
“La Città Metropolitana di Napoli si dimostra ancora una volta sensibile alle istanze provenienti dal territorio, questa volta in relazione a tematiche di particolare sensibilità e rilevanza sociale come la battaglia contro ogni discriminazione, anche quella relativa all’orientamento sessuale o di genere. Un’ulteriore azione a supporto dei Comuni nella realizzazione di attività per la tutela della dignità di tutti i cittadini”.
Il progetto era già stato presentato il 21 giugno 2019, durante il forum “Problematiche LGBIT e Lavoro”, ed è stato confermato attraverso la pubblicazione del bando il 1° agosto.