
Si trovavano in vacanza a Valencia quando Andrea, 19enne della provincia di Vercelli, e Luca, 25enne della provincia di Milano, sono stati brutalmente aggrediti da un gruppo di omofobi all’entrata di un locale LGBT+ nel quartiere di Benicalap, vicino al centro città.
Il gruppo, che quella stessa sera aveva terrorizzato anche una coppia locale, che è però fortunatamente riuscita a scappare prendendo un taxi prima che la situazione degenerasse, si sarebbe avvicinato ai due ragazzi e uno di loro avrebbe urlato “fucking asshole, fucking bitch” ai due italiani, per poi attaccarli. “Luca ha cercato di difendere l’amico Andrea ed ha ricevuto pugni e calci anche sul viso riportando contusioni e ferite sul viso e sul corpo” ha spiegato Gay Center, a cui si sono rivolti i due ragazzi a seguito dell’aggressione. Subito dopo l’aggressione, come quasi sempre in questi casi, gli uomini sarebbero fuggiti. Le vittime, invece, sono finite in ospedale.
L’aggressione è stata filmata da una coppia di testimoni che si trovava sul terrazzo del palazzo che si affaccia sull’entrata del locale, e che ha provato a fermare gli aggressori minacciando di chiamare la polizia; il video è stato poi pubblicato dai media spagnoli ed ha fatto il giro del web, suscitando rabbia ed indignazione. Ora è in mano alla polizia per facilitare l’identificazione dei colpevoli.
Al momento i due hanno denunciato l’accaduto al consolato italiano a Valencia, nella speranza che i responsabili siano trovati ed arrestati:
“Chiediamo alla Farnesina di attivarsi per dare il massimo supporto ai ragazzi ed evitare che gli aggressori restino impuniti. Ricordando che in Spagna dal 1995 c’è una legge contro l’omofobia e dal 2014 in Catalogna ci sono norme più specifiche. Come dichiarato nella nota di qualche giorno fa quanto accaduto in Spagna accade quotidianamente in Italia, ma noi non abbiamo alcuna legge, la politica in Italia è assente”.